Leggo su Repubblica di oggi due notizie che attirano la mia attenzione.
La prima:
Un progetto per pulire le strade in maniera diversa, senza spostare le macchine. E' quello presentato dai consiglieri del gruppo La Sinistra che chiedono all'amministrazione attraverso una mozione di "predisporre un piano che permetta di eliminare rapidamente la necessità di spostare le auto durante la pulizia stradale attraverso l'introduzione di mezzi e tecniche utilizzare in altre città italiane e straniere". La proposta è stata presentata questa mattina in Palazzo Vecchio dal capogruppo Luca Pettini, i consiglieri Gregorio Malavolti e Leonardo Pieri e prevede l'adozione di un sistema simile a quello che sta sperimentando il Comune di Milano, ormai da due anni, ovvero l'utilizzo di un macchinario, l'agevolatore, manovrato da un operatore in grado di spruzzare un getto d'acqua sotto le auto parcheggiate. leggi tutto>>
E fra me e me dico: finalmente! Questo risolverebbe i problemi di tutti i residenti che ogni settimana devono impazzire e spostare la macchina, con multe e disagi (ne sa qualcosa il caro Romanelli). Un bravo a Leonardo Pieri che - a meno che non sia un omonimo - è un ragazzo del mio liceo che ricordo fin da allora molto impegnato. Stavolta mi sei piaciuto.
La seconda notizia parla di un progetto Rive gauche proposto dall'assessore Giani dove si discute di creare una scala mobile da San Niccolò al Forte Belvedere (argh!) e altre iniziative per rilanciare il quartiere. Nelle altre proposte (apertura della Torre e di una pescaia sull'Arno ai turisti) mi trova perfettamente daccordo. Ma la scala mobile... è proprio necessaria?
La trovo decisamente poco inseribile in quel contesto. Meglio una navetta che porti sù le persone disabili e lasci agli altri il piacere della salita lungo le mura di Firenze.
Grazie per la foto a Idlelight: ha delle foto su Firenze splendide.
Un progetto per pulire le strade in maniera diversa, senza spostare le macchine. E' quello presentato dai consiglieri del gruppo La Sinistra che chiedono all'amministrazione attraverso una mozione di "predisporre un piano che permetta di eliminare rapidamente la necessità di spostare le auto durante la pulizia stradale attraverso l'introduzione di mezzi e tecniche utilizzare in altre città italiane e straniere". La proposta è stata presentata questa mattina in Palazzo Vecchio dal capogruppo Luca Pettini, i consiglieri Gregorio Malavolti e Leonardo Pieri e prevede l'adozione di un sistema simile a quello che sta sperimentando il Comune di Milano, ormai da due anni, ovvero l'utilizzo di un macchinario, l'agevolatore, manovrato da un operatore in grado di spruzzare un getto d'acqua sotto le auto parcheggiate. leggi tutto>>
E fra me e me dico: finalmente! Questo risolverebbe i problemi di tutti i residenti che ogni settimana devono impazzire e spostare la macchina, con multe e disagi (ne sa qualcosa il caro Romanelli). Un bravo a Leonardo Pieri che - a meno che non sia un omonimo - è un ragazzo del mio liceo che ricordo fin da allora molto impegnato. Stavolta mi sei piaciuto.
La seconda notizia parla di un progetto Rive gauche proposto dall'assessore Giani dove si discute di creare una scala mobile da San Niccolò al Forte Belvedere (argh!) e altre iniziative per rilanciare il quartiere. Nelle altre proposte (apertura della Torre e di una pescaia sull'Arno ai turisti) mi trova perfettamente daccordo. Ma la scala mobile... è proprio necessaria?
La trovo decisamente poco inseribile in quel contesto. Meglio una navetta che porti sù le persone disabili e lasci agli altri il piacere della salita lungo le mura di Firenze.
Grazie per la foto a Idlelight: ha delle foto su Firenze splendide.
Nelli, è da quando vivo qui che lo dico.... (anche in sedi politiche), se non intenderanno adottare questo sistema, peraltro più efficace, vorrà dire che ci sono interessi economici (entrate grazie a rimozioni , multe e blocchi)
RispondiEliminaIo non ho mai preso posizione su questi punti perché ho delle idee ben precise a riguardo ma questa volta esprimo un mio pensiero e scusate:
RispondiElimina1) Lavaggio strade: sì sarebbe una bella idea quella adottata da Milano, infatti non sarebbe neanche tanto difficile da copiare se non fosse per il fatto che l'amministrazione prende svariati soldi dalle rimozioni forzate, ne so qualcosa visto che in via del bronzino e zone limitrofe hanno tolta qualcosa come 300 posti auto. Voi non sapete cosa significa spostare la macchina in un'altra zona che non può di certo contenere tutte le auto (due a testa per famiglia???)della zona a pulizia strade!
