Arriva anche a Firenze il bike sharing: dopo Parigi, Vienna, Barcellona dal prossimo autunno le bici si potranno noleggiare con una tessera magnetica da inserire in stazioni automatiche.
Il nuovo servizio si chiama Bike-Sharing e verrà avviato con 50 punti di distribuzione e 800 mezzi, che raddoppieranno nel giro di 2 anni. Il progetto realizzato da Ataf e da Firenze Parcheggi. ha come obiettivo quello di mettere in piedi un sistema integrato del trasporto pubblico efficiente, ecologico e salutare. In alcuni punti individuati come strategici dall'analisi dei flussi di traffico verrà installata una stazione dove è possibile prelevare la bici usando una tessera magnetica; la bici potrà essere riconsegnata in un punto diverso da quello dove è stata presa. Le stazioni di distribuzione delle biciclette saranno distanti massimo 300 metri l'una dall'altra e in ciascuna saranno disponibili almeno 15 biciclette in ogni momento della giornata, grazie ad un sistema di redistribuzione dei mezzi continuo.
Il costo complessivo del progetto è di 1 milione 350mila €.
Bello, bravi, bis!
peccato che..
Un abbonamento per noleggiare le bici costerà 35 euro l'anno e la prima mezz'ora è gratis.
quanto si pagherà per le ore successive? perchè se per noleggiare una bici 3 ore pago quanto un taxi.. quale sarà la convenienza? NON DICO che dovrebbe essere completamente gratuito (almeno per residenti di Firenze e comuni limitrofi) ma dovrebbe costare così poco da invogliare. Se spendo meno ad andare e tornare in autobus che a noleggiare una bici.. che senso ha?
Onestamente l'idea è ottima ma se vogliono dare una bella spinta alla cosa, credo che dovrebbero rendere il bike sharing il più accessibile possibile.
per gli amanti delle bici segnalo
questo blog: http://firenzeinbiciblog.splinder.com/
e questo sito: http://www.firenzeinbici.net/default.aspx
Il costo complessivo del progetto è di 1 milione 350mila €.
Bello, bravi, bis!
peccato che..
Un abbonamento per noleggiare le bici costerà 35 euro l'anno e la prima mezz'ora è gratis.
quanto si pagherà per le ore successive? perchè se per noleggiare una bici 3 ore pago quanto un taxi.. quale sarà la convenienza? NON DICO che dovrebbe essere completamente gratuito (almeno per residenti di Firenze e comuni limitrofi) ma dovrebbe costare così poco da invogliare. Se spendo meno ad andare e tornare in autobus che a noleggiare una bici.. che senso ha?
Onestamente l'idea è ottima ma se vogliono dare una bella spinta alla cosa, credo che dovrebbero rendere il bike sharing il più accessibile possibile.
per gli amanti delle bici segnalo
questo blog: http://firenzeinbiciblog.splinder.com/
e questo sito: http://www.firenzeinbici.net/default.aspx
Ciao :-)
RispondiEliminache combinazione, sono da poco tornata da Parigi dove ho notato questa cosa del bike-sharing. L'idea è bella perché potendo lasciare la bici in un punto diverso da quello in cui la prendi hai la possibilità di pagare solo per il tempo in cui effettivamente la utilizzi. Certo bisogna vedere quanto costa e quanto è capillare la distribuzione. Io viaggio molto spesso in bici, la città è piuttosto piccola e si presterebbe bene a questo tipo di mezzo, non mi sembra però che il Comune faccia molto per incentivare questo tipo di trasporto.
Ciao..qui a Prato è già attivo dal 2007!..ci sono delle postazioni fisse e solitamente vicino ai punti di scambio delle LAM (la Ns.ataf), con 4/5 biciclette verdi, belle e nuove! Non sò i prezzi però forse sarà che la stagione ancora non permette di muoversi in bici, ma mi sembra un'ottima idea x incentivare la gente a lasciare la macchina a casa..esempio: abito a rifredi, prendo il treno e scendo a Prato, faccio il tesserino mi prendo la mia bici e vengo a lavoro..la sera la riconsegno..comodo no? Cos' evito di comprarla, farmela rubare. e poi vedermela rivendere dallo spacciatore di turno x 10 euro...a Prato funziona così...
