La mia amica BB stamani mi ha mandato una mail con questo "CORSO DI FIORENTINO"
alcune espressioni le conoscevo altre no.. che dire: divertitevi!
ABBOLLORE: Di qualcosa estremamente calda. "La minestra è abbollore!" (da bollore)
A UFO: A sbafo. Dalla sigla A.U.F. (ad usum fabricae), posta sui materiali destinati alla costruzione del Duomo di S. Maria del Fiore, esenti da ogni dazio e gabella
AZZANELLA: Parte della carreggiata esterna all'asfaltatura, spesso dissestata.
CHIORBA: Testa. "Che chiorba dura tt'hai!"
PEZZOLA: Fazzoletto, spec. di grandi dimensioni.
TATTAMEO: persona stupidotta, bischera. "tu sei proprio un tattameo"
TOCCO: L'una, le tredici, riferito all'ora: "Che ora è?" L'é il tocco e un quarto!"
TU' NE TOCCHI!: Letteralmente, ti picchio, usato in maggioranza dai genitori verso i figli capricciosi. In alternativa: "tu ne buschi"
VOLERCI LE BINDE: Con grande sforzo e tempo. Da binda, argano [dall'alto tedesco antico 'winde', argano]
ARRIVARE DOPO I FOCHI (DI SAN GIOVANNI): A Firenze, a giugno, si festeggia la festa del santo patrono (San Giovanni Battista). Questa festa comprendeva tornei, un palio di cavalli (ricordato da Dante e Boccaccio), una fiera. Alla fine c´erano i fuochi sui quali si facevano saltare uomini e bestie in base alla tradizione della benedizione `per ignem´. Arrivare a fuochi spenti significa arrivare a cose fatte.
CHE S'HA A' IRE?: andiamo via? Letteralmente: che s'ha ad andare via?
BISCHERO: Persona poco acculturata e poco furba, che assume atteggiamenti chiaramente poco convenevoli e poco convenienti. L'origine di questo termine non è chiaro, anche se l'ambiente è chiaramente quello Toscano, da Firenze fino alla maremma. Per qualcuno deriva dall'organo genitale maschile, per altri dal cognome d'una antica famiglia fiorentina celebre per gli investimenti finanziari sbagliati, per altri ancora dalla chiave che regola gli strumenti a corda, per finire con il bischero di padule, che è quell'arbusto che cresce sulle sponde delle paludi, o dei fossi d'acqua ferma, che avendo il peso sulla sua estremità, è sempre in continuo ondeggiamento, per cui ogni piccola ventata lo muove, come il bischero che si lascia convincere dal primo venuto, senza valutare "con la zucca" sulle spalle. Quindi, anche se usato in maniera scherzosa ed abbastanza colloquiale, significa stupidotto, scemotto, quando non significhi qualcosa di peggio: dipende quindi anche dal tono di voce che viene usato, e dal contesto in cui viene detto. Dall'aggettivo personale, deriva anche l'aggettivo più relativo ad una situazione o ad un contesto: quando si commette una bischerata, significa che si è fatto un qualcosa senza pensarci troppo su, ed il risultato è stato chiaramente fallimentare, come del resto sarebbe stato lecito attendersi, se solo ci avessimo pensato un poco prima di agire!
AVERE LE CHECHE: O anche le Idee, significa assumere un comportamento da cui traspare con evidenza o un certo stimolo sessuale, oppure una lieve insanezza temporanea che porta a fare discorsi poco sensati. nb: io sapevo che si diceva anche di chi è agitato "icchè tu c'hai le cheche?"
EH! SE FOSSI NE' MI' CENCI...!: Richiamo di colui che parla, alle proprie condizioni di gioventù. oggi si dice anche quando si sta poco bene e ci si riferisce a quando la forma fisica era al top "se fossi ne' mi cenci altro che andare a letto a mezzanotte!"
GANZO: Aggettivo che indica, con una certa ammirazione, qualcosa che è capace di stupire. Indica però anche l´amante della moglie o del marito.
