Oggi il tempo non prevedeva niente di buono così fino all'ultimo ero indecisa se chiudermi in un centro commerciale o cercare un posto dove fare 2 passi. Per fortuna un barlume di sole mi ha fatto scegliere la seconda ipotesi e ho approfittato di questa domenica di fine maggio per andare finalmente al Giardino degli Iris (che chiude il 20 maggio) e quello delle Rose (che invece ha prolungato l'apertura fino a luglio). Ho parcheggiato al Piazzale Michelangelo, base di partenza per tutti e 2.
Dopo il giardino degli Iris, ho attraversato a piedi il Piazzale Michelangelo e mi sono diretta al
Giardino delle Rose. Ho scoperto che l'ingresso è su più lati. Il primo, è proprio sotto il piazzale: da lì si scende verso il basso (un altro è sulla scalinata terribile che da San Niccolò porta al Piazzale e infine un terzo ingresso è alla fine della rampe, vicino alle mura che portano alla porta di San Niccolò). Anche questo giardino è gratuito. Fra terrazze e scalette è un giardino che si scopre poco a poco.
Piante di limoni e mandarini, fiori, vasche con i pesci, piante grasse e ovviamente rose di tutti i tipi. Un po' distrutte dalla pioggia, ma sempre profumate! E il panorama di Firenze: il Duomo, Palazzo Vecchio, da ammirare da una delle tante panchine o direttamente sdraiati sul pratino. Ringrazio di cuore Raffaella e James per la splendida
foto della rosa con dietro il Duomo.
Piccolo gioiellino: il
Giardino Giapponese, donato da un tempio di Kyoto nel 1998: aceri rossi giapponesi e azalee rosa, nascondono un paio di "lanterne" in pietra.
Ignoravo che a Firenze esistesse un piccolo angolo di paradiso come questo.
Sono uscita che ero praticamente alla porta di San Niccolò e visto che il sole ormai sembrava sicuro ho deciso di osare 2 passi fino al centro. E la macchina? cavoli... è al Piazzale Michelangelo. Beh... posso per una volta provare a prendere un autobus anzichè andare in centro con la macchina. Mi chiedo
quale autobus va al Piazzale Michelangelo. Il 13! Ma, ogni quanto passerà??
Controllo a una fermata sul lungarno: le corse sono ogni 20 minuti. Beh dai ci posso stare.
E così cammino verso il centro. Mi concedo una
pausa gelato alla ottima gelateria de' Neri scoprendo con rammarico l'ottusità della nostra amministrazione.
L'anno scorso ricordo la gelateria de' Neri aveva messo i tavolini per strada. Molto carina come cosa. Quest'anno niente. Come mai? presto detto, si legge su un cartello attaccato alla vetrina: l'anno passato la gelateria aveva acquistato concessione e
tavolini e sedie in pvc, come prescritto da un'ordinanza comunale. Quest'anno una nuova ordinanza
proibisce di usare tavolini e sedie in pvc, pena la revoca della concessione. Insomma secondo il Comune di Firenze dovrebbero ricomprare tutto... ovviamente a loro spese. Per questo - si scusano con i clienti - non lo rifaranno. E io che mi domandavo perchè in Provenza tutti mettessero i tavolini per strada e in Italia no.
Vabbè...
Proseguo per il centro: Piazza della Signoria, via Calzaiuoli, Piazza Repubblica... tanti turisti, pochi fiorentini (credo che fossero tutti allo Stadio). E' piacevole camminare per Firenze.
Arrivano le 19.. penso a dove potermi fermare per un aperitivo "light". Penso al nuovo spazio in
Piazza Ghiberti (Las Palmas) che ha appena riaperto. Arrivo lì, ma lo spazio è molto più piccolo (e triste) degli altri anni. Tutto su un lato della piazza, che rimane deserta. Opto per il
Caffè Ghiberti di fronte. C'è pure un piccolo buffet, ma spiluzzico solo 2 cose visto che dopo voglio andare a cena. I camerieri sono gentili, la qualità e lo Spritz non sono granchè (comunque solo 6 €) ma sui tavolini al sole si sta da Dio e mi dimentico del bere e del mangiare. Penso solo a rilassarmi. Mi dicono che da ora fino ad ottobre il Caffè Ghiberti sarà aperto tutte le domeniche.
Nella piazza deserta (ma perchè lasciarla così? perchè non metterci panchine, giochi per bambini, piante???) qualche bambino gioca a palla, mentre il sole lentamente comincia a scendere. Adoro Maggio...
Ok è ora di tornare alla macchina. Arrivo in piazza Beccaria, cerco la
fermata del 13. Controllo l'orario. Sono le 19.55: sull'orario è segnata una corsa alle 19.58 e una alle 20.28. Beh dai magari sono fortunata e deve ancora passare quella delle 19.58.
Attendo invano IN PIEDI (ma le panchine??? accanto a me persone anziane aspettano altri autobus... ma possibile che su queste cose Firenze perda sempre punti?). Aspetto mentre controllo gli orari degli altri autobus (un po' per noia e un po' per farmi un'idea del rispetto dei tempi) e ovviamente non ne corrisponde nemmeno uno.
Alla fine, alle 20.35 arriva finalmente l'autobus n.13, dopo ben
40 minuti di attesa. Beh certo è domenica, sono le 20. Praticamente sto chiedendo la luna. Il bus apre le porte e mi fa: "guardi che questo non va al piazzale" e io "come no, e perchè?" "
mah.. è bloccato, i tifosi della Fiorentina stanno festeggiando l'ingresso in Champions League" non riesco a crederci. E quindi se uno deve andare al piazzale come fa?
si attacca. al tram che non passa.
Maledico il momento in cui ho deciso di lasciare la macchina lassù e opto per una "passeggiatina" di 40 minuti: lungarni, san Niccolò e infine la famosa
scalinata di via San Salvatore al Monte (appena 161 scalini se vi interessa). Sono anche un po' in ansia per la mia macchina. Penso a chissà quali danni potrebbero fare i tifosi in festa, ma... appena arrivata al piazzale lo trovo deserto. Vuoto. La polizia fa passare le auto ma non i motorini.
Recupero la macchina, osservo una decina di poveri turisti alla fermata del 13 e li compatisco, e scendo verso Piazza Ferrucci, a un tratto vedo che una corsia del Viale Michelangiolo è interrotta, forse un incidente, vetri e torce a terra, una vigilessa ci avverte "occhio che c'è olio per terra". ah ecco! ora ho capito. E infatti da Piazza Ferrucci i vigili bloccano l'accesso al Piazzale.
Che casino Firenze.
Stanca e affamata penso a
dove andare a cena per tirarmi un po' su di morale.
Decido di provare il
WABISABI di via Romana, parente di quello in viale dei Mille. Si trova dove una volta c'era il DOMANI, uno dei primi
ristoranti giapponesi di Firenze.Mi danno un delizioso tavolino dove ci si siede alla giapponese.
Devo dire che nonostante il menù sia identico all'altro, la cucina mi pare un pochino migliore. Assaggio il
sushi, non buono come quello di
Satosan al Porfirio, ma mangiabile. I
gyoza (ravioli) pure sono buoni, e non male gli
Yakitori (al contrario di quelli in viale dei Mille). Non male il riso con pollo e curry (molto speziato). Ottimo il te' verde. Buoni anche i dolci. Spesa: 60 euro in due. Un po' caro in effetti. Ah! curioso il bagno! Da vedere.
Insomma alle 23 me torno a casa, stanca morta, mentre incrocio motorini con le bandiere che strombazzano felici.
Che domenica!