Firenze è la seconda città a misura di ciclista a livello nazionale, (dopo Torino). E' l'importante riconoscimento, arrivato dall'associazione italiana città ciclabile (Aicc) che ha premiato, nei giorni scorsi, con il "Marchio 2008 della ciclabilità", quei comuni che più di tutti si sono distinti per l'impegno a favore della ciclabilità urbana.
"Questo importane premio - ha sottolineato l'assessore all'ambiente Claudio Del lungo - è per noi una testimonianza della buona politica in favore della ciclabilità urbana, svolta da questa amministrazione fino ad oggi". Fra i parametri l'esistenza di una politica di incentivazione dell'uso della bicicletta, che fosse integrata con quella della pianificazione dei trasporti e con la pianificazione urbana in generale.
Bum!
"Questo importane premio - ha sottolineato l'assessore all'ambiente Claudio Del lungo - è per noi una testimonianza della buona politica in favore della ciclabilità urbana, svolta da questa amministrazione fino ad oggi". Fra i parametri l'esistenza di una politica di incentivazione dell'uso della bicicletta, che fosse integrata con quella della pianificazione dei trasporti e con la pianificazione urbana in generale.
Bum!
prevedo valange di commenti...comincio io che in bici ci vado: AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAAHAHAHAHAHAHAH :)
RispondiEliminaecco appunto. forse rientra in questo piano di incentivazione la razzìa di bici che il Comune ha fatto qualche tempo fa.
RispondiEliminanon saprei..
un vero piano di incentivazione?
RispondiEliminaBicycle Commuter Act
Nuova legge negli U.S.A: se vai al lavoro in bicicletta 20$ in più in busta paga
I parlamentari USA hanno approvato questo "storico" provvedimento pro-bici. Entrerà in vigore a gennaio 2009 grazie alla firma di George W. Bush.
bisogna vedere come son messi gli altri... anche io posso arrivare secondo ad una gara di cento metri piani se corro con i bambini di un anno...
RispondiEliminamamma mia e gli altri in che condizioni sono allora????
RispondiEliminaIo ho l'esperienza diretta di Parma e lì sì che viene davvero facilitato e valorizzato l'uso della bici per muoversi in città. Ma a Firenze?? Mi associo a Supersimo, c'è da ridere!
RispondiEliminaahahahahahahahah!!!
RispondiEliminaAnnika/ciclista
Notizia assolutamente ridicola
RispondiEliminachiunque giri in bicicletta a Firenze lo sa benissimo
ed è altrettanto chiaro che chi stila la classifica non usa la bicicletta (e quindi non fa i rally sulle ciclabili di Firenze) ma si limita a guardare i progetti sulla carta
Luca
Non è possibile, non ci credo!
RispondiEliminaIo sono sempr ein bici e mi sembra la città meno a misura di ciclista (come infrastrutture) che conosca ....
sono davvero stupefatto!
ecco appunto
RispondiEliminaa casa mia , capoluogo di provincia del meridione non c'è un metro che sia uno di pista ciclabile
credo che anche a napoli, capoluogo di regione, non esista mezzo metro di pista ciclabile
stamattina ci pensavo, venendo al lavoro: hanno bloccato una strada e per arrivare al lavoro, in scooter, c'è voluto un quarto d'ora in più !
RispondiEliminaQuanti avrebbero, saggiamente, preferito la bici invece di ingabbiarsi (sempre, prevalentemente e rigorosamente, uno-per-macchina) in auto per un tempo indefinito ?
Va bene, al Sud si sa come va (le biciclette è come se non esistessero), ma guardando al Nord mi vengono in mente tanti posti dove le cose vanno meglio di Firenze: Padova, Parma, Modena, Bologna, Rimini, Ravenna, ecc.
RispondiEliminaNon solo le piste ciclabili ci sono, ma sono anche coerenti (=non finiscono nel nulla e portano davvero da qualche parte).
Inoltre in queste città i vigili non rimuovono le biciclette per fare cassa...
L'assessore dovrebbe dimettersi: ditemi un solo progresso concreto in materia di ambiente compiuto a Firenze negli ultimi quattro anni.
Saluti,
Riccardo
Faccio inoltre notare il mancato senso civico di tutti coloro che parcheggiano la moto e/o il motorino invadendo la pista ciclabile e tutti coloro che passeggiano allegramente sopra di essa. Scusate sono un pò acida sull'argomento perchè basterebbe davvero poco per una più felice convivenza e non solo in questo aspetto della vita urbana.
RispondiEliminaMa un pò di soldi per una campagna di comunicazione sulle regole di convivenza urbana???