2) La scala mobile???? In uno dei luoghi (a mio parere) più belli di Firenze!!! Mi sa che in quegli uffici stiano a pettinare le bambole invece che a pensare a come amministrare se non al meglio, almeno decentemente, questa città che sta sprofondando verso di più!
a Barcellona ho utilizzato una scala mobile per risalire il colle in cima al quale c'è il Park Guell e m'è parsa un'ottima soluzione.
RispondiEliminase a Firenze non si accetta mai di affiancare il moderno all'antico continueremo ad avere una città sempre indietro con i tempi
topo
Ciao Nelli, io ho preso una molta per lavaggio strade un vEnerdì sera, mi hanno spostato la macchina di 200 metri, mi hanno messo le ganasce e fatto la multa; il tutto mi è costato 150 euro.
RispondiEliminaQuesto per loro è il modo più efficace per rubare i soldi dalle nostre tasche.
grazie simona per i tuoi 2 commenti che condivido.
RispondiEliminabellissima la definizione "pettinare le bambole!!!"
per quanto riguarda la scala mobile: Barcellona è una città che ha saputo mescolare nuovo e vecchio in modo sublime, così come Berlino o Parigi.
Il problema è che temo qui da noi facciano i soliti scempi..
hai presente quell'orrore di sottopasso a Ponte alla Vittoria?
se avessi la certezza che l'intervento del moderno fosse fatto ad arte e magari dopo aver studiato le peculiarità dell'area, da persone competenti, ecc.
sarei tranquilla.
ma visto che sono prevenuta (anche a causa di certe scelte moderne a Firenze) temo che farebbero più danni della grandine.
senza contare che se capita come sempre.. finirebbe per essere guasta un giorno si e uno no. ti ricordi la scala mobile che c'era davanti alla Fortezza? era sempre ferma. :(
continuate a dire la vostra!
una città sempre indietro con i tempi si ha con la gente che va in macchina..... eppoi non credo che in spagna affianchino le scale mobili a mura del trecento
RispondiEliminale scale mabili le hanno ben fatte a siena... ma sottoterra!
RispondiEliminaLeonardo Pieri è Leonardo Pieri del Liceo...
@anonimo più sopra: cosa c'entra la scala mobile con la gente che va in macchina? io vado in motorino e sono favorevole alla tramvia...posso essere favorevole anche alla scala mobile o no?
RispondiEliminacapisco Nelli le tue perplessità sul gusto estetico del risultato finale...solo che secondo me le cose vanno fatte: solo chi non fa, non falla e alla fine meglio qualche schifezza dell'imobilità assoluta.
ovviamente è solo il mio parere.
quanto alla pulizia delle strade: ritengo che sia una cosa assolutamente necessaria. se esistono mezzi che puliscono efficacemente anche sotto le auto, ben vengano!
topo
"...hai presente quell'orrore di sottopasso a Ponte alla Vittoria?
RispondiEliminase avessi la certezza che l'intervento del moderno fosse fatto ad arte e magari dopo aver studiato le peculiarità dell'area, da persone competenti, ecc.
sarei tranquilla."
Bè, il punto è anche questo, l'atteggiamento ostatorio all'innovazione (che si manifesta quasi fosse un carattere genetico) nei fiorenrini, è anche dovuto alla qualità di ciò che viene fatto, a volte più importante rispetto al "cosa".
Firenze è una citta che è rimasta immobile per decenni, adesso prova a smuoversi un po', ma forse non con uno standard qualitativo adeguato.
A proposito del lavaggio strade, ottima soluzione, oltretutto con piccola mancia all'operatore ti puoi far lavare anche la macchina :-D
RispondiEliminasono davvero contenta che la discussione si stia animando (potete fare di meglio eh)
RispondiEliminaper il lavaggio: ricordo quando durante un viaggio a Madrid parcheggiamo il Camper in città e durante la notte ci svegliammo per il tremolio del camper. Non era un terremoto ma il getto dell'idrante sotto di noi.
stavano lavando la strada!!
e noi abbiamo continuato a dormire dentro.
per la modernità: non sono contraria. e so che è una cosa completamente soggettiva (ricordo la discussione sul teatro nuovo del maggio) ma vorrei che ci fossero dei professionisti che non siano solo "grandi nomi" o "amici di", insomma persone che sanno fare il loro mestiere.
io personalmente amo Calatrava e Folon, ma lo so che sono gusti...
comunque a Perugia le scale mobili dentro la rocca Paolina non mi dispiacciono. Ma ho il terrore di quello che potrebbero fare in Costa San Giorgio (o giù di lì).