GINGILLONE: Colui che è lento nel fare le cose, che magari ne inizia molte e non ne conclude una.
GORA: Traccia salina che viene lasciata dal sudore estivo o primaverile sotto le ascelle delle camicie.
BONA UGO!: Buonanotte... oppure Figuriamoci!
TUMM'HAI BELLE DIVERTITO!: Mi hai gia' stufato.
PETTATA: Dicesi di pendio molto ripido e difficoltoso. Esempio - Manca ancora molto per arrivare in cima?- Sì, bada che pettata c'è da fare ancora!!!
PUNTO : Non è punto la macchina Fiat, ovvero, non è per nulla la macchina Fiat. Punto è proprio un avverbio di negazione assoluta, che sta a significare che di quella cosa, non ce ne sta proprio neanche una piccolissima parte. "C´hai del pane? Non ce n´ho proprio punto! A si?" "Non va punto bene!" "Si sta bene oggi, non fa punto freddo"
DIACERE : Dormire. Es.: "A ì' tocco si va a desinare e dopo si va a diacere a letto ".
O COME TU TI SEI CONCIATO?: Sei vestito male; sei di brutto aspetto.
GIUEEEEE!!! : Esclamazione di stupore
S'ANDA' BENE DI PERRIDERE...!: Frase usata in maniera ironica quando le cose non vanno per il verso giusto. Es.: " M'hanno fatto la multa anche stamattina... eh s'anda' bene di perridere...!"
FAVA: Organo genitale maschile, lo si puo' usare per sostituire"bischero". Es.: " tussei proprio una fava! " da cui viene anche essere sfavato per dire scocciato, girato di ..
ESSERE IN CIAMPANELLE: Stare male... "non essere nei propri cenci"
FARE COME IL MOSCONDORO, CHE GIRA GIRA CASCA SEMPRE NELLA MERDA: Quando un gruppo o una persona non si decide per un posto, un ristorante, una spiaggia e rischia di finire in un postaccio
ESSERE PIU' SUDICIO DEL COCO LANDINO (O COCO LEZZONE): Evidentemente uno chef lercio
ESSERE PIU' DURO DEI SAMMORESI: Si dice perchè gli abitanti di San Mauro a Signa hanno fama di zucconi
PERETOLA (O SESTO), BROZZI E CAMPI E' LA PEGGIO GENIA CHE CRISTO STAMPI: Questi paesi avevano un tempo una sgradevole fama (Malaparte scrive che i pratesi avevano paura a passare per Campi di notte)
BURRASCHE E PUTTANE LE VENGAN DI PISTOIA: Le nubi nere vengono sempre da ovest...
LEATI DA TRE PASSI: Modo elegante per mandare al diavolo qualcuno, letteralmente spostati di 3 passi.
MEGLIO UN MORTO IN CASA CHE UN PISANO ALL'USCIO!: Non ha bisogno di spiegazioni...
SENZA LILLERI, UN SI LALLERA: Senza quattrini non si fa nulla
COSA C'ENTRA IL CULO CON LE QUARANTORE?: L´origine di questo modo di dire fiorentino è attribuita ad un incidente avvenuto in una chiesa fiorentina, durante posizione solenne del Santissimo Sacramento, pratica conosciuta col nome di "Quarantore". Nella chiesa gremita di fedeli sembra che una donna, avvenente e formosa, si sentisse toccare affettuosamente da uno che le stava dietro le sue rimostranze, il colpevole cercò di spiegarle più con i gesti che con le parole che l´aveva fatto senza malizia, a causa del pigia-pigia: "Sono le Quarantore!", bisbigliò candidamente. Al che l´onesta popolana ribattè indignata ed a voce concitata: "Cosa c´entra il c.... con le Quarantore". E dal suo punto di vista, non aveva torto!
DARE LE PASTE: Stravincere, stracciare gli altri concorrenti con tanto anticipo da avere il tempo di cuocere una pastasciutta.
DARE DI BARTA: Ribaltare, capovolgersi. io sapevo uscire di senno. tipo quando uno è ubriaco
FARE FORCA: Saltare la scuola.