RispondiEliminaSecondo me l'idea è quella di far "turnare" bene le bici... se per la prima mezz'ora non paghi e poi sì, sei invogliato ad usarla per spostarti, lasciarla ad un altro punto di distribuzione mentre fai le tue cose (così nel frattempo può usarla qualche altra persona) e poi riprenderla quando devi rispostarti.
RispondiEliminaAltrimenti, furbi come siamo, sai quanti la terrebbero tutto il giorno parcheggiata sotto l'ufficio? ;)
I have a dream!!........prendo la bicilettina arrivo alla stazione della tramvia la lascio li,prendo la tramvia,scendo..riprendola biciclettina..arrivo dove devo arrivare...riprendo la tramvia scendo e riprendo la biciclettina.....come diceva il dott.frankestein( si legge frankestin') ...SI PUO' FARE!!!!!!!!!
RispondiEliminaEro a Barcellona a capodanno e dicevo che quel sistema di noleggio bici sarebbe stato perfetto per Firenze e neanche un mese dopo apprendo che ci sarà anche qui!
RispondiEliminaIl bello è che prendi la bici in un punto e la lasci nell'altro, in mezz'ora attraversi tutta Firenze!
E' da una vita che sostengo che la bici è la soluzione al traffico a Firenze ed adesso si avvera !
Tutti a pedalare!!!! ^_^
C'è anche a Roma, dal mese prossimo. Non è una cattiva idea nel caso di una gita..
RispondiEliminaL'idea è molto buona: a Barcellona, dove ho vissuto in questi ultimi 3 mesi, il servizio di Bicing prevede una tessera che costa 24 euro l'anno e poi ogni volta che prendi una bicicletta la prima mezz'ora è gratis. Per ogni mezz'ora successive, spendi 30 centesimi. Passate due ore, devi pagare una cifra parecchio più alta (non ricordo quanto) e ricevi un'"ammonizione"; dopo due ammonizioni, ti viene revocata la tessera del Bicing.
RispondiEliminaQuesto è ottimo, perchè quello che c'è da capire è che questo servizio (così come quello che ci sarà a Firenze) non è un servizio con cui prendere una bici e tenerla tutto il giorno: è semplicemente un mezzo di trasporto per i brevi spostamenti. Vista anche la grandezza di Firenze, è probabile che qualsiasi spostamento uno debba fare, possa riuscire a farlo in mezz'ora. Quindi, a parte i 36 euro l'anno, il servizio non costerà nulla.
il modello suggerito da merry mi sembra ottimo.
RispondiEliminacmq mi sembra un'ottima idea: ieri mentre andavo e venivo dal centro per ben 2 volte in un giorno mi dicevo.. avessi una bici! me la dovrei comprare. ma poi sapendo quante ne rubano ogni giorno.
questa soluzione mi sembra fantastica.
a patto che sia davvero di 30 centesimi l'ora.. ;-)
Beh, Nelli, così come hai riportato la notizia sembra proprio di si. 35 eu annuali e la prima mezz'ora gratis...per la maggior parte degli spostamenti non si pagherà nulla! :-)
RispondiEliminaivvanna (l'organizzatore di tale servizio a pistoia, anni fa) latita a quanto vedo
RispondiEliminaSì infatti, a meno che uno non debba proprio farsi tutta la città in bici da Brozzi a Gavinana... in mezz'ora ce la fa tranquillamente e non paga nient'altro oltre al costo annuale!
RispondiEliminaEccomi! io l'ho fatto fare a Pistoia. Progettato ed installato è come quello di prato. Comunque a pt era gratis per un ora e poi si pago proprio per incentivare come dice martin la turnazione. una bici per più utenti.
RispondiEliminaandate su bicincittà.com e ci sono le citta italiane. Si può vedere in tempo reale se una bici è disponibile. A firenze penso sarà come quello di parigi/siviglia/bruxelles ecc....ovvero fatto da JGP Decaux (diverso da PT, PO)
http://www.lorenzovannacci.net/Bici/IMG_0015.JPG
RispondiEliminail lollo alle prese col bike sharing a pistoia
Bella cosa, ma servirebbero anche delle vere piste ciclabili come si trova nel nord Europa! non questi ridicoli mozziconi di marciapiede tinto di rosso buoni solo per avere i contributi dalla comunità europea ma assolutamente inutili per un ciclista!! viaggiare in bici a Firenze oggi è a proprio rischio e pericolo e non è semplicemente un modo di dire...
