Per chi ad Agosto rimane in città, domani sera martedì 6 agosto alle 18 segnalo "Nati all’ombra dì cupolone", un itinerario che fa scoprire i tesori di Firenze. Un percorso nel centro storico cittadino alla scoperta di aneddoti e
curiosità della città di un tempo, spesso sconosciuti agli stessi
fiorentini.
Tra le curiosità, si scoprirà che i detti popolari “essere con il culo
per terra” e “essere sculati” derivano da una singolare condanna,
“l’Acculata”, che veniva eseguita nel centro della cosiddetta “Loggia
del Porcellino” . Nel mezzo dello spazio rettangolare che costituisce il pavimento, si
vede una pietra circolare che raffigura un cerchio con 6 raggi: si
tratta della riproduzione in dimensione reale della ruota del Carroccio,
un gran carro a 4 ruote, trainato da due coppie di giganteschi buoi,
che portava lo stendardo bianco e rosso con lo stemma della città.
Nell’imminenza della guerra ed in tutte le occasioni ufficiali, il carro rituale con i
rappresentati militari della Repubblica veniva portato nella piazza,
dove venivano esposti i disonesti condannati.
Questi ultimi venivano condotti dalle guardie sul luogo della
sentenza, possibilmente nell’ora di maggiore affluenza di pubblico:
venivano poi denudati nel fondo schiena, sollevati per le braccia e le
gambe e veniva loro fatto battere una o più volte il sedere nudo sulla
pietra raffigurante il Carroccio, proprio per questo chiamata “la pietra
dello scandalo”. Il tutto tra la curiosità, lo scherno e la derisione
dei presenti. Ciò aveva lo scopo di dissuadere il reo dalla reiterazione
del reato, ma anche di informare i cittadini per proteggerli da una
persona disonesta.
L'appuntamento è in Piazza della Signoria, sotto al monumento equestre di Cosimo I.
Organizzato da Cooperativa Archeologia.
Posti limitati. Prenotazione obbligatoria allo 055-5520407 o a turismo@archeologia.it.
Info su www.archeologia.it/turismoculturale.
Al termine del percorso alla Caffetteria delle Oblate sarà possibile gustare un aperitivo a prezzo speciale sulla splendida terrazza con vista sulla Cupola del Duomo.
brava ...molto bella questa storia !
RispondiEliminaluca