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giovedì 15 febbraio 2007

Cucina toscana con un tocco di Calabria

SONO ANCORA IN FERIE
MA..non ce la faccio a non collegarmi sob!
quindi posterò l'ultima serata a cena fuori a Firenze, prima di partire per la mia settimana di ferie.

Venerdi 9 febbraio per festeggiare (ancora) il mio compleanno, sono andata a cena da i’Conte Diladdarno con una decina di amici.
Se cercata un ambiente formale con personale che mantiene le distanze, questo ristorante non fa per voi… il "conte" (Luca) infatti ha dato un’impronta molto alla mano al suo ristorante. Lui stesso gira per i tavoli ridendo e scherzando con le persone presenti.
La trattoria non era molto piena, e questo per noi è stato un bene perché ci ha riservato un ambiente tranquillo dove mangiare chiacchierando senza disturbo.

Abbiamo presto un antipasto misto e per misto si puo’ ben dire che ci fosse di tutto! Oltre agli inevitabili insaccati (prosciutto, salame, finocchiona e alcune specialità calabresi), alle olive piccanti e ai meravigliosi pecorini serviti con miele tartufato, marmellata di peperoncino e di cipolla, ci hanno portato alcune cose particolari, provenienti dalla tavola calabrese (ci ha spiegato poi che la cuoca è di origini calabresi).
Sarde ripiene e pesci di altro tipo (non ricordo che pesce fosse) impanati, peperoncini ripieni, e il “troiaio” calabrese: una sorta di peperonata (ma mi pare ci fossero altre verdure) tanto piccante quanto buona. Se reggete il piccante, la consiglio, favolosa!

A seguire abbiamo preso un tris di primi: garganelli con broccoli e salsiccia (vedi foto qui accanto), tagliatelle ai carciofi e pasta al forno calabrese (con polpette e altre cose). Tutti e 3 i primi buoni, ma devo dire che soprattutto il terzo era molto saporito. E’ un po’ buffo andare in una trattoria toscana e assaggiare specialità calabresi, ma visto che noi mangiamo ribollita e fegatini tutto l’anno abbiamo preferito variare (comunque sul menu ci sono tutti i piatti tipici toscani).

Non siamo riusciti a mangiare il secondo (eravamo pieni), per quanto a giudicare dal piatto che si sono sbafate le inglesi dietro di noi, doveva essere buona anche la carne.

Per dolce il conte mi ha fatto fare una torta con tanto di dedica ..il profiterol, o come si dice a Firenze, il Bongo (chissà perchè lo chiamiamo così? boh..)
Dentro aveva una crema chantilly molto golosa.. chissà perchè il dolce non avanza mai!
Peccato che il pasticcere abbia sbagliato il mio nick e abbia scritto Nelly con la "y" anzichè Nelli. Buffo che abbiano invertito le candeline.. in realtà non ne ho 23 (magari)

Alla fine della cena il conte ci ha portato, dopo lo spumante e dopo il grecale, le sue grappe. Purtroppo nessuno di noi al tavolo era appassionato.. peccato, perché ce n’era per tutti i gusti. Grappa al mandarino, grappa all’arancio, grappa alla fragola, grappa al caffè, grappa al peperoncino, grappa all’anice (per digerire!)…
Un paio le ho assaggiate!

Non so quanto abbiamo speso perché i miei amici hanno voluto pagare per me, cmq dal menù non mi sembra caro. Dovrei tornarci per provare anche i piatti tipici toscani!!!

con l'occasione approfitto per ringraziare tutti coloro che anche nei giorni successivi hanno continuato a farmi gli auguri. grazie!
ringrazio anche il conte per esser stato molto premuroso e aver addirittura inserito le foto della cena sul suo sito internet! in bocca al lupo per il ristorante!

1 commento:

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