Venerdì sera uscita dal lavoro passavo da Piazza Dalmazia e una vetrina ha attirato il mio sguardo: una maglia viola carina costava pochissimo, scontata al 60% mi pare. Anche se non avevo in programma di comprare qualcosa per i saldi, mi sono detta ma si, diamo un'occhiata... e così sono entrata. Il negozio quasi vuoto già incuteva timore. In compenso c'erano ben 3 commessi/e.
Giro fra gli scaffali osservando la merce, distraendomi quando entra una signora anziana e cercano di venderle una maglia con le maniche "a pipistrello" (!) e alla fine indidividuo 3 capi da provare nel camerino (poco convinta perchè è tutta roba sintetica, ma si sa a certi prezzi mica mi posso aspettare pura lana vergine!).
Ma la cosa che mi ha lasciato basita è che per tutto il tempo in cui io ero in negozio, i commessi hanno chiaccherato di cose loro. Potrei raccontarvi tutto della situazione sentimentale di una delle 2 ragazze che si è separata e ha un bambino, oppure dei programmi per cena e dopocena del ragazzo, che ha fatto diverse telefonate per fissare (in fondo è venerdì sera...). Potrei persino spingermi più in là.
Per carità io non amo neppure quei commessi che ti stanno addosso e non ti lasciano respirare.
Ma non ci vuole un genio del marketing per capire che una cliente non ama entrare in un ambiente dove le persone fanno allegramente i cavoli propri, raccontandosi i fatti personali come se il negozio fosse vuoto. Senza contare che essere completamente ignorati è quasi peggio dell'essere tallonati.
Poi alcuni negozi si lamentano che c'è crisi e che non vendono. Beh, forse dovrebbero rivedere certe dinamiche di gestione dell'accoglienza in negozio.
Non diro' il nome del negozio: credo che il problema delle commesse "sfavate" come si dice a Firenze, sia piuttosto diffuso, aggravato qui dal fatto che mi pare d'aver capito che uno dei 3 sia addirittura il proprietario.
Confesso che mi è passata la voglia di entrarci! E penso ad altre realtà dove trovi persone così carine e gentili che gli compreresti anche l'aria che respirano. Ah, ovviamente i 3 capi li ho lasciati lì..
hai proprio ragione Nelli!
RispondiEliminahai proprio ragione Nelli!
RispondiEliminambeh
RispondiEliminacome il problema dei camerieri sfavati al bar o al ristorante . . .
rimasi colpito da una cassiera alla coop che faceva il suo lavoro sorridendo: raro trovare una persona che fa un lavoro, anche molto ripetitivo, di quel tipo e che si relaziona con (a me sembrava proprio) sincera gentilezza . . .
Nelli, scommetto ke si traattava di The End in p.za Dalmazia... un classico....
RispondiEliminama si dice "sfavate" a Firenze? mi sembra meglio scoglionate,oppure " a buco torto " meglio ancora,basta rileggersi il Pedrazzi col suo "Usi e detti di Firenze".
RispondiEliminaMi è successa praticamente la stessa cosa da proprio da the end in piazza dalmazia giovedì mattina alle 10.30.
RispondiEliminaErano solo lui e una commessa, ma parlavano dei fatti propri e non mi hanno proprio considerata, ho dovuto anche chiedere loro di spostarsi quando volevo vedere delle maglie dalla parte del negozio dov'erano loro!
Imbarazzante!
non ve la prendete con le commesse... arriveranno si e no a 6/700 euro al mese, se va bene...ovviamente a nero...oppure con un contratto da 20 ore settimanali, mentre invece poi ne devono fare 50...
RispondiEliminaAltrimenti perchè pensate che siano tutte giovanissime???
E non pensate che solo in Italia sia così...
ma perchè chi protesta non si firma mai?? e poi, a chi non lavora o fa male il proprio lavoro, nemmeno dovrebbe essere pagato...altro che 700 euro!!!