E poi, se fai le scale a piedi ti stanchi e cosi puoi andare a letto presto, come da direttive dell'amministrazione :-D,
RispondiEliminao forse non si ricordano del coprifuoco?
senza le scale mobili, arrivare vivi in cima al colle dove si trova il park guell a Barcellona, sarebbe impossibile!
RispondiEliminac'é un dislivello di MILLLLLLE metri!
:-)
ma le scale mobili si "possan" fare e due protezione per non far cadere la gente dal forte no?
RispondiElimina- "Skin fa la dj per Hugo Boss
RispondiEliminaFirenze si ferma stupita a sentire" (C.Fiorentino), come no, io mi sono fermato stupitissimo.
- Lavaggio strade: come per i semafori all'ingresso della ZTL, se il comune non applica il nuovo metodo allora è in malafede.
- Scale mobili: idea spettacolare, renderebbe finalmente fruibile il Forte Belvedere tutti i giorni dell'anno. Il bussino secondo me non funziona bene perchè ti vincola a degli orari di discesa e salita. Tenete presente che le scale verrebbero costruite sul retro delle mura adiacenti a via di Belvedere, in una fascia di terreno che, se guardate su Google Earth,attualmente è vuota e incoltivata. Quindi dalla strada non si vedrebbe niente e l'impatto sul paesaggio sarebbe praticamente nullo. Tutto questo purchè facciano le cose decentemente, perchè se poi la coprono con una tettoia in cemento armato è ovvio che faccia caxxre.
- Chi dice che le nuove costruzioni/infrastrutture di Firenze siano fatte male,brutte o non funzionali non ha tutti i torti: qui abbiamo un grande senso estetico e confrontiamo la funzionalità delle nostre opere con quelle viste in Europa e nel mondo. Aspettate di vedere il nuovo terminal dell'aeroporto di Firenze che si aggiungerà alla lunga lista di costruzioni anonime o inutili composta da: nuovo tribunale, nuova università di Novoli, nuova Cassa Di Risparmio di Novoli, nuovo centro commerciale di Novoli, parcheggio della Fortezza, Parterre, parcheggio di Piazza Alberti,Ex-cinema Capitol.... Ecc Ecc...
Il lavaggio stradale senza spostare le macchine??? Geniale...
RispondiEliminaIo 1 sabato sera su 2 mi trovo costretta a lasciare la macchina metri e metri lontano da casa mia con la paura di essere "accoppata" per strada...è un incubo..
Riguardo alla "Firenze che cambia" ieri mi è arrivato per posta, come sempre, il giornale Reporter(che si occupa del centro storico,di porta romana e di san jacopino) dove danno la notizia che in piazza S.M.Novella metteranno presto i cassonetti interrati. Ogni isola consentirà di sostituire ben 20 dei vecchi cassonetti. Le postazioni saranno 8 in centro e 7 fuori dal centro. I prossimi interventi saranno in p.za San Lorenzo e p.za Indipendenza. Finalmente!
Un'altra notizia veloce riguarda un nuovo progetto di restyling del mercato chiuso di San Lorenzo. Sarà infatti costruita al 1° piano della struttura una piazza che ospiterà eventi culturali ed enogastronomici. Inoltre la gestione del mercato spetterà ai venditori,cosa che già avviene al mercato di Sant'Ambrogio. Non vengono specificati l'inizio e la chiusura dei lavori.
Con la speranza e l'augurio che questi interventi tengano conto dell'armonia con l'ambiente e la città....
grazie ad adriano per il suo commento: preciso, pacato e chiaro. il commentatore ideale!
RispondiEliminagrazie anche a lily per queste 2 notizie che ignoravo.
sono contenta che stiano venendo fuori argomentazioni serie e non le solite polemiche sterili.
il mio parere sulle scale mobili è che, oltre al fatto che saranno mal tenute e sempre ferme come è tipico di Firenze (vedi la nuova fontana effetto-gardaland al sottopasso della Fortezza da Basso) è che è fondamentalmente un'opera inutile e costosa, rivolta esclusivamente ad un turismo di massa e agli americani obesi che non riescono a salire 2 rampe di scale in pietra serena, non serve proprio a nulla.