COME BERE UN OVO: Facilmente.
AVERE LA BOTTEGA APERTA: Eufemismo per "avere i pantaloni sbottonati davanti". "Tu hai la bottega aperta" dice uno, "bah" fa l'altro, abbottonandosi senza fretta "tanto ì padrone gli è un bischero".
ALLAMPANATO: Persona magrissima: "Secco allampanato"
BRINDELLONE: Persona molto sciatta o trasandato. Oppure, scherzoso, giovanottone non aitante nè ben messo (usato per lo più in questo senso)
CIGNATA: Letteralmente, colpo inferto con una cigna (cinghia, cintura), usato però anche per indicare un forte colpo inferto in generale.
DESINARE: sing. masch. Il pasto principale della giornata, di solito a mezzogiorno. "Dopo desinare" ossia, dopo pranzo. "vo a desinare" ovvero vado a pranzo.
TAMBURLANO: Simbolo di oggetto ingombrante e antiestetico. Usato anche per "Mi hai fatto una testa come un tamburlano", mi hai rintronato con le chiacchere o col frastuono.
DARE I' PANE A FETTE: Fare male, picchiare... "E te lo do io i' pane a fette!!!"
AVE' BEUTO L'ACQUA A I' PORCELLINO: Essere Fiorentini a tutti gli effetti...
CINCI: Pene, per lo piu' piccolo o di bambino.
A CINCI SCIOLTO (A BISCHERO SCIOLTO): A briglia sciolta, senza freni.
mi pare che manchino pero' alcune voci importanti! ad esempio NACCHERO e STRULLO..
alcune espressioni le conoscevo altre no.. che dire: divertitevi!
ABBOLLORE: Di qualcosa estremamente calda. "La minestra è abbollore!" (da bollore)
A UFO: A sbafo. Dalla sigla A.U.F. (ad usum fabricae), posta sui materiali destinati alla costruzione del Duomo di S. Maria del Fiore, esenti da ogni dazio e gabella
AZZANELLA: Parte della carreggiata esterna all'asfaltatura, spesso dissestata.
CHIORBA: Testa. "Che chiorba dura tt'hai!"
PEZZOLA: Fazzoletto, spec. di grandi dimensioni.
TATTAMEO: persona stupidotta, bischera. "tu sei proprio un tattameo"
TOCCO: L'una, le tredici, riferito all'ora: "Che ora è?" L'é il tocco e un quarto!"
TU' NE TOCCHI!: Letteralmente, ti picchio, usato in maggioranza dai genitori verso i figli capricciosi. In alternativa: "tu ne buschi"
VOLERCI LE BINDE: Con grande sforzo e tempo. Da binda, argano [dall'alto tedesco antico 'winde', argano]
ARRIVARE DOPO I FOCHI (DI SAN GIOVANNI): A Firenze, a giugno, si festeggia la festa del santo patrono (San Giovanni Battista). Questa festa comprendeva tornei, un palio di cavalli (ricordato da Dante e Boccaccio), una fiera. Alla fine c´erano i fuochi sui quali si facevano saltare uomini e bestie in base alla tradizione della benedizione `per ignem´. Arrivare a fuochi spenti significa arrivare a cose fatte.
CHE S'HA A' IRE?: andiamo via? Letteralmente: che s'ha ad andare via?
BISCHERO: Persona poco acculturata e poco furba, che assume atteggiamenti chiaramente poco convenevoli e poco convenienti. L'origine di questo termine non è chiaro, anche se l'ambiente è chiaramente quello Toscano, da Firenze fino alla maremma. Per qualcuno deriva dall'organo genitale maschile, per altri dal cognome d'una antica famiglia fiorentina celebre per gli investimenti finanziari sbagliati, per altri ancora dalla chiave che regola gli strumenti a corda, per finire con il bischero di padule, che è quell'arbusto che cresce sulle sponde delle paludi, o dei fossi d'acqua ferma, che avendo il peso sulla sua estremità, è sempre in continuo ondeggiamento, per cui ogni piccola ventata lo muove, come il bischero che si lascia convincere dal primo venuto, senza valutare "con la zucca" sulle spalle. Quindi, anche se usato in maniera scherzosa ed abbastanza colloquiale, significa stupidotto, scemotto, quando non significhi qualcosa di peggio: dipende quindi anche dal tono di voce che viene usato, e dal contesto in cui viene detto. Dall'aggettivo personale, deriva anche l'aggettivo più relativo ad una situazione o ad un contesto: quando si commette una bischerata, significa che si è fatto un qualcosa senza pensarci troppo su, ed il risultato è stato chiaramente fallimentare, come del resto sarebbe stato lecito attendersi, se solo ci avessimo pensato un poco prima di agire!
