Ricordate il mio post di qualche tempo fa sulle commesse di un negozio di Piazza Dalmazia?
Cambia il negozio, situazione simile...
Scena: passo davanti alla vetrina di un negozio di borse in piazza Dalmazia. Vedo una cosa che mi piace ed entro. Dopo averla cercata invano all'interno decido di chiedere. Vado davanti alla cassa e 2 giovani commesse stanno chiaccherando fra loro. Mi fermo davanti e per educazione non chiedo nulla, attendendo che loro si accorgano di me. Niente. Parlano, parlano, parlano. Come se io fossi trasparente. Dopo un po' dietro di me arriva una signora, penso per pagare. Loro continuano a farsi i fatti propri. Ho cominciato a rimpiangere la gentilissima commessa che ci lavorava l'anno scorso, prima di trasferirsi al negozio di sneakers di via Corridoni...
Dopo un po', innervosita, prendo ed esco. Tanto quel negozio è una catena posso comprare lo stesso articolo da un'altra parte.
L'ironia della sorte? le 2 ragazze stavano parlando di come fare a far ottenere a una l'assunzione a tempo indeterminato. Era molto presa dall'idea di come fare a essere assunta e l'altra le dava consigli.
Beh, io le avrei detto, comincia a servire le clienti e forse il tuo capo si accorgerà della tua bravura.
Già c'è la crisi, già è difficile vendere... se poi le commesse non hanno il minimo interesse a farlo...
Cambia il negozio, situazione simile...
Scena: passo davanti alla vetrina di un negozio di borse in piazza Dalmazia. Vedo una cosa che mi piace ed entro. Dopo averla cercata invano all'interno decido di chiedere. Vado davanti alla cassa e 2 giovani commesse stanno chiaccherando fra loro. Mi fermo davanti e per educazione non chiedo nulla, attendendo che loro si accorgano di me. Niente. Parlano, parlano, parlano. Come se io fossi trasparente. Dopo un po' dietro di me arriva una signora, penso per pagare. Loro continuano a farsi i fatti propri. Ho cominciato a rimpiangere la gentilissima commessa che ci lavorava l'anno scorso, prima di trasferirsi al negozio di sneakers di via Corridoni...
Dopo un po', innervosita, prendo ed esco. Tanto quel negozio è una catena posso comprare lo stesso articolo da un'altra parte.
L'ironia della sorte? le 2 ragazze stavano parlando di come fare a far ottenere a una l'assunzione a tempo indeterminato. Era molto presa dall'idea di come fare a essere assunta e l'altra le dava consigli.
Beh, io le avrei detto, comincia a servire le clienti e forse il tuo capo si accorgerà della tua bravura.
Già c'è la crisi, già è difficile vendere... se poi le commesse non hanno il minimo interesse a farlo...
Vabbè, via, intanto segnalo che domenica tutto il giorno in piazza Dalmazia c'è un mercatino artigianale: con l'occasione i negozi sono tutti aperti. Si puo' parcheggiare (gratis) davanti all'Istituto Tecnico accanto al Terzolle.
E' incredibile quanto spesso mi ritrovo nella situazione che hai raccontato. Ho notato che succede molto più spesso nei negozi che fanno parte di catene. Uno di questi è sempre in piazza Dalmazia ed è un noto marchio di vestiti. Non solo nessuno ti saluta quando entri nè ti chiede se hai bisogno di qualcosa. Ma neppure un ringraziamento o un minimo accenno di sorriso all'uscita. E' una politica che per quanto mi riguarda va tutta a favore dei negozi più piccoli e meno conosciuti. Se decido di spendere dei soldi, almeno voglio essere trattata da cliente!
RispondiEliminaImmagino che le commesse siano state "giovani".
RispondiEliminaSimile situazione mi è capitata da Pittarello sabato scorso, ma le commesse in questo caso sono state gentili, interrompendo la conversazione e servendomi subito (coversazione inerente al lavoro).
In genere si interrompono, si vede che stavolta ero davvero trasparente :-)))
RispondiEliminaciao elena e ciao sirsly
Nelli,
RispondiEliminama cambiare zona per gli acquisti no ?
Ma Elena, e' una novita' qui a Firenze che i baristi quando entri ed esci non ti salutino? Solo i vecchietti salumieri lo fanno ormai. E' una novita' che non sorridono e non ti vendono quello che gli chiedi, per esempio, alcuni paninari che ti dicono "ma questo panino e' troppo piccolo, non te lo posso fare" e tu gli dici "ma ne voglio tre, e mangio solo integrale"...e s'incazzano. La lista potrebbe continuare.
