La degustazione di cioccolato con Enric Rovira: che sorpresa

Trovo finalmente il tempo di fare il post sulla serata di giovedi scorso, la degustazione Cioccolatè con Enric Rovira. Ammetto che quando sono arrivata non sapevo bene cosa avrei trovato. Avevo letto nel programma che avremmo pure assaggiato una "pizza"! Mai mi sarei aspettata di imbattermi in un maestro di incredibile talento e creatività.

La sala era piena, con persone provenienti da tutta Italia, e qualche chef fiorentino. All'ingresso ci hanno dato una scatolina con alcuni assaggi, fra cui le "bombolas" (pensavo fosse una parola spagnola equivalente a cioccolatini o praline, ma invece ho scoperto che se l'è inventata lui!).

Enric ci ha illustrato con alcune slides tutte le "collezioni" da lui inventate: per ognuna ne ha curato il nome, il concetto, la scatola, il cui packaging è curato nei minimi dettagli. E' pazzesco: fa tutto lui personalmente, sperimentando ingredienti, colori e sapori; e inventando confezioni e associazioni da lasciare senza fiato.

Le più incredibili? la collezione Barcellona che si rifà alle forme di Gaudì, Oceano e Continenti con 5 sapori e 5 associazioni diverse, Planetarium con i vari pianeti, Imagine che rende omaggio a John Lennon con le diverse razze rappresentate dai diversi flavours, e la mia preferita: Chocolaté, sviluppato insieme a Monica Meschini, composta da 5 tipi di bombolas che si rifanno ai 5 riti del tè (inglese, cinese, giapponese, marocchino e russo) con 5 diversi mix di ingredienti e scatole che si compongono a fare una unica grande T. Enric ha pure disegnato le teiere di ogni singolo rituale nel foglietto allegato delle istruzioni!

Altra sorpresa: la "pizza" di cioccolato bianco con basilico e pomodoro. Detta così sembra tremenda, invece vi assicuro che è buonissima. Persino la fotografia che si intravede sotto la scritta in copertina è stata da lui personalmente scattata nei quartieri spagnoli a Napoli.

Dopo un po', sarà colpa delle immagini che scorrevano sullo schermo, magistralmente raccontate da lui e da Monica, o sarà colpa del profumo che saliva dalla scatolina nelle nostre mani, sta di fatto che cominciavamo tutti a salivare. E così la degustazione ha avuto inizio e ho scoperto quanto può essere buona la mezza cupola di cioccolato ripiena di mais sbriciolato, quanto può essere insolito un anacardo ricoperto di cioccolato nero e chili e quanto fossero fantastiche le bombolas della linea Chocolatè (manco a dirlo il mio preferito quello giapponese con tè verde, ma ottimo anche quello cinese con il gelsomino).

Sullo schermo intanto ancora immagini di prodotti come la crema spalmabile con olio d'oliva, la linea di tavolette che puoi spezzare e restano sempre di una bella forma, con i profumi dei fiori (ci hanno fatto assaggiare sia la rosa che la lavanda), e tutto il processo di produzione del cacao.

Sul sito trovate tutti i suoi prodotti >>

Vi lascio con un uovo di cioccolato (fa anche questo) molto particolare: un omaggio a Steve Jobs.