AVERE LE CHECHE: O anche le Idee, significa assumere un comportamento da cui traspare con evidenza o un certo stimolo sessuale, oppure una lieve insanezza temporanea che porta a fare discorsi poco sensati. nb: io sapevo che si diceva anche di chi è agitato "icchè tu c'hai le cheche?"
EH! SE FOSSI NE' MI' CENCI...!: Richiamo di colui che parla, alle proprie condizioni di gioventù. oggi si dice anche quando si sta poco bene e ci si riferisce a quando la forma fisica era al top "se fossi ne' mi cenci altro che andare a letto a mezzanotte!"
GANZO: Aggettivo che indica, con una certa ammirazione, qualcosa che è capace di stupire. Indica però anche l´amante della moglie o del marito.
GINGILLONE: Colui che è lento nel fare le cose, che magari ne inizia molte e non ne conclude una.
GORA: Traccia salina che viene lasciata dal sudore estivo o primaverile sotto le ascelle delle camicie.
BONA UGO!: Buonanotte... oppure Figuriamoci!
TUMM'HAI BELLE DIVERTITO!: Mi hai gia' stufato.
PETTATA: Dicesi di pendio molto ripido e difficoltoso. Esempio - Manca ancora molto per arrivare in cima?- Sì, bada che pettata c'è da fare ancora!!!
PUNTO : Non è punto la macchina Fiat, ovvero, non è per nulla la macchina Fiat. Punto è proprio un avverbio di negazione assoluta, che sta a significare che di quella cosa, non ce ne sta proprio neanche una piccolissima parte. "C´hai del pane? Non ce n´ho proprio punto! A si?" "Non va punto bene!" "Si sta bene oggi, non fa punto freddo"
DIACERE : Dormire. Es.: "A ì' tocco si va a desinare e dopo si va a diacere a letto ".
O COME TU TI SEI CONCIATO?: Sei vestito male; sei di brutto aspetto.
GIUEEEEE!!! : Esclamazione di stupore
S'ANDA' BENE DI PERRIDERE...!: Frase usata in maniera ironica quando le cose non vanno per il verso giusto. Es.: " M'hanno fatto la multa anche stamattina... eh s'anda' bene di perridere...!"
FAVA: Organo genitale maschile, lo si puo' usare per sostituire"bischero". Es.: " tussei proprio una fava! " da cui viene anche essere sfavato per dire scocciato, girato di ..
ESSERE IN CIAMPANELLE: Stare male... "non essere nei propri cenci"
FARE COME IL MOSCONDORO, CHE GIRA GIRA CASCA SEMPRE NELLA MERDA: Quando un gruppo o una persona non si decide per un posto, un ristorante, una spiaggia e rischia di finire in un postaccio
ESSERE PIU' SUDICIO DEL COCO LANDINO (O COCO LEZZONE): Evidentemente uno chef lercio
ESSERE PIU' DURO DEI SAMMORESI: Si dice perchè gli abitanti di San Mauro a Signa hanno fama di zucconi
PERETOLA (O SESTO), BROZZI E CAMPI E' LA PEGGIO GENIA CHE CRISTO STAMPI: Questi paesi avevano un tempo una sgradevole fama (Malaparte scrive che i pratesi avevano paura a passare per Campi di notte)
BURRASCHE E PUTTANE LE VENGAN DI PISTOIA: Le nubi nere vengono sempre da ovest...