RispondiEliminavera anche la cosa dei baristi (sob)
RispondiEliminaper aledaprato: a me piace piazza dalmazia! e comunque non credo che in altre zone di Firenze non succeda ;-)
Il mancato sorriso, la gentilezza, la poca disponibilità, va al di là del saper far bene un mestiere qualsiasi sia. Credo che questi atteggiamenti siano dovuti ad una frustrazione, ad un essere sempre e comunque incazzati, annoiati, indifferenti verso le persone. C'è molta gente parecchio infelice, persone che scaricano su altre la propria insoddisfazione, i propri "vuoti". Ovviamente c'è anche un problema anche di educazione !
RispondiEliminaNick
Vorrei invece segnalare che, sempre in Piazza Dalmazia, c'è il negozio di abbigliamento Grazia dove le commesse sono eccezionali. Si interessano a te, ti riempiono di cose da provare anche se tu non glielo chiedi, si danno da fare a trovarti colore e taglia in altri negozi, quando ti trovano una cosa che ti sta bene si chiamano fra di loro per far vedere l'una all'altra come ti valorizza quel capo. Io le adoro. Soprattutto perchè so che in tutti gli altri negozi.... notte fonda sul piano della professionalità.
RispondiEliminaMi capita spesso anche a me, è vero che a volte vengono buttate le ragazzine a fare le commesse, senza alcuna esperienza.
RispondiEliminaVoglio spezzare una lancia in favore della categoria (alla quale appartengo): ci sono anche commesse in gamba, gentili e che sorridono!
Carissima Nelli, un'amica mi ha detto di quello che avevi scritto e mi è venuto troppo da ridere perchè mi è successa la stessa cosa con le stesse commesse mi sa!!
RispondiEliminaEntriamo quest'estate io e mia mamma e avevamo in mano una busta di un altro negozio di borse di Piazza Dalmazia; chiediamo delle informazioni per comprare un trolley e questa ragazza sgarbatissima ci comincia a rispondere "Si." "No." senza darci un minimo di soddisfazione. Passiamo fra la quantità enorme di cose letteralmente accatastate e lei ci riprende con commenti tipo "Ma insomma, fate attenzione!". Alla fine, davvero sbigottite ce ne andiamo e uscendo mi giro verso la ragazza e le faccio "Ah ,comunque BUON LAVORO SIGNORINA!" ed esco. Lei, ovviamente non capendo, mi ringrazia perplessa. Poche ore dopo ci siamo trovate in un altro punto vendita della stessa catena e alle ragazze, stavolta molto gentili, abbiamo fatto presente quello che era successo. Speriamo sia servito a qualcosa.
Vorrei segnalare, inoltre, l'enorme gentilezza dei ragazzi che sono invece nell'altro negozio di borse, di fronte al cinema, Carpisa giusto per non fare nomi!! Ci sono stata più di una volta e ti accolgono con un sorriso accattivante, ma comunque molto professionali!
E poi, proprio per interesse personale, la commessa del piccolo negozio che fa angolo tra via Vittorio Emanuele e Viale Morgagni, è una mia amica, molto volenterosa, gentile e disponibile.
Grazie per tutto quello che ci racconti di Firenze.
Lucilla
Quello che dici è vero, anche io l'ho notato... Io sono di origini romagnole (ahh, la mia romagna!)e da un pò mi sono trasferita dal mio fidanzato Firenze. Dalle mie parti c'è un modo di fare veramente quisisto, su queste cose. Tutti hanno sempre un sorriso per il cliente, e l'allegria e la disponibilità sono sempre una costante. Sia che tu vai in un negozio, o in un'albergo, o in un ristorate, l'accoglienza non manca mai. Da quando mi sono trasferita a Firenze invece, la prima cosa che ho notato sono stati proprio i commessi spesso sgarbati, ma sopratutto i camerieri scocciatissimi, sembra quasi che tu gli faccia un torto a chiedere l'ordinazione...!!! Tuttavia credo sia anche l'unica cosa che non mi piace di Firenze, dato che la amo davvero!! :) Perciò penso sia un vero peccato, questo atteggiamento poco garbato verso i clienti... poi ovviamente non saranno di certo tutti così... però ce ne stanno diversi...
RispondiEliminaciao Sarina
RispondiEliminaa luglio ho avuto modo di trascorrere alcuni giorni nella tua zona e sono rimasta sconvolta (in positivo) per la gentilezza e disponibilità ovunque: negozi, ristoranti, hotel.
Tutti gentili e sorridenti.
Dopo un po' ho capito che è normale cosi e che invece siamo anormali qua a Firenze!!!
sob...
Salve,
RispondiEliminariguardo alla gentilezza nei negozi e in generale a Firenze..: a mio avviso è incredibile la maleducazione che contraddistingue questa città, se ci poi ci si sposta nei negozi del centro storico diventa incredibile.. sembra talvolta che i negozianti ti facciano un favore a mostrarti gli oggetti, a venderteli. Io sono di Firenze, sono nata e cresciuta in questa città, trasferita recentemente altrove con grande sollievo e penso di poterlo dire proprio con grande tranquillità: i fiorentini sono in gran parte purtroppo gretti, chiusi, scostanti e provinciali. Peccato.
Leonora