Ieri, poco prima dell'una, mi trovavo in via Giampaolo Orsini, per una pausa pranzo allo Sweet Bar (dove ho mangiato un fantastico tagliolino al tartufo) ma quello che mi ha colpito non è tanto quello che ho mangiato... piuttosto quello che è successo a pochi metri di distanza da dove ero.
Avrete sicuramente letto oggi della "sparatoria" stile Far west che ha visto coinvolto un orefice e un ladro in moto: fermi a un semaforo rosso, nel tentativo di recuperare la valigetta che il ragazzo gli aveva rubato dal sedile posteriore dell'auto (dopo aver sfondato il finestrino), il proprietario della stessa è sceso dalla macchina e ha cominciato a sparare colpi per fermarlo (invano, dal momento che è riuscito a salire sulla moto del complice e sparire in via Benedetto Fortini).
Nella raffica di colpi è stata colpita l'auto di una ragazza ferma a bordo strada per telefonare, che fortunatamente non è stata presa da alcun proeittile. Ma c'è mancato poco...
Il gioielliere si è "difeso" dicendo che è la terza volta che viene rapinato.
Sono rimasta abbastanza turbata all'idea che Firenze stia diventando una specie di Far West con banditi e cowboy che sparano... e sono rabbrividita pensando che ero passata di li pochi minuti prima che succedesse il fatto.
"E' stato denunciato dai carabinieri per eccesso colposo in legittima difesa l'orafo che oggi a Firenze, dopo essere stato rapinato, ha sparato per bloccare i malviventi in fuga su una moto..." Questa la notizia del giornale. Mi ha molto colpito l'esistenza di un reato "eccesso colposo in legittima difesa" perchè se è vero che puoi difenderti è anche vero che non puoi , per proteggere i tuoi soldi, ripeto i tuoi soldi, tirare fuori la pistola e sparare a altezza uomo. Non ha ammazzato nessuno ma è stato un caso, soltanto un caso fortunato. E pensare che c'è chi gira così, armato, e non ha scrupoli a trasformarsi nel protagonista di un film poliziesco anni 70, mi fa rabbrividire e mi spaventa parecchio.
RispondiEliminaanonima ma grazia
Io invece mi preoccuperei di più del fatto che quasi sempre (ed il quasi lo si potrebbe anche togliere) qui in Italia la malavita, piccola o grande, la fa franca, perchè anche se viene acciuffata dalle foze dell'ordine, c'è sempre qualche legge o leggina buonista o qualche giudice altrettanto buonista che permette ai malviventi di essere fuori dal carcere alla velocità della luce, magari facendosi anche beffe delle forze dell'ordine.
RispondiEliminaChe poi tutto questo possa portare all'esasperazione qualcuno vittima o pluri-vittima,come questo signore che ha sparato, di rapine od estorsioni, il passo è breve.
Il mal voluto non e' mai troppo.
RispondiEliminaper anonimo di pochi minuti fa:
RispondiEliminaintendi il mal (voluto) all'orefice? al ladro? o a tutti noi che abbiamo rischiato una pallottola nel fianco? o piu genericamente al male della società odierna?
cmq non mi piace questo genere di frasi.
ieri sera invece un mio amico è stato picchiato da 7 naziskin...
RispondiEliminanon siamo più così "isola felice" nemmeno in Toscana :(
Dove Fabien? :|
RispondiEliminaBeh, in effetti troppi film e videogames fanno pensare che basta avere una pistola per avere anche mira.
In realtà non è così, è per quello che io vieterei le armi a tutti i privati!
Io invece trovo incredibile che la preoccupazione maggiore sia nei confronti di qualche singolo individuo che esageri con l'uso della propria arma (sia beninteso, cosa che deve essere anch'essa punita in modo adeguato) piuttosto che nei confronti della moltitudine di delinquenti che, nel nostro paese, la fanno spesso franca.
RispondiEliminaSe non ci fosse stato il malvivente a derubare, non ci sarebbe stata nessuna sparatoria di reazione.
Martin, fuori da un locale a Prato.
RispondiEliminaIo fondamentalmente penso che sia tutta gente che non ama i dolci, e quindi andrebbe messa in gattabuia...
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