L'ho sempre adorata, oltre che per il mare stupendo (turchese e cristallino), per il suo essere vivace in maniera giusta: niente discoteche, niente casino, solo il voler vivere la spiaggia in pareo e infradito fino a tardi, magari sorseggiando un mojito o una "martellada" al tramonto. Amavo il suo essere a dimensione umana, molto semplice e alla mano: niente gente "ripicchettata", ma una gran voglia di socializzare con naturalezza e senza fini troppo espliciti. Potevi girarla tutta in scooter, e non preoccuparti di come andavi in giro vestito.
Presa d'assalto dagli italiani, prima dalle comitive di singles in cerca di divertimento, poi da vip e veline, Formentera negli anni si deve essere un po' snaturata, obbligando - temo - l'amministrazione locale a correre ai ripari. La versione ufficiale, forse una sorta di leggenda metropolitana, è che uno o due anni fa è morto/a il figlio/la figlia del sindaco dopo una serata di sballo e da allora hanno deciso di essere più severi. A me ha dato come l'impressione di un voler fare marcia indietro per disincentivare un certo tipo di turismo.
Ecco quindi che gli aperitivi in spiaggia sono spariti, (ad eccezione del Pirata Bus e del Big sur) la musica è off limits (o a volumi molto bassi), i chiringuitos sulla spiaggia terminano servizio alle 20, l'accesso alle spiagge più belle si paga (2 € a motorino), la policia municipal fuori da Es Pujols fa i controlli etilici (oltre che multe per le ragioni più bizzarre) e l'isola è diventata meta per coppie e famiglie. In spiaggia sono comparsi ombrelloni e lettini a pagamento, i ristoranti (spesso gestiti da italiani) sono diventati lounge e ambient (anche i prezzi si sono uniformati), il mare è invaso da yacht e barconi (al Pirata a Lletas non si vede quasi lo skyline), le ragazze la sera per andare nel dedalo di locali nel centro di Es Pujols sfoderano tacco 12 e look d'assalto.
In generale negli spagnoli, dai gestori dei bar, ai poliziotti, ho notato un consistente malessere nel trattare con gli italiani (cosa mai vista prima o altrove). Insomma l'isola è cambiata.
Questo mi è molto dispiaciuto perchè il mare di Formentera è splendido: il colore e la trasparenza dell'acqua fa concorrenza a Maldive, Caraibi, oltre che alla Sardegna. L'isola è deliziosa, con i profumi della macchia mediterranea e gli scorci da cartolina. Se vi allontanate dalle spiagge più prese d'assalto potrete scovare calette incantevoli frequentate quasi integralmente da spagnoli (molti dei quali praticano il nudismo). Altrimenti andateci fuori stagione, non certo ad agosto quando per accedere alla spiaggia col motorino si deve aspettare in coda che qualcuno vada via.
Anche per il mangiare c'è da sapersi orientare: noi abbiamo mangiato bene, cercando di evitare i costosi ristoranti modaioli gestiti dagli italiani o le trappole per turisti (ringrazio tripadvisor e altri siti per questo). Visto che questo post è molto lungo, ne farò un altro dove raccontero' un paio di ristoranti degni di nota. Si può mangiare bene anche a Formentera!
Presa d'assalto dagli italiani, prima dalle comitive di singles in cerca di divertimento, poi da vip e veline, Formentera negli anni si deve essere un po' snaturata, obbligando - temo - l'amministrazione locale a correre ai ripari. La versione ufficiale, forse una sorta di leggenda metropolitana, è che uno o due anni fa è morto/a il figlio/la figlia del sindaco dopo una serata di sballo e da allora hanno deciso di essere più severi. A me ha dato come l'impressione di un voler fare marcia indietro per disincentivare un certo tipo di turismo.
Ecco quindi che gli aperitivi in spiaggia sono spariti, (ad eccezione del Pirata Bus e del Big sur) la musica è off limits (o a volumi molto bassi), i chiringuitos sulla spiaggia terminano servizio alle 20, l'accesso alle spiagge più belle si paga (2 € a motorino), la policia municipal fuori da Es Pujols fa i controlli etilici (oltre che multe per le ragioni più bizzarre) e l'isola è diventata meta per coppie e famiglie. In spiaggia sono comparsi ombrelloni e lettini a pagamento, i ristoranti (spesso gestiti da italiani) sono diventati lounge e ambient (anche i prezzi si sono uniformati), il mare è invaso da yacht e barconi (al Pirata a Lletas non si vede quasi lo skyline), le ragazze la sera per andare nel dedalo di locali nel centro di Es Pujols sfoderano tacco 12 e look d'assalto.