LEATI DA TRE PASSI: Modo elegante per mandare al diavolo qualcuno, letteralmente spostati di 3 passi.
MEGLIO UN MORTO IN CASA CHE UN PISANO ALL'USCIO!: Non ha bisogno di spiegazioni...
SENZA LILLERI, UN SI LALLERA: Senza quattrini non si fa nulla
COSA C'ENTRA IL CULO CON LE QUARANTORE?: L´origine di questo modo di dire fiorentino è attribuita ad un incidente avvenuto in una chiesa fiorentina, durante posizione solenne del Santissimo Sacramento, pratica conosciuta col nome di "Quarantore". Nella chiesa gremita di fedeli sembra che una donna, avvenente e formosa, si sentisse toccare affettuosamente da uno che le stava dietro le sue rimostranze, il colpevole cercò di spiegarle più con i gesti che con le parole che l´aveva fatto senza malizia, a causa del pigia-pigia: "Sono le Quarantore!", bisbigliò candidamente. Al che l´onesta popolana ribattè indignata ed a voce concitata: "Cosa c´entra il c.... con le Quarantore". E dal suo punto di vista, non aveva torto!
DARE LE PASTE: Stravincere, stracciare gli altri concorrenti con tanto anticipo da avere il tempo di cuocere una pastasciutta.
DARE DI BARTA: Ribaltare, capovolgersi. io sapevo uscire di senno. tipo quando uno è ubriaco
FARE FORCA: Saltare la scuola.
COME BERE UN OVO: Facilmente.
AVERE LA BOTTEGA APERTA: Eufemismo per "avere i pantaloni sbottonati davanti". "Tu hai la bottega aperta" dice uno, "bah" fa l'altro, abbottonandosi senza fretta "tanto ì padrone gli è un bischero".
ALLAMPANATO: Persona magrissima: "Secco allampanato"
BRINDELLONE: Persona molto sciatta o trasandato. Oppure, scherzoso, giovanottone non aitante nè ben messo (usato per lo più in questo senso)
CIGNATA: Letteralmente, colpo inferto con una cigna (cinghia, cintura), usato però anche per indicare un forte colpo inferto in generale.
DESINARE: sing. masch. Il pasto principale della giornata, di solito a mezzogiorno. "Dopo desinare" ossia, dopo pranzo. "vo a desinare" ovvero vado a pranzo.
TAMBURLANO: Simbolo di oggetto ingombrante e antiestetico. Usato anche per "Mi hai fatto una testa come un tamburlano", mi hai rintronato con le chiacchere o col frastuono.
DARE I' PANE A FETTE: Fare male, picchiare... "E te lo do io i' pane a fette!!!"
AVE' BEUTO L'ACQUA A I' PORCELLINO: Essere Fiorentini a tutti gli effetti...
CINCI: Pene, per lo piu' piccolo o di bambino.
A CINCI SCIOLTO (A BISCHERO SCIOLTO): A briglia sciolta, senza freni.
mi pare che manchino pero' alcune voci importanti! ad esempio NACCHERO e STRULLO..
....e che dire di "Puntaha", pugno, cazzotto!! ti do' una puntaha ne denti, e ti straio!!! ma poi ce ne sono tantissime...
RispondiEliminaè VERO!
RispondiEliminafilippo tu che sei un fiorentino doc o quantomeno sei ben immerso nella realtà fiorentina (anche per via degli sbandieratori) suggerisci pure qualche altra parola o espressione :)
Non so voi ma io BRINDELLONE lo uso anche per indicare una persona molto alta!!
RispondiEliminaAnche secondo me BRINDELLONE sta ad indicare una persona molto alta e di solito non troppo aggraziata.
RispondiEliminaSe poi si pensa che il Brindellone è in effetti il carro dello Scoppio del Carro, alto alto (basta guardare il portone a Porta a Prato dove viene tenuto!) per capire che secondo me indica proprio qualcosa di estremamente alto e non troppo equilibrato in larghezza.
Lucy.
Eh, sì, anch'io ho sempre sentito usare "brindellone" per indicare uno alto e dinoccolato...
