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martedì 26 maggio 2009

Inaugurazione mostra Mapplethorpe alla Galleria dell'Accademia

Ieri sarei dovuta andare con Fabio all'inaugurazione della mostra di Robert Mapplethorpe, ma un impegno me lo ha impedito. Ho chiesto di raccontarmi com'era. Fabio è un grafico molto bravo, oltre che fotografo (il suo sito è http://www.advarte.com/ gli dovrei tirare le orecchie per tutto quel flash!). Ecco le sue parole:
Sono arrivato alle 18.15 e c'era ancora fila di persone ad attendere l'ingresso, scaglionato per ragioni di sicurezza. Nonostante le numerose sedie sono riuscito a prendere uno degli ultimi posti a sedere. Dopo di me sono entrate ancora centinaia di persone. Un vernissage affollatissimo e penso che sia considerato uno degli eventi dell'anno. La mostra era in occasione del ventennale della morte del grande fotografo.
I curatori della mostra, Franca Falletti e Jonathan Nelson, hanno realizzato questa esposizione proponendo le opere di Mapplethorpe vicino a quelle di Michelangelo.
Un artista che Mapplethorpe amava ed a cui si ispirava per la relizzazione delle sue fotografie. La ricerca della Forma è l'essenza che esprimono le opere di Mapplerthorpe.
Le oltre 100 fotografie presenti sono relative a 3 temi sviluppati dall'autore: i nudi, i ritratti e le nature morte.
Oltre alle foto si possono vedere anche 2 video di cui Mapplethorpe è stato regista. All'inaugurazione c'era il Gotha delle Belle Arti ed anche il fratello, l'assistente di Mapplethorpe ed il presidente della Mapplethorpe Foundation. Inoltre era presente anche Patty Smith, grande amica del fotografo, che l'autore ha ritratto nelle foto e nel video. La cantante ha letto un testo poetico che è presente sul catalogo edito da teNeues, ed in vendita a 35 euro.

Robert Mapplethorpe
La perfezione nella forma
Galleria dell'Accademia
26 maggio 27 settembre
orario: ma-do 8.15 - 18.50
chiuso lunedì
www.unannoadarte.it/mapplethorpe

5 commenti:

  1. IO vidi la mostra di Mapplethorpe che ci fù negli anni ottanta a Firenze e che fu vietata ai minori di 18 anni (tipo film a luci rosse) e devo dire che ne rimasi, come dire, abbastanza scosso. Immagini forti, se consideriamo quasi 30 anni fà, comunque di forte impatto evocativo. Ma soprattutto tutti quei corpi di uomini super muscolosi e con i genitali sempre e immancabilmente eretti intrecciati tra loro a formare sculture simmetriche, sortì nei presenti (mi par di ricordare) soprattutto ilarità e vouierismo (non eravamo ancora pronti per certe "opere d'arte"?).

    Ben vengano comunque tante di queste mostre che susciteranno interesse e discussione.

    Makno

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  2. Makno, questa dell'Accademia non ha niente a che vedere con la mostra di cui parli. Là eravamo negli anni di furore creativo di Mapplethorpe che proveniva dall'area della Factory di Wharol e co. Come hai detto fù vietata ai minori di 18 anni anche perche c'erano corpi nudi penetrazioni e genitali in quantita e modalità inconsuete. Banditi per una volta i corpi femminili, per la cronaca egli era gay morto poi di a.i.d.s., suscitò all'epoca molto scandalo e clamore, anche perchè fu l'unica esposizione italiana e per Firenze davvero un'eccezione (ma forse non per quegli anni).

    Questa è solo una mostra omaggio all'artista (edulcorata) e di quelle "opere" non c'è traccia.

    Chille

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  3. andata all'accademia (lo confesso volevo vedere ppatti smith) rimpianto per non avere visto le fotofrafie/opere d'arte negli anni creativi di robert.....purtroppo non è la stessa cosa....makno, ma 30 anni fa quanti anni avevi???

    nicole

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  4. .....era l'84 / 85 non proprio 30 anni fà ed ero nel pieno dello splendore della gioventù.

    M.

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  5. Anch'io io vidi la mostra "vietata" di Mapplethorpe del 1984 (credo), contemporaneamente, nella stessa palazzina, c'era anche la mostra di Diane Arbus (assolutamente straordinaria). Credo sia stata la prima volta di Mapplethorpe in Italia, ricordo che non solo a Firenze molti si indignarono per le immagini esposte, in effetti le immagini erano davvero "forti" (niente a che vedere con quelle dell'Accademia) ma furono un vero godimento della vista, un b/n scultoreo soprannaturale, di gran lunga più attraente del pur meraviglioso b/n "zonale" di Ansel Adams che ebbi modo di vedere alla palazzina Mangani a Fiesole nel 1980 o giù di lì. In tutta franchezza in quegli anni mi pareva una Firenze assai più vitale e un bel pò meno becera di ora... o tempora o mores

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Qualsiasi commento è benvenuto :-)

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