RispondiElimina@ anonimo sindacalista
RispondiEliminaSicuramente sarà come dici, ma se affronti il tuo lavoro con volontà di far bene e voglia nel riuscire a soddisfare il cliente (non solo in questo specifico campo) quando esci hai il sorriso sulle labbra, hai dato un senso al tuo operato,e questo vale molto, credimi.
Guarda proprio sbaato mattina mi é accaduto il contrario esatto. Ho fatto il giro di diversi mobilieri dell'hinterland fiorentino per ceracre una cosa abbastanza particolare e con mio grande, piacevole stupore mi sono imbattuta in :
RispondiElimina1) persone che ti accoglievano alla reception con grandi sorrisi
2) altri commessi che quando passavi tra un corrodoio e l'altro ti salutavano
3) altri che si proponevano di aiutarti, ma sempre senza essere invadenti!
Ero allibita da tanta gentilezza e non ci si dovrebbere sorprendere perché dovrebbe essere la regola se sei al pubblico
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Di solito vado in un negozio di Empoli dove credo ci sia la commessa più contanta che esista sulla faccia della terra! Guadagna come ha detto l'anonimo sopra sugli 800 euro ed a nero, ma non l'ho MAi, mai vista minimamente alterata. E' vero guadagna una miseria, ma lei é contenta di fare quel lavoro, le piace e si vede che lo fa con il cuore...
Altro negozio simbolo di "simpatia" e "cortesia"..Willy Wear Via marconi...più che un negozio sembra un rìtrovo di amiche della titolare e delle commesse (ovviamente fashionissime e simil strafichissime)...unica volta in cui ci sono entrata: chiedo di provare un paio di jeans e queste erano lì che chiacchieravano dei cavoli loro...mentre la titolare mi porge i jeans neanche mi guarda e continua a chiacchierare dei cavoli suoi...li provo entrando nel camerino che mi è stato indicato con un dito, sempre continuando a chiacchierare dei cavoli suoi...chiedo di provare un'altra taglia affacciata dal camerino e questa neanche si gira continuando a chiacchierare dei cavoli suoi con l'ennesima amica che ora sta provando una bella maglia...mi rivesto, esco dal camerino, mollo i jeans sul banco e saluto con un "grazie. ciao"...ti hanno risposto a te???? Sottolineo che: non era periodo di saldi e i jeans costavano circa 150 euro (con questo non voglio dire che se una cosa costa tanto alora ti devono considerare di più...però...)...sono uscita pensando "stai tranquilla che per me puoi anche chiudere bottega".
RispondiEliminaMichela
sono più o meno d'accordo con quanto detto fin'ora, anche se personalmente preferisco un commesso che ti ignora o quasi,dandoti la possibilità di dare la famosa "occhiata" in giro, piuttosto che quelli ammaestrati per vendere ad ogni costo e che chiedono se possono esserti utile non appena apri la porta..peggio che mai quelle di Intimissimi e Calzedonia (esperienza personale)che,non contente di averti già venduto l'impossibile, arrivate alla cassa,vogliono per forza appiopparti anche i calzini e le magliette in "offerta speciale" insistendo pesantemente!Risultato:gli ho lasciato lì amche il completino che avevo deciso di comprare!
RispondiEliminaUn problema molto comune a Firenze :)
RispondiEliminaTutte le esperienze positive sono nell'hinterland o in provincia, come mai?
Forse perchè lì la gente non se la tira così tantooooooo, mentre a FI c'è chi pensa che dedicare attenzione al prossimo sia sinonimo di non contare nulla, o di essere scemi.
Con l'apertura del centro commerciale di Novoli (nelle grandi mmarche le commesse devono essere gentili per contratto) questo atteggiamento costerà un bel po' di clienti.