RispondiEliminaciao a tutti. L'ho letta anch'io questa notizia oggi, e penso che sia veramente una buona cosa, speriamo che la facciano a modino, che non costi un visibilio, e poi giuro che mollo lo scooter e uso la bici-sharing!
RispondiEliminaQualcosina è giusto che la facciano pagare, sennò ha ragione Martin, ognuno se la porterebbe via a giornate intere
Ciao!
RispondiEliminaFrancesca dice giustamente, così evito di farmela rubare...
Per anni ho fatto il pendolare: non capisco perché alla stazione, con tutte le telecamere che ci sono, polizia, carabinieri, non si possa trovare uno spazio per poter parcheggiare in tranquillità, prendere il treno e ritrovarla la sera.
Basterebbe dare un tesserino magnetico per l'accesso ad una zona recintatae e un minimo di sorveglianza. Con 10€ al mese, che avrei pagato volentieri(magari anche meno per chi è abbonato al treno) potrebbero anche coprire le spese e sicuramente incentivare in un colpo solo l'utilizzo di due mezzi ecologici. Ma forse sarebbe troppo semplice...
A me basta che si comincino a multare anche i ciclisti che vanno contromano per le strade... Non passa settimana in cui non rischi un incidente con il motorino perché all'improvviso mi si para davanti un ciclista contromano mentre sto superando una macchina... Ed è pericoloso pure per i pedoni perché attraversano guardando solo dal lato da cui si aspettano l'arrivo di un mezzo, mica dall'altro (ne ho visti 2 in 2 mesi di scontri del genere)! E lo dico essendo pure io uno che va volentieri in bicicletta, ma in centro sembra che se hai una bici sei il padrone del mondo...
RispondiEliminaFabien: ci sono svariati casi in cui i sensi unici sono messi in modo che ti devi fare un percorso che magari per i mezzi motorizzati è ragionevole ma quando pedali è totalmente assurdo.
RispondiEliminaAd esempio da piazza s.maria novella a via da diacceto, o da via da diacceto a via redi.
Non è questione di sentirsi i padroni della strada: il ciclista è praticamente forzato a violare alcuni sensi unici.
@Simone... non ho presente la stra che dici te ma ti posso dire che quella che mi capita più spesso di vedere è la traversata contromano del lungarno tra Ponte Vecchio e Ponte alle Grazie (lato Oltrarno, ovviamente). Lì non mi puoi dire che il ciclista è obbligato perché guarda caso per l'appunto c'è una bella strada che corre parallela a quella ed è nel senso di marcia giusto...
RispondiEliminaOppure di piazza San Firenze a Piazza Duomo...
E comunque è solo un discorso di comodo: anche in motorino non è semplice fare certi percorsi ma mica ci vado contromano...
Ciao!
RispondiEliminaGrazie per il consiglio l'altro giorno, sono andata al Filipeppe e mi ha piaciuto tantissimo, una serata davvero romantica
ciao!
@fabien
RispondiEliminasai che in alcuni paesi tipo svizzera il segnale di divieto di accesso ha un acartello conn scritto eccetto bici. Cioè i sensi unici valgono per tutti eccetto che per le bici!
a davide dico: giusto! anche io quando ero pendolare a siena mi chiedevo perchè non porre delle bici alle fermate dei treni/autobus?
RispondiEliminasperiamo che il bike sharing sia installato anche alla stazione.
concordo con fabien. in certi casi potrei anche chiudere 1 occhio (anche se sono pericolosissimi i ciclisti contromano) ma quando c'è l'alternativa NO! per esempio tante volte quando esco dai posti parcheggiati di via gioberti guardo verso sinistra (il senso di marcia), e all'ultimo inchiodo perchè mi arriva da destra un ciclista. e magari si arrabbia pure.
e dire che via scialoia è proprio li accanto.
per pupupidu: sono contenta!