In generale negli spagnoli, dai gestori dei bar, ai poliziotti, ho notato un consistente malessere nel trattare con gli italiani (cosa mai vista prima o altrove). Insomma l'isola è cambiata.
Questo mi è molto dispiaciuto perchè il mare di Formentera è splendido: il colore e la trasparenza dell'acqua fa concorrenza a Maldive, Caraibi, oltre che alla Sardegna. L'isola è deliziosa, con i profumi della macchia mediterranea e gli scorci da cartolina. Se vi allontanate dalle spiagge più prese d'assalto potrete scovare calette incantevoli frequentate quasi integralmente da spagnoli (molti dei quali praticano il nudismo). Altrimenti andateci fuori stagione, non certo ad agosto quando per accedere alla spiaggia col motorino si deve aspettare in coda che qualcuno vada via.
Anche per il mangiare c'è da sapersi orientare: noi abbiamo mangiato bene, cercando di evitare i costosi ristoranti modaioli gestiti dagli italiani o le trappole per turisti (ringrazio tripadvisor e altri siti per questo). Visto che questo post è molto lungo, ne farò un altro dove raccontero' un paio di ristoranti degni di nota. Si può mangiare bene anche a Formentera!
Insomma, mi dovrò decidere a passare le mie vacanze di mare in un posto diverso dalla mia amata Sardegna: ma pensi che Formentera sia un posto adatto anche per chi, come me, ha già passato i 40 ?
ReplyDeleteMagari, oltre ai ristoranti, se puoi, dacci anche qualche dritta sugli alberghi o sugli appartamenti.
Ciao e bentornata.
Ciao Nelli e ben trovata.
ReplyDeleteEssendo per metà non italiana riesco ad avere il sufficiente distacco per concordare con te che spesso, noi italiani, all'estero non siamo ben visti: chiassosi, rumorosi, eccessivamente "ripicchettati" (come dici tu)... purtroppo manchiamo di educazione civica e ci hanno fatto crescere col falso mito che siamo simpatici e benvoluti ovunque. Ma siamo sicuri? L'anno scorso, di qusti tempi, sono andata a trovare delle amiche di Dublino e nelle nostre uscite serali ci siamo divertite da matte a fare "bird watching" impallinando gli italiani riconoscibilissimi in mezzo alla massa di turisti.
Sono stata a Formentera e ho sentito la tua stessa sensazione. Peccato.
Ad inizio anno ho fatto un giro centroamericano e devo constatare che anche lì stiamo arrivando massicciamente... e non è un bene.
Sarò st***a ma credo che, col livello attuale di eduzazione al viaggio di noi italiani, andrebbe dato un patentino per poter espatriare. Ciao, Federica S.
ciao nelli,
ReplyDeleteti seguo sempre e ti ho scritto anche diverse volte....che bello che la mia blogger preferita ora possa darmi anche suggerimenti per le vacanze!!!!!!!vado a formentera a settembre....aspetto tue dritte su ristoranti e locali!!!!!!!!!!!
Barbara
Assolutamente d'accordo con te Nelli, però credo che rimanga un isola più che vivibile se si esclude l'intero mese di agosto e l'ultima settimana di luglio...d'altronde la "metamorfosi" dell'isola mi ricordo avveniva anche cinque o sei anni fa quando non era presa d'assalto come adesso...dal nulla spuntavano discoteche e lounge bar ovunque!
ReplyDeleteConto di trascorrerci un weekend lungo il prossimo giugno e spero di poterla riscoprire low profile come un tempo!
un bacio
Aggiungo che ci sono delle calette magnifiche nella zona sud-orientale dell'isola, raggiunbili solo in barca, a piedi con una lunga passeggiata su un bellissimo costone roccioso punteggiato di macchia mediterranea incontaminata, in mountain bike calando dalla miriade di sentieri sabbiosi che scendono dalla strada che porta a Pilar de la Mola oppure a nuoto....come ho fatto io!!!
ReplyDeleteUn salutone
Giacomo F.
hai pienamente ragione... anche io come te c sono stata quasi 10 anni fà, e c son ritornata con gran gioia l'anno scorso e due anni fà, maaaa... nn era + la "mia formentera"!!!
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