RispondiEliminaAllora a "nacchero" va associato "palle", nel senso di "Oh palle, i'cche tu'ffai?" :D
Cose che mi hanno colpito da "immigrato": la sistola, la granata, "fare il guadagno del lica", le mani "su'i'vviso" o "ni'vviso"...
Ciao Nelli
RispondiEliminaspassoso il tuo post! Son certa che "qualcuno a caso" comincerà con le prese di giro (per parlar bene).
Consiglio a tutti una lurkata sul sito dell' Accademia della Crusca
, sezione "vocabolario del fiorentino contemporaneo": ampia raccolta di vocaboli sul mangiare, bere, difetti e qualità (visione sconsigliata ai DODDOLONI)!
:))
la granata, incredibile ma vero (da immigrato), è sul garzanti ....
RispondiEliminaa proposito di "AVERE LA BOTTEGA APERTA" aggiungerei io: BOTTEGA APERTA...UCCELLO MORTO" non credo abbia bisogno di spiegazioni...
RispondiEliminaLa granata, sul DeMauro-Paravia, è segnata come "Tosc.", come credo sia corretto.
RispondiEliminaDichiaro da subito che per la risoluzione delle discussioni non vale il Devoto-Oli. :D
Bello! L'avevo ricevuto anch'io!! Anche per me brindellone vuol dire persona alta e un pò sgraziata!! Io a bruciapelo aggiungerei "l'acqua della cannella", "la passata" (per indicare il cerchietto per capelli), ""tirati su le ciocce"...ma si potrebbero scrivere paginate!!
RispondiEliminaio posso dare il mio contributo in quanto "sestese" doc. Mi ha sempre fatto ridere l'espressione "Nei piedi di lesso mi porta i' cacio": ovvero al posto del lesso (bollito) mi dai il formaggio ?. o ancora tutti i verbi anodnno, tornonno, portonno (andarono,tornarono, portarono)
RispondiEliminal'anonimo di prima sono io: Sara
RispondiEliminaPettata secondo me non è fiorentino...più del valdarno-aretino!
RispondiEliminaE poi manca "i'cencio" ovvero lo straccio da dare in rerra da non confondere con il "cencino" che è lo straccio per spolverare.
ah....concordo con lucy sulla definizione di Brindellone.
RispondiEliminavero anche io uso brindellone in quel senso.
RispondiEliminaa martin: si l'altra sera ne parlavamo con sabino della sistola, l'acqua di cannella, la granata e lo spirito
io e francesca sorridevamo
mentre il glock mi chiedeva un traduttore ;-)
grazie francesca, anche io penso che quel qualcuno ci prenderà per il.. eh eh
Per la sestese doc. Vogliamo parlare di "sono andato/a in vetta", per dire in cima alla strada o all'inizio della strada e i vari modi per dire destra e sinistra...
RispondiEliminaLavorare di sizio, cioé lavorare attentamente mentre si fa un lavoro che richiede parecchia precisione
grazie a tutti per i contributi
RispondiEliminaa proposito di cenci.
scenetta di stamani nella pasticceria Dalmazia: entra una vecchietta "volevo du' cenci"
"quanti ne vole? un vassoietto?"
"no, non tanti giusto per me. mi dia un sacchetto, me ne basterebbe uno per assaggiare"
e il barman "vole un cencio? ecco la pigli questo"
e gli porge lo straccio con cui stava pulendo per terra!
:-)
...vedi Nelli che non c'è bisogno...tutti conoscono il fiorentino!!! Poi di parole ce ne sono così tante, ho anche una sezione sulle citazioni nel mio blog.
RispondiElimina...che dire di "maiala!!!..." per affermare e confermare un qualcosa o una qualche affermazione...
L'altra, secondo me bellissima, è: "TONI"!! Per indicare una tuta o una muta da ginnastica. (Sabino questa non c'è nel vocabolario).
