Musica live a Firenze a Febbraio

Eccoci a Febbraio (iniziato da qualche giorno) e il caro Davide non manca all'appello con i suoi consigli musicali del mese. Lascio a lui la parola:

Riparte come un diesel la programmazione invernale dei concerti di Firenze, tra voci di corridoio or gaie or drammatiche che non è bene mettere per iscritto, e di cui sarete già a conoscenza se dormite in corridoio come me.
Febbraio quanto mai variegato nei generi e nelle proposte: c’è reggae e taranta a volontà - ma io non posso parlarne per contratto (con Dio) - ma anche un po’ di buona elettronica, qualche avanguardia di valore e rock sparso.
Una certa curiosità per il tour da solista di John De Leo non può mancare: il bizzarro cantante dei Quintorigo, che sarà al Viper il 7 (15€), ha pubblicato un album strano e delicato, che non ho la minima idea di come possa rendere dal vivo.
Restiamo in via Pistoiese per altri due appuntamenti di quelli seri: il 14 ci sono i To Rococo Rot, vera istituzione della ricerca indie-tronic tedesca, figli del punk e padri della techno, per capirci; il 15 invece c’è Robin Guthrie, mente creativa dei Cocteau Twins, di cui porta con sé le atmosfere rarefatte e intense, per un concerto al confine con l’esperienza onirica.
Ah, per chi ama il metal cervellotico il 25 ci sono i Symphony X, gruppo molto apprezzato nell’ambiente.
Via dal Viper, verso le colline del Poggetto. Alla voce Flog, almeno tre appuntamenti di rilievo: il 15 ci sono The Mission, leggenda della new wave più scura. Il gruppo sorto dalle cenere dei Sisters of Mercy, annuncia che questo è l’ultimo tour, poi lo scioglimento. Peccato, non solo per lo scioglimento, ma anche perché bisognerà scegliere: o loro o Robin Guthrie…
Sabato 23 l’anarchia si farà persona in Alec Empire, che torna in Toscana e stavolta condivide il palco con Tying Tyffany, altra insurrezionalista anarco-punk. I due avvenenti (lui è una statua greca, lei una suicide girl, fate voi…) artisti sono noti per non accettare molti compromessi. Io li adoro (Futurist di Alec Empire è un album pazzesco), ma non mi sento di consigliarveli perché stavolta mi picchiereste sul serio. Se venite, per favore: non sul viso.
Ben più leggeri gli Art Brut, che col loro pop inglese approderanno alla Flog giovedì 28: se non li avete ancora sentiti, significa che non avete la radio.
In tema pop inglese ci sono ancora due appuntamenti per il festival British Invasion che si tiene a Fucecchio: i 1990s il 17 e Pete and the Pirates il 21. L’Inghilterra è vicina; Fucecchio no.
A metà tra il teatro e la musica dal vivo c’è infine Il deserto dei Tartari, cantato e suonato da Andra Chimenti e recitato da Occupazioni Farsesche al Teatro Puccini il 14.
Ultima segnalazione per gli amanti del jazz: i sabato al Pinocchio Jazz Club continuano con nomi di tutto rispetto, per cui potete andarci a colpo sicuro.
In/casino/out.

Come sempre io non ho idea di cosa stia parlando...