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lunedì 20 novembre 2006

concerti a Firenze: la sfida di giovedi sera

in questo periodo a Firenze ci sono diversi concerti.. il 6 dicembre c'è Raf al Saschall (ex teatro Tenda), il 27 novembre Loredana Bertè, domani sera (21 novembre) Dee Dee Bridgewater e il 16 e il 17 dicembre arriva Claudio Baglioni a Firenze , al Mandela Forum, per il suo tour "Quelli degli altri Tutti qui".
ma questa settimana c'è una sfida curiosa a livello di concerti..


giovedì 23 novembre infatti all'Otel torna Tony Hadley, leader della band anni '80 SPANDAU BALLET. E la stessa sera al Costes c'è invece Gianluca Grignani come ospite speciale.
E' buffo che due locali fiorentini noti più come discoteche - ristoranti, si prestino a serate di musica live.


Ho assistito personalmente al concerto di Tony Hadley l'ultima volta che venne a Firenze, sempre all'Otel (mi pare un anno fa) e mi sono ritrovata in una folla urlante di ragazze ex quindicenni-ventenni di allora che cantavano tutte le sue canzoni a memoria. e intanto con i telefonini e le macchine digitali lo fotografavano (eh.. ci fossero stati negli anni '80 i cellulari per fare le foto!!!). un successo incredibile!
Tony Hadley arrivò sul palco, con un bicchiere in mano (magari era acqua ma fece impressione lo stesso) e piuttosto bolso..ma quando ha iniziato a cantare, persino una non fan come me (io sono sempre stata della fazione DURAN DURAN anzichè SPANDAU BALLET), si è commossa. La voce è ancora potente e splendida. Molto intensa.
Cantò le canzoni più famose di allora, che sono colonna sonora della nostra vita ancora oggi.


Posso comprendere l'emozione delle ragazze presenti in sala, che a distanza di anni hanno visto da vicino il loro idolo di teenager.
Sulla biografia di Tony Hadley e sulle sue canzoni ci sarebbe tanto da dire.. mi riprometto di farlo in seguito.

per ora metto qualche foto che mi/ci ricorda quanto erano colorati e strampalati gli anni 80..













completamente diversa sarà l'atmosfera al Costes per GIANLUCA GRIGNANI in concerto.


Alle 0,30 arriva sul palco del COSTES GIANLUCA GRIGNANI in un concerto di 45 minuti.


La notte è quella del Giovedì, una one-night cult, che mira ad imporsi nella nightlife toscana oltre che fiorentina proponendo un ciclo di serate all’insegna della musica italiana d’autore.
In attesa di conferma cantautori che hanno definito la storia della nostra musica e per i quali è molto difficile riuscire a strappare una data per un concerto…specialmente all’interno di un club, lo staff Costes osa e rivela in anteprima la presenza nel corso della stagione anche di PATTY PRAVO, ALEX BRITTI, BENNATO, TOZZI, GIORGIA, che si esibiranno in un concerto di 45 minuti in pre-serata (dalle 0,30), riproponendo alcuni dei loro più grandi successi.

Forse non ce ne sarebbe bisogno.. ecco una biografia di Grignani..


