Domenica è Pasqua e come molti sanno in piazza del Duomo a Firenze si svolgerà la tradizionale cerimonia dello "Scoppio del Carro". La colombina accenderà i fuochi artificiali alle ore 11 della domenica di Pasqua.
I Bandierai degli Uffizi, Sbandieratori Ufficiali di Firenze, si esibiranno in attesa del “Brindellone” (così viene chiamato affettuosamente dai fiorentini il carro) partito dal Piazzale di Porta al Prato, alle ore 9:15 in Piazza della Repubblica per circa 25 minuti e dopo averlo accompagnato in Piazza del Duomo, nell’attesa dell’evento di fronte al Campanile di Giotto.
La cerimonia ufficiale inizia alcune ore prima, nella chiesa romanica dei SS. Apostoli, dove il sacerdote prende le tre pietre di Pazzino e le sfrega fra loro fino a farne scaturire la scintilla che accenderà il cero pasquale. A sua volta il cero deve rendere incandescenti i carboni appositamente sistemati in un “porta fuoco”. I carboni vengono poi consegnati, dalle maggiori autorità cittadine, all’arcivescovo che celebra la Messa solenne sull’altar maggiore di Santa Maria del Fiore. Al momento del "Gloria" il porporato accende la miccia di un razzo celato nelle sembianze di una colomba la quale, con un "volo" che attraversa tutta la cattedrale e una parte della piazza antistante, dà inizio allo scoppio del “Carro del fuoco sacro”. Se tutto procede senza intoppi, gli agricoltori possono aspettarsi un’annata di buoni raccolti; se qualcosa si inceppa, all’interno del carro è nascosto un vigile del fuoco che provvederà, con un semplice fiammifero, a dare il via al primo mortaretto.
Questa non la sapevo! Grazie a Filippo, lo sbandieratore, per avermi girato la notizia.
Leggi anche il post su Pasqua e Pasquetta a Firenze.
La cerimonia ufficiale inizia alcune ore prima, nella chiesa romanica dei SS. Apostoli, dove il sacerdote prende le tre pietre di Pazzino e le sfrega fra loro fino a farne scaturire la scintilla che accenderà il cero pasquale. A sua volta il cero deve rendere incandescenti i carboni appositamente sistemati in un “porta fuoco”. I carboni vengono poi consegnati, dalle maggiori autorità cittadine, all’arcivescovo che celebra la Messa solenne sull’altar maggiore di Santa Maria del Fiore. Al momento del "Gloria" il porporato accende la miccia di un razzo celato nelle sembianze di una colomba la quale, con un "volo" che attraversa tutta la cattedrale e una parte della piazza antistante, dà inizio allo scoppio del “Carro del fuoco sacro”. Se tutto procede senza intoppi, gli agricoltori possono aspettarsi un’annata di buoni raccolti; se qualcosa si inceppa, all’interno del carro è nascosto un vigile del fuoco che provvederà, con un semplice fiammifero, a dare il via al primo mortaretto.
Questa non la sapevo! Grazie a Filippo, lo sbandieratore, per avermi girato la notizia.
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ah
RispondiEliminai bei vecchi tempi in cui s'andava a sbandierà con katia (che fine ha fatto) ???
:-)
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaVoglio fare "l'omino ni'ccarro", vado ad arruolarmi nei VV.FF. :-D
RispondiEliminaah ah anche io voglio stare li dentro!!
RispondiEliminaper sabino: katia l'ho vista ieri a pranzo al giapponese. mentre noi qui stiamo a chiaccherare lei se ne è stata qualche giorno a Menton. Lei sì che è una donna di mondo! altro che noi provinciali :-P
cmq mi ha detto di dirti che le farebbe piacere organizzare una serata insieme con un po' di gente.
ti ha detto di dirmi ?
RispondiEliminaallora è una cosa seria !!!
eh eh eh
Nelli, anche io sono rimasto un po' perplesso, ma mi è sembrata una vera curiosità e quindi l'ho girata, verificherò di persona domenica mattina! non vorrei fosse una leggenda metropolitana!
RispondiEliminaSabino, io Katia mica l'ho vista! :-))
Filippo scusa ..mi scappa da ridere... ma l'omino nel carro entra in Piazza san Giovanni oppure già da Via il Prato??
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