RispondiEliminaNon è che deturpa o che hai fiorentini non piace antico-moderno è che per rivalutare l'oltrarno (e smettiamola di chiamarlo rive gauche per favore!) servono opere indirizzate a chi ci vive e ci lavora tutti i giorni, risistamare le piazze, incentivare l'artigianato, creare zone di decompressione, rivalutare vecchi gioielli chiusi come i teatri e i cinema abbandonati.
Il nostro comune continua a svendere la città al migliore offerente (come la linea di bussini di mcdonalds) che cominciasse a pensare a chi vive in città.
lorenzo
Ma sul lavaggio è tanto che propongo più o meno velatamente questa cosa agli "adetti ai lavori" e spesso vengo guardato come se avessi detto che gli extraterrestri sono atterrati sul Ponte Vecchio. Certo che se un canditato sindaco lo proponesse nel suo programma farebbe...un successone. Comunque spero vivamente che si faccia!
RispondiEliminaCapitolo "fienze e l'architettura moderna".
Qui si potrebbero dire tante cose, il problema è che alcune di quelle citate da adriano (nuovo tribunale, nuova università di Novoli...) sono progetti degli anni 60!
Per quanto mi riguarda il park alberti mi piace.
Mi piace il moderno e quando lo vedo fatto bene all'estero...sono triste a vedere quello che c'è in giro.
bravo lorenzo!
RispondiEliminaparole sante.
bravo anche a lorenzo (vanna).
finalmente un tono che mi piace.
A Barcellona le scale mobili ci sono anche in Plaza de Espanya, accanto alle famose fontane.
RispondiEliminaUna scala mobile può essere affogata nel verde e non necessariamente moderna (la si può fare in mattoncini o in legno per esempio). Però renderebbe il Forte veramente accessibile a tutti. Pensate ai disabili, agli anziani, alle persone con problemi cardiaci ecc. "loro" possono fare la salitina di costa san giorgio? E poi non sarebbe bello eliminare quel gorillaio assurdo di macchine parcheggiate in via san leonardo, una delle strade più belle di firenze? (vi ricordate la scorsa estate che casino c'era?). Vanno bene le ZTL, pedonalizzazioni ecc però deve essere garantita la mobilità, possibilmente con mezzi pubblici o alternativi. A proposito di alternativa... e se si facesse un ascensore?
PS
RispondiEliminacondivio pienamente quello che dice lorenzo('i vanna)
Ma chi l’ha detto che anche a sciatteria non sia possibile affermare un personalissimo stile?
RispondiEliminaLa nostra città la cultura e il gusto li ha nel proprio DNA. Valorizziamola, propone Idra, questa qualità che il mondo ci invidia!
Le cantierizzazioni-modello-Firenze sono ormai sulla bocca e nell’immaginario di tutte le capitali dell’arte. Chi infatti, se non il genio fiorentino, avrebbe mai saputo coniugare visivamente la pietra forte dei monumenti con la plastica nera dei sacchetti per i rifiuti solidi urbani?
Non è semplice né scontato saper oscurare con tanto estro creativo la segnaletica verticale in rapida obsolescenza grazie al radioso progredire delle viabilità...
Ecco perché Idra è tornata a scrivere alla Soprintendente per i Beni Architettonici ...
vedi anche qui e qui
Idra, propongo di fare anche un reportage sulle TRANSENNE, sono infinite in questa città.
RispondiEliminaNella mia lista di prima ho messo costruzioni inutili e/o brutte. Il park Alberti può essere considerato esteticamente bello ma è sovradimensionato: "Per questo motivo abbiamo presentato un esposto alla Corte dei Conti contro il Comune di Firenze per danno erariale ed una interrogazione parlamentare al ministero delle Infrastrutture e Trasporti -annuncia Marco Bazzichi, delegato Aduc Firenze- Il Comune di Firenze ha buttato via milioni di euro pubblici per l'ennesima opera inutile: il sempre-vuoto parcheggio di Piazza Alberti".
Riguardo le costruzioni anni '60: se questo era il gusto di 50 anni avrei preferito che riprendesso qualche progetto lasciato da Leon Battista Alberti.
Siamo vergognosi a metterci 50 anni a costruire un tribunale.
Sono anche sicuro che se al momento dell'approvazione del progetto dell'area ex-fiat si fosse tutti saputo che sarebbe nato un centro commerciale con 120 negozi in via di Novoli gli abitanti sarebbero saliti sugli alberi. Non so come ma hanno tenuto abbastanza nascosta questa cosa alla maggioranza della gente.