Io spezzo una lancia a favore dei commessi del centro, almeno di alcuni :-) (ma si possono citare i negozi? Boh...cmq Diesel). Sabato in tarda mattinata, nonostante l'afflusso da saldi ne ho trovati almeno 3 disponibilissimi che: mi hanno consigliato il camerino del piano superiore, meno affollato; mi hanno portato la taglia giusta e le varianti colore richieste; si sono momentaneamente prestati al bebisitteraggio. Non so che tipo di contratto avessero ma erano tutti molto efficienti e sorridenti. Sono contenta io, è contenta la proprietà ma credo che, come hanno detto altri, siano sinceramente gentili, e contenti anche questi 3 ragazzi (pardon, una era una ragazza).
RispondiEliminammmmmmmmmmmmmmmmmmm io continuo a preferirli ai commessi avvoltoi che aspettano ogni tuo piccolo segnale per saltarti addosso mmmmmmmmmmmmm.... nelly ma ci sarai a vedere capitan harlock? :D
RispondiEliminaIo sono stata ad I-Place, nella zona industriale di scandicci, e mi sono trovata benissimo, anche col personale... migliaia di articoli particolari e introvabili, sempre restando nel campo del lusso... praticamente è come fare un viaggio nelle eccellenze del Made in Italy, in vari settori... saldi? dal 15 a quasi il 60%... consiglio davvero di farci una scappata!
RispondiEliminaLa parte piu allucinante, nel mio parere, è questa: "uno dei 3 [è] addirittura il proprietario."
RispondiEliminaChi vuole difendere le commesse che guadagano poco faccia pure, ma il proprietario? Nemmeno per sogno.
Se non si occupa lui dei clienti perche' dovrebbero farlo le commesse?
.....è proprio vero, tutti i negozianti parlano di crisi e poi non cè uno straccio di professionalità neanche in quei negozi/boutique che solo per quello che fanno pagare capi spacciati per made in italy poi in realta confezionati in cina o comunque china style (lo sapete che basta che un capo sia prodotto solo al 30% in italia per poterlo definire made in italy per legge?) si dovrebbero stendere a pelle di leopardo come entra un cliente....comunque non è un problema solo dei negozi di seconda (o terza) linea, siete mai entrati tipo da emporio armani? uno stuolo si commessi giovani biondi e carini si avvicinano consigliandoti capi improponibili e assicurandoti che qualsiasi cosi tu indossi è asssolutameeeenteee fatta apposta per te....poi non sanno neanche prenderti l'orlo dei pantaloni o capire se una giacca ha le lunghezze giuste (io ho chiesto una cosa riguaro i reverse della giacca e questo mi ha guardato con lo stesso sguardo di una mucca che guarda passare un treno facendo chiaremente intendere di non sapere assolutamende di cosa stavo perlando. personalmente non compro ai saldi se almeno non fanno un ribasso del 50% altrimenti non vale la pena perche uno si deve accontentare per taglie e colori.
RispondiEliminaMAKNO
Ciao...
RispondiEliminaIo sono una commessa quando lavoro, e una cliente quando compro.
Devo dire che sono molto noiosa ed esigente come cliente, e per questo so che quando lavoro sono 100% al servizio del cliente, anche se mi fa rigirare il negozio come un calzino solo per curiosare (come mi aspetto che facciano con me). Mi rendo comunque conto che spesso i clienti (o meglio visitatori) hanno paura di disturbarmi, o temono che VOGLIA DI RIFILARGLI qualcosa... in realtà non ricevo percentuali sulle vendite per cui non mi cambia niente. In più mi piace proprio ciò che vendo (passate a trovarmi!!)
Non è facile capire sempre chi hai di fronte, se vuole essere assistito o ignorato, ma credo che la disponibilità sia l'unica cosa che infastidisce meno..commessi/e competenti ce ne sono però di commesse sfavate ce ne sono veramente tante, e quest'ultime si ricordano più facilmente di quelle che non ci hanno rovinato lo shopping ;) Bacio!
So invece che da intimissimi, calzedonia ecc c'è come una gara tra i punti vendita e tra le commesse stesse a chi vende di più, con forti pressioni in senso negativo per chi vende meno.. ne sapete niente?
Concordo pienamente con Annika!! Alla Diesel i commessi sono un pezzo avanti! davvero gentili, simpatici e divertenti!
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