Ha ha ha ha... questa associazione italiana città ciclabile sono proprio dei burloni:D:D:D:D
RispondiEliminaCmq va riconosciuto che le piste ciclabili sono aumentate e stanno lavorando per incrementare ancora il numero.
RispondiEliminaIl piano comunale non è perfetto, è ovvio, e potrebbero fare molto meglio ma probabilmente i primi a dover far meglio saremmo noi fiorentini: in quanti per esempio vanno in bicicletta in centro, la sera, anziché incolonnarsi in macchina per via dei tintori? In quanti salgono in treno a campo di marte con la bici e scendono, che ne so, a Sesto per poi raggiungere il proprio posto di lavoro su due ruote? Se abbiamo delle idee, proponiamole. Scriviamo al comune, magari ci ascoltano! Altre volte lo hanno fatto.
Veramente pazzesco, questo premio. Come si arrivi a delle cose del genere non si capisce veramente... Ci deve essere stato qualche stravolgimento nell'associazione AICC (associazione di Comuni pro-bici, di cui fa parte anche Firenze): curiosamente il presidente è Marino Bartoletti (che sapevo essere giornalista sportivo e uomo "di televisione", non un urbanista). Non è più presidente (ma solo consigliere) Augusto Castagna che avevo conosciuto e che mi era parsa persona equilibrata. Mah! Una possibile spiegazione può essere letta su FirenzeInBici
RispondiEliminaFerrara sì che è una città a misura di bici.
RispondiEliminaCi vanno tutti.
Ma l'hanno mai viste quelle spassosissime piste ricavate da marciapiedi di 1 metro? Mi sembrano uscite dalla mente di un folle: come si fa a percorrerle, qunado ci sono frotto di pedoni, magari anche con passeggini per bimbi. poeri noi.....
RispondiEliminacosa vi aspettavate da questi portaborse dei politici?devono vivere pure loro!campa il padrone,campo anch'io!BUFFONI
RispondiEliminaAlcuni pezzi delle cosiddette piste ciclabili sono stati chiaramente fatti da persone che in bici non ci vanno.
RispondiEliminaE anche ai pedoni bisognerebbe far capire che se un ciclista ti scampanella mentre stai allegramente zampettando sulla pista ciclabile non bisogna mandarlo al diavolo perché ha ragione lui.
Perladarsella (ovviamente ciclista)
Per Riccardo
RispondiEliminanon per fare polmica (e scusami in inticipo Nelli ma a sta cosa ci tengo), io faccio parte di quella categoria di vigili che citi anche se non di Firenze.
L'ultima volta che ho visto fare piazza pulita di biciclette è stata quando una manica di incivili ha deciso che i marciapiedi dovevano servire a parcheggiare le biciclette (magari incatenandole alla segnaletica) e non a farci camminare sopra chi ne ha diritto (che so, cito a caso, carrozzine per disabili, bambini nel passeggino, per non parlare di persone perfettamente normali che magari hanno piare di camminare sul marciapiede e non per strada).
Non nego che a Firenze mancano i posteggi per le biciclette, io per primo che la uso, le poche volte che vengo in centro in bicicletta elevo una sonora protesta a parecchie dvinità pagane e non, ma non mi metto a parcheggiare dove capita, mi faccio anche un paio di km a volte pur di parcheggiare in maniera decente.
Ultima cosa, se per caso i colleghi di qualsiasi città (a Pisa quando andavo in facoltà ricordo che era prassi comune una volta al mese fare un po' d'ordine in una via accanto alla stazione) facessero una cosa tipo quella che citi, bè, esistono apposta i giudici per far valere i propri diritti...ma non mi sembra di ricordare sentenze emesse in tal senso (e qui potrei non ricordarle realmente io, in fondo non è il comune in cui lavoro, nel caso se mi citate queste sentenze sono pronto correggermi)
@Orpheo: la mancanza di parcheggi è solo uno dei mille problemi che deve affrontare un ciclista. Io cerco di parcheggiare benino ma non sempre lo faccio nelle rastrelliere e francamente se dovessi pensare di lasciare la bici a 2 chilometri dalla meta... scusa ma mi sembra incredibile!
RispondiElimina@annika
RispondiEliminasono daccordo con te, i parcheggi sono solo uno dei problemi, tieni conto però che io in centro in bici ci vengo molto raramente, e quando capita non mi faccio troppi problemi a camminare anche parecchio (contapassi alla mano solo una volta ho fatto i due km).