L'origine sembra provenga dal tempo della seconda guerra mondiale, di un certo "Antony" che era vestito con un maglioncino di panno grigio così come anche i pantaloni. E' molto probabile che l'etimologia venga dal suo nome, "vestito come 'i Toni..." e poi sintetizzato con "Toni".
Questa è una vera curiosità:
http://firenzecuriosita.blogspot.com/2008/02/il-toni.html
Altra cosa: "su su", inteso come un "po' alla volta"... "si pagherà su su"... voi lo conoscevate? :)
RispondiEliminanon mi sembra che ci sia .....'indottu vai? le son cipolle
RispondiEliminaGravissima mancanza: Pìssero/a
RispondiEliminaAnch'io ho ricevuto l'email, bellina bellina!
RispondiEliminasiamo troppo "ganzi" c'è poco da fare...
io aggiungerei anche "bona nini" insieme a "bona ugo", "fare le vasche" per dire di andar in su e giu tipo struscio da imbrocco, o anche il mitico "abbozzarla" per dire smetterla...
ho un librino a casa fantastico che si chiama " a Firenze si parla così", ce n'è alcune strepitose...
Ce l'ho anch'io A Firenze si parla così!
RispondiEliminaBellissimo!
Lucy
ma ai "quattrini" nessuno ci pensa?
RispondiEliminaRilancio:
RispondiEliminahttp://recensioni.ebay.it/Fiorentino-Breve-corso-Icche-ttuha-detto_W0QQugidZ10000000003745333
ciao
Flanz
Bellissimo!
RispondiEliminaPerò ci sono alcune imprecisioni... perlomeno dalle mi' parti a Signa, i Sammoresi (gli abitanti di San Mauro) sono famosi per avere la testa grossa (di grandi dimensioni e non nel senso che sono "duri di comprendonio"...)
e infatti su dice "Sammorese testa gorssa"
in modo affettuoso...
addio ninì!
vero vero avevo scordato di inserire:
RispondiElimina- toni (mitica la spiegazione, ma è vera?)
- nini (una volta sul retro di una macchina ho visto l'adesivo o'nini)
e la parola più difficile da spiegare a un non fiorentino:
- pissero/a
il libro "a Firenze si parla così" ce l'ho anche io!
pissero!!! ho grosse difficoltà a spiegarla ai miei amici non fiorentini...rende troppo l'idea in se come parola...voi come la spiegate???
RispondiElimina(ps. complimenti per il superblog)
tanghero, tanganone, oh'nanni, cencio dice male di straccio, come i cinci alle vecchie....ce ne sono tantissime..ma soprattutto...ci sono mille libri..
RispondiEliminasa' di' danda'????
RispondiEliminaio sapevo di ZANNELLA per il margine del fosso, non di azzannella...........
RispondiEliminaeheh un po di sano fiorentino ci vole sempre :)
RispondiEliminaho sottoposto questo corso di fiorentinaccio a colleghi fuori sede che vivono qua da un paio di anni....non se la sono cavata benissimo,ma hanno apprezzato molto! bella idea!
RispondiEliminaMi sembra non ci sia RISCONTRO, inteso come corrente d'aria: "chiudi l'uscio! c'è riscontro!"
RispondiEliminaBATULLARE = tuonare
RispondiEliminaRUZZARE= scherzare
TONI= tuta da ginnastica.
Dice che in Firenze al tempo di guerra un importante Americano di nome Tony era solito passeggiare nelle sue ore libere per la città in tuta da ginnastica...indumento allora poco noto.... si inzio così a dire a tutte le persone che man mano indossavano questo indumento "tu se vestito come Tony" .
Adesso il Toni pè fiorentini e l'è la tuta da ginnastica!!
Baci Giò80
HELP: chiunque c'abbia delle novità sulla parola "pissero" scriva qui: filippo_ceccherini@msn.com sto cercando di tradurla in tutte le lingue...
RispondiEliminac'è un freddo si bubbola, c'è un caldo s'abbaia
RispondiEliminaPosso suggerire due termini interessanti: pitena e pacchea...
RispondiEliminaPer il significato ...ovvio... rimettiamoci a Le Monnier, al Bianchi o al Palazzi ...