gianluca grignani a firenze in concertoNato a Milano il 7 aprile 1972, Gianluca Grignani si pone in bilico fra rock e pop. La sua carriera inizia nel 1994, quando ancora 22enne emoziona la platea di Sanremo Giovani con il singolo “La mia storia tra le dita”. Nel 1995 lo strepitoso successo riscosso al Festival di Sanremo con il brano “Destinazione Paradiso”. Gianluca incide l’album d’esordio, che contiene un’altra canzone molto amata dai suoi fan, “Falco a metà”, e nel giro di 1 anno oltre all’Italia conquista il Sudamerica, arrivando a vendere 2 milioni di copie nel mondo. Un debutto così strepitoso ha come logica conseguenza la conquista del Telegatto come artista rivelazione dell’anno. Il cantautore milanese ha una personalità forte, un’intelligenza vivace e un talento artistico che non si lascia frenare, così nel 1996 spiazza tutti quelli che si aspettavano un clone di “Destinazione Paradiso”, pubblicando “Fabbrica di plastica” che rappresenta un’autentica rivoluzione per il mercato discografico italiano. Si tratta di un disco rock sperimentale con una ritmica serrata e arrangiamenti che vanno metabolizzati con più ascolti attenti, un disco cult che continua a vendere ancora oggi, innovativo a cominciare dalla copertina dell’edizione limitata, realizzata con sfumature di colore differenti fra una copia e l’altra, rendendo ogni cd una copia unica. 3 album in 3 anni sono il segno di una vena creativa irrefrenabile. Nel 1999 torna protagonista del Festival di Sanremo con la canzone “Il giorno perfetto”, che diventa poi il titolo di un cd che ripercorre questi anni intensi attraverso remix, versioni acustiche, live e pezzi inediti. Scevra da logiche di mercato e realizzata per i fan, la raccolta diventa subito un altro disco cult. Nell’estate del 2000 esce il suo 5° album “Sdraiato su una nuvola”: concepito in India, è il disco più introspettivo e cantautorale. Gianluca scala i vertici delle classifiche di vendita con i singoli “Speciale” e “Le mie parole”. La terza partecipazione al Festival di Sanremo con “Lacrime dalla Luna” è il preludio all’uscita del 6° album “Uguali e diversi”, che nel 2002 entra direttamente al numero 1 in classifica e rimane per molte settimane fra i dischi più venduti grazie a ben 5 hit radiofoniche: “Lacrime dalla Luna”, “Uguali e diversi”, “L’estate”, “Lady Miami” e soprattutto “L’aiuola”, che diventa la colonna sonora dell’estate. Il 7 settembre 2003 sposa Francesca. A fine ottobre pubblica il greatest hits “Succo di vita”. Nel 2005 nasce la sua primogenita Ginevra e viene premiato a Saint Vincent con la Grolla d’Oro per il Cinema 2005 grazie alla canzone “Che ne sarà di noi”, per la colonna sonora dell’omonimo film di Giovanni Veronesi.
Il nuovo album “IL RE DEL NIENTE”, 6° capitolo inedito,
un disco border-line fra rock e pop. I singoli estratti dall’album, “Bambina dallo spazio”, “Arrivi tu” e “Il re del niente” conquistano i vertici delle classifiche radiofoniche e permettono all’artista di aggiudicarsi 2 importanti riconoscimenti: il “Premio Mia Martini” e il “Premio Lunezia” per il valore letterario dei testi contenuti nell’album. Nel 2006 Gianluca torna sul palco sanremese con ‘Liberi di Sognare’ che otterrà un ottimo riscontro radiofonico e lo porterà verso un lunghissimo tour estivo.

4 commenti:

  1. Conservo ancora gelosamente la foto di un autografo che Tony mi fece sulla mano negli anni 80, quando ero poco più che adolescente.

    Ricordo che tanta era l'emozione di possedere un segno tangibile del passaggio del front man degli SB sul mio già imponente corpo, che mi imposi di non lavarmi la mano destra per almeno qualche mese.

    Ho ancora qualche cimelio del tempo. Una tshirt XXXXL del tour "Through the barricades", un polsino tergisudore da tennista di Martin Kemp (la mia fidanzata del tempo confessò di avermi ripetutamente tradito mentalmente con lui), un bootleg non autorizzato di un unplugged con Tony Hadley, Ronn Moss e Barry Manilow.

    Complimenti per il post e grazie per questo tuffo nel passato prossimo remoto e congiuntivo.

    Ultra.

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  2. ronn moss... ridge di beautiful
    ma barry manilow chi è?

    cmq io ero più per john taylor che per martin kemp.

    ma la domanda che tutte ci facevamo era.. ma nick rhodes era gay o no???

    RispondiElimina
  3. Chi è barry Manilow???
    il cantante bello degli anni 70/80, autore della celeberrima "Oh Mandy", sulle cui note almeno una volta nella vita si è ballato un lento.

    "Oh Mandy well,
    you came and you gave without taking,
    but I sent you away.
    Oh, Mandy well,
    you kissed me and stopped me from shaking,
    and I need you today. Oh, Mandy!"


    Prima dell'avvento delle boy band come i Take That o i Pooh, erano Barry Manilow e Hall & Oates gli apripista di ogni sexy-evening che si rispettasse. Canzoni romantiche, sensuali, che da sole incrementavano del 56,4% le possibilità di concretizzare un incontro galante con una gita in camporella...

    Questi giovani! ;-)

    Tasted.

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  4. ah si ho capitoooo
    si si

    bella quella canzone :)

    ehm ma sei cosi vecchio?

    RispondiElimina

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