Il fatto però che io personalmente non mi faccia troppi problemi a camminare non giustifica ne il comune (in quanto istituzione che regola la vita dei cittadini) a peggiorarmi la vita da ciclista, ne i (pochi) ciclisti incivili (non conto chi saltuariamente o per vera necessità parcheggia al limite del corretto, conto però chi lo fa d'abitudine e che magari ti risponde pure male se glielo fai notare) che mi rovinano l'immagine della "categoria"
Firenze è proprio a misura di bicicletta...peccato che la municipale te la prenda e te la rende solo al modico costo di 70 euro!!!
RispondiEliminae poi, vogliamo parlare di piste ciclabili quasi assenti o a forma di scalino???
Ma chi ha dato questo premio mi sa che non va in bici a Firenze.....
Il problema della sosta bici è che le rastrelliere coprono appena un quarto del fabbisogno di sosta. Di conseguenza la maggior parte delle bici è necessariamente parcheggiata fuori dalle rastrelliere. Come tutti sanno, la bicicletta deve essere legata ad un oggetto fisso, altrimenti sarebbe troppo semplice rubarla. Quasi tutti gli oggetti fissi sono sul marciapiede.
RispondiEliminaIn alcuni casi la bici sul marciapiede dà noia, in altri no. Sarebbe teoricamente semplice mettere una regola per cui la sosta sia consentita ove rimane un passaggio sufficiente (ad esempio di almeno 1 metro) per le categorie citate dal vigile Orpheo. In pratica, però, la cosa è complicata perchè si scontra con il codice della strada. A questo aggiungiamo il fatto che il comando di Polizia Municipale è sordo alle richieste di noi ciclisti e, anzi, nel periodo di agosto/settembre ha scatenato una vera guerra alle bici in sosta. La guerra ha avuto uno stop dopo le proteste per la mega rimozione (forse addirittura illegittima) di piazza dei Ciompi del 22 settembre (ironia, proprio la giornata europea della mobilità sostenibile) e quello che ne è conseguito (interrogazioni in consiglio comunale, polemiche sui giornali, nostra manifestazione il 29 settembre). Adesso siamo ancora in una fase di stallo. Vedremo...
@Gianni
RispondiEliminaGrazie della delucidazione, come avevo detto non avevo seguito la cosa per bene.
Il passaggio di 1 mt in realtà è già previsto dal CDS, ma effettivamente si riferisce alle soste dove non è presente nesun tipo di marciapiede...basterebbe una integrazione, ma a livello di tecnici la cosa non viene neanche proposta.
Ultima cosa, non è il comando della polizia municipale di Firenze (o meglio, non è esclusivamente) a essere sordo, i "vigili" non fanno ne disfanno niente, applicano solo quello che esiste già, casomai a essere sordi sono in comune
Quello che gianni propone è già possibile nella civilissima Svizzera! A bruxelles è addirittura possibile per le bici andare contromano nelle strade a senso unico. Qui quando fu proposto da un assessore di Reggio Emilia (mi sembra!) si scateno il ministero, articoli sui giornale e tutta un altra serie di cose che potete immaginare.
RispondiEliminaDiscorso piste ciclabili da citi biker e da adetto ai lavori.
Dubito visto il premio e la situazione di Firenze della serietà dell'associazione. In quanto tali classifiche saranno state fatte senza un sopralluogo ma mandando un questionario da riempire al Comune. E' chiaro che i km ci sono ma in che condizioni? Pessime. Il tratto tanto decantato dal ns assessore alla fine di Lavagnini con la barriera verde è un dei peggiori. Non illuminato di sera e con il fondo sempre viscido. Quindi se uno così pensa che quello sia il tratto migliore possiamo immagina re che politica possa fare sulla bici...
mi permetto da fiorentino adottivo di fare una considerazione su un atteggiamento (pur)troppo diffuso in città. C'è una legge del più grosso che inibisce ogni senso civico. E cioè: se ho il SUV posso maciullare una Punto, perciò tiro dritto (anche allo stop); se ho la Punto posso maciullare uno scooter, perciò dritto; se ho lo scooter posso disintegrare una bici, perciò dritto; se ho la bici faccio polpette di una vecchia alle strisce perciò dritto; se sono una vecchia maledico tutti, chiamo la municipale e vi faccio rompere il c**o. Se i Suv iniziassero, una volta ogni tanto, a fermarsi alle strisce, le vecchine sarebbero meno arrabbiate, e chissà quante bici sarebbero risparmiate...