RispondiEliminaper lorenzo: basta saperlo. se so che possono arrivare ciclisti sto più attenta. comunque in svizzera credo che la gente guidi in modo più civile..
personalmente sarei un po' contraria a tutta questa anarchia per le bici.
te le puoi vedere sbucare da tutte le parti!
pero' farei delle corsie serie, tenute sgombre dalle macchine e ben distribuite.
oppure farei come a Ferrara: tutti in bici senza auto. ma senza auto davvero!
mitico vanna
RispondiEliminapubblicità progesso a tutta randa
;-)
questi sono i prezzi di parigi.
RispondiEliminatre tipi di abbonamento: giornaliero (1 euro), settimanale (5 euro), annuale (29 euro).
La scheda magnetica rilasciata dà diritto ad utilizzare la bici prelevata per un arco di tempo massimo di 30 minuti, al termine del quale scatterà una tariffazione di un euro per la prima mezzora successiva e di 2 euro per la seconda mezzora di sforamento. E´ possibile però, al termine dei primi 30 minuti, riconsegnare la propria bicicletta (in una qualsiasi stazione) e prelevarne un´altra, senza in questo modo pagare alcunchè.
giada.
il sistema parigino è
RispondiEliminahttp://www.velib.paris.fr/
grazie giada per le info su Parigi.
RispondiEliminaNelli mi fa piacere che conosci Ferrara, che è il posto dal quale vengo io ;)
RispondiEliminae per concludere il discorso ecco un'interessante novità pisana
RispondiEliminaWW la salama da sugo (@simone)
Grande sito! E grazie per la promozione della bici. A Ferrara ci sono 300.000 bici, più degli abitanti. E' uno spettacolo al mattino vedere tutti i ragazzi che in tutte le stagioni vanno a scuola in bici e le macchine dietro a passo d'uomo (o di bici). E senza protestare.
RispondiEliminaIl concetto di bike sharing prevede la CONDIVISIONE delle biciclette... se te la tieni per tre ore che bike sharing è!
RispondiEliminala prima mezzora gratuita è la soluzione migliore per ottenere l'intermodalità (obiettivo primo del bike sharing) e la massima soddisfazione da parte degli utenti. Ad ogni modo, dubito che il prezzo per le frazioni successive superi i 50 cent a frazioni.
Ciao ciao!
ma scusa..35€ all'anno non mi sembra costoso e non accessibile come servizio.
RispondiEliminamarco
l'appalto di 1 milione e 350 mila euro per 800 mezzi che dovrebbero raddoppiare nei prossimi due anni. non so se questo milione e passa comprenda solo le prime 800 o pure le altre.
RispondiEliminadunque 1350000:1600=850 euro a bici. mica male come incentivo per l'appalto...
per il resto sono stufo di sentire parlare di ladri di biciclette. ce ne sono molti, molti anche nella mitica olanda, eppure le cose funzionano. parliamo di politiche e di pratiche.
Iniziativa veramente interessante... perfetta per una città come Firenze, peccato che il tuo articolo risalga a più di un anno fa e sia ancora tutto fermo...
RispondiEliminaCiao,
RispondiEliminaguarda io sono un fiorentino di vent'anni (a proposito, bel blog =) ) e vivo a Torino, città che supera la nostra amata Firenze in tanti aspetti. Uno è proprio quello del bike sharing. In poco più di un anno è diventato un servizio capillarissimo e molto utilizzato dai cittadini. E' incredibile come una cosa così semplice risolverebbe tantissimi problemi di traffico ecc nella nostra piccola città. Costa poco, per tutti, anche per il comune; si tratta solo di mettere una decina di bici a postazione e con 1000/2000 bici hai sistemato tutta Firenze. E' chiaro che, se la prima mezz'ora è gratis ( e in mezz'ora ci fai quasi tutta firenze) vai e la cambi ad un altro punto. Certo, deve essere capillare, ma è un servizio che in poco tempo rende il massimo. Basta avere un po' di pazienza. Non c'è né da scavare né nient'altro. A Torino costa 25, ma anche 35 è un prezzo irrisorio. Basterebbe metterlo in prossimità delle stazioni, nelle piazze più importanti, vicino a università e ospedali ... meno pigrizia, meno polemiche da provinciali e.... ecco un'altra città. Ragazzi, crediamoci. Mi collego all'amico qui sopra. SI PUò FARE!!!
PARTECIPAZIONE E' CAMBIAMENTO ciao a tutti =)