La mia utopia è vedere tra un centinaio di anni tutti i viali interrati, con sopra una corsia per senso di marcia,la tramvia e tante panchine ed erba. Quindi i sottopassi secondo me sono un buon inizio. Il miliardino di euro che verrà speso per realizzare il sottopasso TAV e la nuova stazione di Foster io li avrei spesi per questo scopo e avrei realizzato a campo di Marte una stazione sopra i binari (Tipo Berlino). I soldi rimanenti (tanti tanti tanti milioni) li avrei spesi per allargare i binari tra lo Statuto e Rovezzano (un sistema meno costoso si sarebbe trovato).
Comunque il problema è sempre il solito: Firenze non è vivibile allo stato attuale delle cose e qualcosa va fatto, su questo sono tutti daccordo. Poi però, quando le cose si fanno spunta fuori la critica. "Palazzo di Giustizia fa schifo" (ho già detto che a me piace, ovviamente è questione di gusti, ma un nuovo palazzo di giustizia ci voleva e certo non potevano costruirlo in stile Ammannati!), "Parcheggio Fortezza è orrido", lo guardavo ieri: tante storie con Sgarbi di mezzo e va proprio bene, le mura si vedono sempre e le auto non più. Sempre a proposito della Fortezza, io ci lavoro da più di 20 anni e adesso il Piazzale davanti è ben strutturato, la gente passa dai due poli congressuali senza più rischiare la vita (le scale mobili, è vero, non funzionavano quasi mai) e le statue che hanno messo sono molto belle. Sempre ieri guardavo Piazza Leopoldo, contro la quale è sato detto di tutto, indubbiamente adesso è meglio, la fontana funziona più spesso, è più pulita, è una piazza! I progetti sono tanti e io credo che ci voglia pazienza ma assolutamente non vanno osteggiati. Sono daccordo che si debba vigilare su come vengono realizzati ma, e di questo sono convinta, meglio fare che stare fermi come si è fatto per troppi anni.
RispondiEliminaComunque, tutto il mondo è paese, anche a Venezia con il ponte di Calatrava non è andata meglio. Tra l'altro il ponte è bellissimo, si scivola, ma è bello e funzionale!
Ciao
Silvia
Comunque il problema è sempre il solito: Firenze non è vivibile allo stato attuale delle cose e qualcosa va fatto, su questo sono tutti daccordo. Poi però, quando le cose si fanno spunta fuori la critica. "Palazzo di Giustizia fa schifo" (ho già detto che a me piace, ovviamente è questione di gusti, ma un nuovo palazzo di giustizia ci voleva e certo non potevano costruirlo in stile Ammannati!), "Parcheggio Fortezza è orrido", lo guardavo ieri: tante storie con Sgarbi di mezzo e va proprio bene, le mura si vedono sempre e le auto non più. Sempre a proposito della Fortezza, io ci lavoro da più di 20 anni e adesso il Piazzale davanti è ben strutturato, la gente passa dai due poli congressuali senza più rischiare la vita (le scale mobili, è vero, non funzionavano quasi mai) e le statue che hanno messo sono molto belle. Sempre ieri guardavo Piazza Leopoldo, contro la quale è sato detto di tutto, indubbiamente adesso è meglio, la fontana funziona più spesso, è più pulita, è una piazza! I progetti sono tanti e io credo che ci voglia pazienza ma assolutamente non vanno osteggiati. Sono daccordo che si debba vigilare su come vengono realizzati ma, e di questo sono convinta, meglio fare che stare fermi come si è fatto per troppi anni.
RispondiEliminaComunque, tutto il mondo è paese, anche a Venezia con il ponte di Calatrava non è andata meglio. Tra l'altro il ponte è bellissimo, si scivola, ma è bello e funzionale!
Ciao
Silvia
Sicuramente da qualche parte bisogna pur iniziare a fare qualcosa di moderno. Altrimenti eseguire una singola realizzazione nel mezzo di edifici del ´500 puó sembrare un pugno in un occhio. Se invece le nuove strutture sono piú numerose e diffuse, allora si raggiunge una migliore armonia. Da qualche tempo vivo a Vienna per motivi di lavoro, e nonostante sia anche essa una citta con un grande retaggio storico, stá subendo un forte impatto di "ammodernamento". E devo dire che il nuovo si sposa molto bene con il vecchio, e grossi drammi, per quello che ho potuto sapere, non se ne sono fatti. Inoltre se si pensa che qui la metro passa proprio sotto il Duomo....e a Firenze si fa tutto questo puzzo per un tram che passa vi passa vicino...
