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mercoledì 10 dicembre 2008

Giocare a golf da Ponte Vecchio

Conte of Florence International Approach Championship GolfRicordate la meravigliosa discussione dell'anno scorso sulle palline da golf che finiscono in Arno? (se le mangiano le nutrie? oppure le ripescano i canottieri?). In ogni caso questo weekend torna a Firenze il torneo di Golf più pazzesco che si possa immaginare: dal Ponte Vecchio.
L'edizione 2008 si chiama Conte of Florence International Approach Championship e si tiene dal 12 al 14 dicembre 2008. Per saperne di più>>

15 commenti:

  1. Secondo me le palline vanno a fondo, comunque non saranno le palline da golf a inquinare l'acqua, è una vergogna che una città stupenda come Firenze sia così inquinata e sudicia.

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  2. In Italia inquiniamo da fare schifo guardate qui:
    http://blog.libero.it/bruno14/6077478.html

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  3. Nn evento mol glamour...

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  4. cmq io continuo a domandarmi che fine fanno le palline..

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  5. chissenefrega della palline, abbiamo ben altro a cui pensare!

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  6. io ne ho trovate due a marina di pisa...

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  7. Ci sono due canottieri che stazionano sotto al ponte vecchio che con un retino recuperano le palline. Sono palline realizzate apposta per l'evento e a differenza delle altre galleggiano. Ciao a tutti.

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  8. Poveri canottieri...con l'arno così in piena dovranno pagaiare di molto!
    Stefy

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  9. Poveri canottieri...con l'arno così in piena dovranno pagaiare di molto!
    Stefy

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  10. è una ganzata. se solo sapessi giocare a golf... poi con tutto quello che c'è in arno preoccuparsi per le palline mi pare eccessivo.

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  11. ....sono fatte di materiale eco a base di mais e se le mangiano i pesci...sono ottime anche per gli umanoidi

    REVOLUTION (allo specchio)

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  12. Va a finire che la partita la vince l'Arno!
    ;)

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  13. Ciao Nelli ma con l'acqua dell'Arno altissima che fanno?tutto rimandato???...forse non pensavano ad una simile piena...

    Ciao..Claire

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  14. Direttamente dal sito del Pontevecchio Golf Challenge:

    News (13/12/2008 )
    --------------------------------------------------------------------------------

    L’Arno non frena il Ponte Vecchio Challenge…

    Nonostante la piena dell’Arno che ha invaso il paddock, rendendo impossibile l’allestimento delle isole, la macchina organizzativa del Conte of Florence Approach Championship va avanti. Mediavip Spa e Conte of Florence (organizzatori dell’evento) hanno subito saputo trovare soluzioni che permetteranno lo svolgimento del Campionato di Approcci. Se inizialmente si pensava di trasferire le fasi iniziali della competizione al Golf Club Ugolino, Il sopraluogo effettuato stamani presso lo storico circolo fiorentino ha evidenziato l’impossibilità di predisporre la gara nello spirito del Campionato di Approcci. Cambia dunque ancora il programma di questa edizione caratterizzata dalle bizze dell’Arno. L’attenzione si sposta quindi nuovamente sul Ponte Vecchio dove nel pomeriggio di oggi (venerdì 12 dicembre) si procederà col tentativo di mettere in essere una rete (6x11 m) su due binari sospesi sull’Arno, paralleli a 100 metri di distanza dal Ponte Vecchio. La soluzione, del tutto innovativa e improvvisata, ha potuto contare sulla collaborazione dell’azienda Gottifredi Maffioli leader mondiale nella produzione di cime per la nautica e corde per la montagna, che ha fornito i binari su cui sarà bloccata la rete. Un sistema di carrucole e di ancoraggi permetterà di collocare la rete davanti al tee su Ponte Vecchio e di ancorare il sistema alle sponde dell’Arno. Si torna in un certo senso al programma originale nel quale i professionisti si affronteranno nei round robin nella giornata di sabato a partire dalle ore 9 circa dal Ponte Vecchio. Domenica quarti, semifinali e finali ancora dal Ponte Certo lo spettacolo che giovedì mattina si è presentato davanti agli occhi dell’organizzazione era di quelli davvero disarmanti. L’Arno aveva superato il primo livello di guardia e l’impeto delle acque era chiaro segno dell’impossibilità di poter ormeggiare le isole, i tre green galleggianti, obbiettivo dei pro dal Ponte. Da subito però l’idea è stata quella di ovviare alle bizze dell’Arno cui l’evento deve fortuna e notorietà. Nel corso della mattinata, dunque, si è delineata la soluzione che partiva da solide basi organizzative, da una serie di eventi e location di contorno e da un field di giocatori di primissimo livello.

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