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lunedì 17 ottobre 2011

500 oggi: Arte Contemporanea nella casa del Vasari

Non posso non segnalare questo evento, anche perchè si tiene nel... mio nuovo ufficio! O meglio nel palazzo dove si trova anche il mio ufficio. Senza saperlo sono finita in un luogo non solo ricco di storia, ma nel quale ancora oggi "si respira arte!" (citaz. di un'amica). Purtroppo io non ci sarò, perchè sono fuori Firenze, ma spero che qualcuno sia incuriosito al punto tale di fare un salto. Dai preparativi che sono in atto da giorni credo che sarà una cosa interessante.
L'evento si chiama 500 OGGI Le vite dell'Arte Contemporanea, un progetto di Firenze Arti Visive, curato da Melania Lanzini, ed è inserito all'interno delle celebrazioni per il 5° centenario della nascita di Giorgio Vasari. Attraverso un'esposizione di 9 artisti nazionali e internazionali, alcuni famosi altri emergenti, che si misurano con diverse forme d'arte e interpretano il Vasari in modo diverso, in rapporto con l'arte contemporanea, si aprono le porte del palazzo, appena restaurato, dove dimorava Giorgio Vasari nel suo soggiorno fiorentino. Grazie alla collaborazione con il Museo Horne sarà possibile visitare la Sala delle Arti e degli Artisti completamente affrescata da Giorgio Vasari.


L'evento si articola su 2 piani. 
Al Secondo piano - Firenze Arti Visive:
Bill Viola, artista statunitense tra i più celebri e carismatici della video-arte (e dell'arte) contemporanea, in grado di confrontarsi in molte delle sue opere con la grande tradizione rinascimentale. Per l’occasione espone Acceptance (2008), una delle sue rarissime realizzazioni in bianco e nero, tratta dalla serie “Transfiguration”. Transito tra la condizione materiale e la condizione spirituale tra le quali oscilla l'esistenza umana.
Credits foto: 
Bill Viola, Acceptance, 2008
Video in bianco e nero ad alta risoluzione
su schermo al plasma cm 155,5 x 92,5 x 12,7
Performer: Weba Garretson
Foto: Kira Perov
8:14 minuti

  • Melania Lanzini video artista e performer, presenta la video l’installazione Disgregazione, costituita da 3 video ambientati all’interno di una struttura lignea portante, in cui nascita e disgregazione dell'esperienza, casa da favola e spazio reale convivono nello stesso ambiente dove l'empatia dello spazio artistico si trova a misurarsi con l'impossibilità di una sua eternità e di una sua disgiunzione dal continuo disfarsi del consueto.
  • Charles Loverme, artista statunitense, attivo tra fotografia e multimedia, propone Days of Florence una riflessione sul rapporto che si può istituire tra arte e memoria. Espone una nuova serie di foto scattate nel capoluogo toscano, raccogliendo una serie di appunti di viaggio, quasi il diario di una flânerie articolata in strade e percorsi che ormai appaiono consumati e irreggimentati dal turismo globale.
  • Federica Gonnelli, artista emergente propone l’installazione Effimeri Parati pensata in relazione alle memorie vasariane, suggestionata dall'attività del pittore cinquecentesco come ideatore e regista per gli apparati scenografici che in occasione di particolari feste e avvenimenti trasformavano le città rinascimentali in spettacoli a cielo aperto.
Primo piano - Studi:
  • Paolo Lauri, propone l’installazione Di là, costituita da grandi stampe su materiali trasparenti dove le pose di una modella evocano quelle della storia di Zeusi nell'affresco del Vasari. Spazio reale e spazio fittizio, fotografia e memoria della pittura intrecciano un dialogo di intensità concentrata sulla relazione tra percezione immediata e memoria, ambiente del 'lavoro' e ambiente immaginato dall'arte.
  • Marta Luppi, con l’installazione Vite s_conosciute, propone un lavoro di ricerca sulle condizioni di evanescenza della memoria e della conoscenza del mondo. Affacciandosi su una stanza si vedono sulle pareti pagine strappate da elenchi telefonici sui quali l'artista interviene con disegni e scritte, riportando frammenti dei discorsi uditi casualmente per strada offrendo un’allusione al monumento letterario vasariano delle vite d'artista.
  • Avio Musetti, presenta la video installazione Viste oltre il muro in cui si succedono visioni della campagna toscana. Un dialogo tra naturale e artificiale, tra città e campagna, ma anche tra storia, ambiente e presente, è quello che si sviluppa sulla facciata interna della casa vasariana, come una riflessione che sembra raccogliere l'eredità delle poetiche del tardo manierismo fiorentino.
  • Fabio Chiantini propone l’installazione, V_archi, in cui è evidente il rimando alla tradizione di illusionismo prospettico in arte e in architettura. Nella stanza in penombra, sono presentati tre pannelli fotografici collocati in scorcio che riproducono gli archi della corte interna di Casa Vasari e una delle serliane dell'architettura degli Uffizi.
  • Stefano Castrucci e Piero Mazzoni, propongono l’installazione a quattro mani Quadreria, occupando un’intera stanza con un allestimento casuale delle proprie opere che rimanda dichiaratamente alla tradizione cinque-seicentesca delle "quadrerie". La pittura diventa così occasione performativa, e si propone come intervento concettuale.
L'inaugurazione è prevista per sabato 22 ottobre alle ore 18. L'ingresso è gratuito ma è obbligatorio avere l'invito (che potete scaricare sul sito http://www.500oggi.org/). La mostra durerà fino al 30 ottobre e sarà visitabile tutti i giorni dalle 16 alle 20 su appuntamento (tel. 334 9029153).
Casa Vasari Borgo S. Croce, 8 Firenze

1 commento:

  1. MITICA!!!
    Un ufficio nella casa del Vasari,complimenti.

    Fai più foto da quella che ho visto nell'altro sito si vede poco.(quando avrai cambiato la sedia:D)

    Francesco

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