Lascio le parole a simona:
Il week end del solstizio d’estate sono stata all’Elba (tanto per cambiare), il fatto è che spesso prenoto questi fine settimana con largo anticipo per usufruire delle tariffe agevolate che la Moby mette a disposizione dai primi di gennaio dell’anno in corso. In questo modo se si riesce ad andare si saranno risparmiati dei bei denari in caso opposto non si sarà poi speso così tanto da rammaricarsi per il mancato viaggio.
Sembrava una classica mini vacanza (in realtà il fine settimana si è protratto sino al giorno di san giovanni compreso) ma nessuno dei partecipanti si ricordava che il cambio delle stagioni portano con sé carichi di situazioni del tutto imprevedibili!
Abbiamo alloggiato presso Casa Fortuna (e già il nome è tutto un programma) in località Colle Palombaia tra Marina di Campo e la spiaggia di Cavoli; un luogo per molti ma non per tutti considerando lo stile di vita veramente informal che si pratica in questa casa…Il vero
bed & breakfast dove si partecipa alla vita quotidiana dei due proprietari: Barbara e Hubert (rigorosamente austriaci) che avendo capito tutto della vita si sono comprati un bel villozzo vista mare e accolgono gente da ogni dove! Un bel clima rilassato e un po’ selvaggio come piace a me!
Come sempre prima di partire (ormai siamo diventati peggio degli inglesi) controlliamo le
previsioni del tempo su
meteo.it che a detta di molti risulta la fonte più attendibile: un po’ di nuvole, tempo variabile con graduale miglioramento.
Un paio di cene le abbiamo fatte a casa fortuna con il seguente menù: la prima volta penne in barca alias penne corte (?)
con vongole e PANNA!!!però devo dire molto buone a seguire sardine cucinate da Hubert in persona e vinello austriaco. La seconda volta Hubert si supera e ci prepara delle
orate alla griglia fantastiche con contorno di verdure, il solito vinello e per finire: liquorino alle noci che fonti piuttosto attendibili ci sconsigliavano di bere: pura benzina e infatti…dopo poco BOTTA INCREDIBILE!
Per le altre cene invece siamo stati fuori: una sera a mangiare a Capoliveri alla
Lampara: famosa per la sua
pizza al metro noi abbiamo invece preso una normale pizza tonda: veramente buona; impasto friabile e ben condita, una sera siamo stati poi alla
Stella Marina a Portoferraio che si conferma un
ottimo ristorante di pesce con bel servizio e soprattutto bei personaggi nella sala: ricordo in particolare Manuel e il pizzaiolo Giovanni! Qui abbiamo mangiato l’antipasto della casa che si compone di 4 portate rigorosamente servite una per volta in piatti diversi e poi spaghetti al dentice buoni peccato un attimo troppo al dente! Vino della casa e caffè. Prezzo nella media.
Abbiamo anche consumato un pranzo presso l’
osteria libertaria sempre a Portoferraio dove abbiamo mangiato bene: farfalle alle zucchine e gamberi zuppetta di cozze e vongole. Non servono caffè!
Ma veniamo alla sera del 20 di giugno (notte fra il 20 e il 21) che è coincisa con il
sabato sera, il solstizio d’estate e il ciclone che ha investito l’Elba! Il sabato sera seguendo i
consigli dell’esperto (di cui naturalmente eravamo in compagnia) il programma si è articolato in:
aperitivo al Garden, bel locale nella piazzetta di Marina di Campo con musica e sedute
fusion, cena (in questo caso
al Capriccio sempre a Marina di Campo, dove abbiamo mangiato tanto, bevuto di più pagato ancora di più ma ingiustificatamente)
dopo cena al Tinello giusto per un rum e pera veloce e poi verso le 2.30 alla
discoteca simbolo dell’elba:
il mitico sempreverde
Club 64! (vedi foto). La serata procede tranquilla: si balla, si beve, si ride, quando all’improvviso verso le 4 del mattino inizia a venire giù
una pioggia torrenziale! E noi tutti in moto/scooter!!! Nessuno si preoccupa e si continua a ballare fino a chiusura verso le 5 quando è chiaro che bisogna prendere una decisione:
nuotare fino a Marina di Campo tuffandosi direttamente dalla spiaggia della Biodola,
chiamare un taxi, o prendere comunque i mezzi e avventurarsi per la strada? Naturalmente
pesco il jolly e a me viene regalata l’ultima possibilità: quindi con un paio di golf di cotone e
un sacco nero sulla testa ci dirigiamo verso casa: è giorno ma non si vede nulla, il vento soffia incessante,
rami di alberi sulla strada l’asfalto è coperto di foglie pericolossissime e noi ovviamente completamente bagnati!
Decisamente incosciente e pericoloso ma molto molto divertente! Per fortuna arriviamo tutti a casa sani e salvi con le storie più disparate:
chi si è fermato a chiedere alloggio in un hotel, per poi ripartire, chi ha chiamato il taxi, chi ha indossato sacco nero e se l’è fatta tutta sotto l’acqua come me! Il giorno dopo scopriamo che l’Elba è stata investita da un vero e proprio ciclone con
raffiche di vento a 100 all’ora, alberi sradicati e due dispersi in mare! Ci è andata davvero bene!
Riguardo al rientro da segnalare i seguenti episodi in sequenza ravvicinata:
1. Partenza tardiva (in macchina) da Marina di Campo con conseguente presa di coscienza della reale
possibilità di perdere il traghetto: manovre di sorpasso alla Schuhmacher con tanto di clacson degli altri automobilisti dinanzi a manovre di tale ardimento. Traghetto preso per un soffio
2.
Perdita delle chiavi dell’auto sul traghetto. Dopo il panico dei primi 10 minuti a seguito di una perlustrazione delle varie sedute che avevamo effettuato sulla nave la signora che aveva visto che le avevo dimenticate sul ponte (!) ci dice che le ha riportate al punto informazioni (il solito lato B)
3. Lungo il tragitto di ritorno cartello che indica la
chiusura dell’ingresso dell’autostrada A12 con conseguente allungamento del tragitto
4. Lungo la litoranea di Castiglioncello nel rispondere a una telefonata allargo leggermente a sinistra e
un’auto mi porta via lo specchietto che avevo riparato il giorno prima di partire per il mare (ma almeno non l’avevo verniciato!)
Alle 00.30 ero a casa sana a salva dal ciclone e altre catastrofi!
Il periodo migliore per visitare l’Elba è naturalmente fuori stagione con un mezzo a due ruote e cercando di evitare tutti i ristoranti capestro nei quali si spende molto per mangiare poco e malino.
La cosa migliore sarebbe andarci in barca per avere più spazio, nessun problema di parcheggio e anche una prospettiva diversa, oltre (in agosto) un mare sempre limpido.
Ho viaggiato abbastanza ma l’Elba rimane uno dei posti più belli del mondo dove tutto può succedere!
+++
Grazie Simo per il tuo lungo racconto. Bellissimo, mi hai fatto piegare in 2 dalle risate. Confermo: l'Elba è un luogo magico.