RispondiEliminaPer non parlare dell'atteggiamento delle forze dell'ordine verso i furti. A me hanno rubato la bici (una delle 3 rubatemi in 2 settimane) a campo di marte e l'ho scoperto la domenica pomeriggio. C'era la stradale e la municipale schierati per controllare il flusso pedonale dei tifosi per la partita, ho chiesto come fare per la denuncia ecc., e loro dopo mezz'ora di insistenze mi hanno dato il numero dell'ufficio che mi ha risposto: "può venire a fare la denuncia, se ha tempo da perdere". Le mie insistenze sono continuate con gli agenti, e loro gentilmente (non è ironico, davvero lo hanno fatto gentilmente) mi hanno invitato a desistere perché avevano da occuparsi dei santi tifosi, per i quali, guarda un po', va in deroga ogni regola e ogni legge.
Perché diciamocelo, sarà anche vergognoso lo stato delle piste ciclabili a Firenze, ma finché la Viola è in Champions C'IMPORTA NASSEGA!!!
Ciao Davide
RispondiEliminahai centrato il punto.
esattamente.
e hai ragione anche sulla considerazione finale.
per il calcio poi si potrebbe dire tanto: treni speciali gratis (voglio vedere un controllore a fare una multa a un ultrà), corse speciali degli autobus, tolleranza per 2 persone sugli scooter quando ancora non si poteva e senza casco.. ecc. ecc.
il tuo stile mi ricorda quello di Jack. molto ironico e pungente.
il tuo commento mi è molto piaciuto.
Leggo ora questa nota:
RispondiElimina"..Arriva la targa contro i ladri di
bicicletta. Il Comune di Novara
ha lanciato il registro delle due
ruote per aiutare le forze dell’ordine
a contrastare i furti di
biciclette. Ogni giorno circa 600
novaresi si spostano con la bici,
che spesso restano incostudine
nei parcheggi e nelle piazze..."
bella barzelletta in effetti. Spero solo che non sara una scusa per non far più niente per le bici a Firenze, avendo questa specia di strano premio.
RispondiEliminasembra quasi una notizia da leggere il primo Aprile, no?
Questa è proprio una CA....
RispondiEliminauna vera CA-ZZA....
un grande gigantesca strepitosa CA-***-TA!!!
Scusate ma m'è venuto dal cuore...!
NON SIETE I SOLI!!!
RispondiEliminaPer vostra conoscenza, si allega copia della lettera inviata al presidente dell'associazione "Città Ciclabili" Marino Bartoletti in merito alla premiazione conferita l'anno passato al Sindaco di Ascoli Piceno - Piero Celani - per aver incentivato la mobilità ciclistica cittadina...
"Gentile Presidente,
questa mattina, leggendo la cronaca locale, abbiamo appreso con infinito stupore e misera soddisfazione, di essere tra i fortunati abitanti a risiedere in una delle 9 città italiane dove l’amministrazione comunale risulta essere molto sensibile ad una politica di sviluppo sul tema delle piste ciclabili.
Il primo pensiero è stato quello di essere le vittime di un bellissimo scherzo poi, purtroppo, abbiamo dovuto convincerci, viste le immagini disponibili in rete della cerimonia di premiazione, che la notizia era reale. Dopo un’iniziale sconcerto siamo stati assaliti dal desiderio di conoscere le motivazioni che hanno indotto la vostra Associazione ad inserire il nostro Sindaco tra i 9 più attivi e sensibili nel sostenere e sviluppare la mobilità ciclistica.
La curiosità nasce dal presupposto che la nostra Associazione, attiva nel territorio da più di 4 anni, non ha mai, ripetiamo mai, visto sviluppare dalla locale Amministrazione comunale nessuna delle tante proposte avanzate in merito all’argomento a noi tanto caro.
La nostra cittadina ha la naturale predisposizione ad essere percorsa in bicicletta (territorio pianeggiante, distanze brevi tra centro e periferia, un bellissimo centro storico, vie strette non percorribili da auto) ma nonostante questa evidente ed incontestabile situazione dei fatti nulla è stato mai fatto nell’avviare una vera politica di sviluppo delle mobilità ciclabile.
E non parliamo solo dei progetti rimasti nel cassetto da anni, ma anche delle cose più semplici, come l'assenza totale di cicloparcheggi.
Restiamo in attesa della motivazioni che sarebbero da noi comprese solo nel caso in cui il premio fosse inteso come provocazione per chi non ha fatto NULLA.
Cordiali saluti."
"Amici della Bicicletta di Ascoli Piceno"
forse chi ha fatto questa classifica intendeva dire che la città è a misura di bici perchè con pochi interventi mirati Firenze POTREBBE diventare un ottima città ciclabile,per ora la situazione è penosa,piste ciclabili un pò' sulla strada un pò' sul marciapiede e che a un certo punto finiscono nel nulla.
RispondiElimina