Ieri sera sono andata in centro a vedere com'era questa Vogue Fashion Night. Come al solito, il momento migliore è andare sul presto (anche perchè so che, dopo le 20, era impossibile parcheggiare anche lontanamente dal centro).
Verso le 19.30-20 le vie della moda non erano ancora piene ma già si vedevano grappoli di belle ragazze, molte delle quali emuli della Chiara Ferragni, che su tacchi vertiginosi curiosavano entrando e uscendo dai vari negozi aperti. Per la prima volta si aveva la sensazione di essere i benvenuti a entrare da Gucci, Armani, Pucci, Prada, ecc.
In generale l'atmosfera era quella di una sorta di Notte Bianca, ma più stylish, dove le persone sono vestite quasi da ultimo dell'anno. La cosa strana è che via della Vigna, piazza Strozzi e via Tornabuoni erano piene di gente, mentre già a Ponte Vecchio e dintorni non c'era più nessuno.
Di eventi nei negozi non ce n'erano tanti, o meglio: molti si limitavano ad avere un dj set e offrire da bere, ma qua e là c'erano delle chicche da scoprire. A me per esempio è capitato di entrare - per la prima volta! - in una gioielleria di Ponte Vecchio, dove Simona Samminiatesi, una personal shopper, aveva organizzato una micro mostra di stilisti emergenti, negli angusti e affascinanti spazi di una delle casette sul Ponte.
Ogni piano rivelava un artista che lavora o vive a Firenze: come la ragazza che crea le borse che hanno l'interno illuminato ai microled, al buio utilissime per trovare il rossetto... eh eh o la ragazza sarda che ha aperto un negozio a Firenze dove vende bellissimi scialli ripresi dalla tradizione e impreziositi da chiusure in argento, o la ragazza russa che innamorata del Made in Italy si è trasferita qua e fa realizzare borse da artigiani locali che vende in tutto il mondo.
All'ultimo piano un terrazzino con 3 tavoli dove servivano alcuni assaggini molto raffinati (che fatica arrivarci e complimenti al catering che riusciva a portare le cose lassù con quelle scale irte): il bocconcino con il fico ricoperto da pesce spada era favoloso. Mentre osservavo la città da una prospettiva nuova e affascinante pensavo a come Firenze riesca sempre a regalarmi emozioni nuove.
Simona e la sua amica/collaboratrice mi esponevano la loro idea su come dovesse essere la Vogue Night a Firenze: piccoli eventi con stilisti nuovi, magari locali, che fanno molta ricerca.
Comunque non era male anche passeggiare davanti ai grandi brand, almeno finchè non è arrivata la fiumana di gente. Questa è via della Vigna alle 22.
Brava anche stavlta hai colto bene nel segno e concordo con te... C ero anche io per servizio e curiosità, sono andato presto - dopo le 22 era un carnaio - non è stato male vedere tante belle ragazze tutte davvero in tiro e anche belle signore - decisamente inferiore il livello maschile, ma non me lamento -
RispondiEliminaDivertente vedere l installazione di Mario Luca Giusti in P.zza Goldoni, poi Beppe Fiorello ale prese di banditore d asta nel nuovo spazio Nespresso - ma come vengono abbandonati i negozi storici.. What else! - il mercatino dentro Palazzo Antinori e poi c era un gran voglia di festa.. Magari il prox anno con un po di coordinamento in più..
"Lettore Burlone"
Grazie! mi dispiace che ci siamo mancati ieri sera. Anche con Alessandro :-(
RispondiEliminainvece saluto Andrea e la sua bellissima accompagnatrice con cui siamo riusciti a beccarci.
Hai ragione bellissima l'installazione delle brocche di Mario Luca Giusti, chissà se qualcuna è stata fregata!
Fantastici Diego e la Pina da Oviesse!!!!!!!!!
RispondiEliminaQuanto mi è dispiaciuto non esserci potuta essere! UFFA! Bloccata da due cause di forza maggiore! E mi ero tenuta pure libera! ACCIDENTI! Grazie della tua puntuale cronaca! Simo
RispondiEliminaGrazie per avermi citato. :)
RispondiEliminaPeccato davvero non essersi incontrati con altri lettori e con Alessandro!
p.s. la prossima volta ti faccio fare il tour delle boutique.