RispondiEliminaTornando al discorso principale, una scala mobile la vedo come una ottima soluzione, se ben pensata e realizzata. Attualmente sono a Graz per un viaggio di lavoro. Qui c´é una collinetta di circa 200 metri che sormonta il centro storico e in cima a questa si trova un bel castello. Per raggiungerlo, oltre a vari incamminamenti molto suggestivi lungo la pendice della collina, ci sono un ascensore realizzato all´interno della roccia e un vagone a cremagliera. Il tutto senza minimamente deturpare il paesaggio....
Niccoló
ciao niccolo hai portato un ottimo esempio. adoro Graz e il modo in cui hanno integrato l'architettura moderna in questa piccola cittadina austriaca.
RispondiEliminasia l'ascensore che la cremagliera sono ben inseriti, e sono assolutamente entusiasta della "conchiglia" nel fiume e del "polmone blu" (mi pare fosse un museo).
ne rimasi affascinata quando visitai Graz.
peccato che da noi l'arte moderna non sia cosi moderna (vedi palazzo di giustizia)
cmq mi ripeto: vorrei che certi edifici venissero inseriti in un contesto dopo averlo studiato per poterne valorizzare tutto l'insieme e non a prescindere.
non sono contraria all'architettura moderna, ma al suo cattivo inserimento.
:)
Però vedi Nelly è difficile che un monumento moderno inserito in un contesto "antico" non strida con quest'ultimo, almeno all'inizio. Se non stride, forse non è molto moderno, nel senso di innovativo. A Valencia quest'estate hi visto la città della scienza, ovviamente stupenda, soprattutto il palazzo di Calatrava, ma se il tutto fosse stato collocato in centro, certo avrebbe fatto scandalo. Gli edifici moderni costruiti in periferia non fanno così effetto e il nuovo Palazzo di Giustizia è costruito in periferia e, ribadisco, ovviamente a mio giudizio, rivaluta enormemente l'ambiente in cui è stato collocato. Chiunque può pensarla diversamente, non mi offendo! Diverso è il discorso se inserisci costruzioni moderne in un centro storico: è un'operazione più rischiosa e più difficile, ma vale la pena tentare per far sì che il centro non diventi museo. Se poi si parla di interventi funzionali (tipo scale mobili, ascensori, parcheggi eec.) penso che l'utilità debba avere il sopravvento sulla conservazione e che si debba comnque intervenire. A Venezia ho raccolto la disperazione di una abitante di 70 anni che aveva grossi problemi perché tutte le scale dei ponti e controponti le impedivano di uscire di casa e di passaggiare un po', per non parlare della spesa. Pare che gli abitanti abbiano chiesto di mettere degli scivoli alle scale dei ponti e la cosa viene fatta in occasione di corse podistiche che si svolgono in città, ma poi tali strutture vengono subito tolte perché il sindaco ha detto che deturpano l'ambiente. Io credo che il bello sia tale se può essere vissuto, se lo si può solo osservare con le dovute precauzioni, dopo un po' stanca!
RispondiEliminaCiao
Silvia
ho letto che la scala mobile verrà fatta più o meno dove c'è il Museo Bardini e costerà 2 euro a corsa.
RispondiEliminaMi pare che ormai sia stato detto tutto e il contrario di tutto...
RispondiEliminaSulla questione lavaggio, non posso che essere favorevole a qualunque soluzione che eviti le forche caudine del vigile di turno.
Riguardo alle scale mobili, anch'io ritengo che sia venuto il momento per i fiorentini di abbandonare il modello "museo rinascimentale a cielo aperto" che ha contraddistinto la nostra amata città per troppo tempo.
Viviamo nella città più bella del mondo, ma ciò che è stato (500 anni fa) non potrà più essere: piccole e grandi capitali europee hanno ormai affrontato da tempo in modo maturo la sfida del bello contemporaneo, è ora che anche Firenze dia il giusto spazio a forme architettoniche nuove, che saranno a loro volta storiche per i nostri pronipoti.
Che poi questo o quel progetto possano piacere o meno è altra storia, da raccontare eventualmente a cose fatte, ma trovo controproducente e quasi masochistico opporsi aprioristicamente ad ogni tentativo di cambiamento di una città che tende a specchiarsi fin troppo in sè stessa.
@fabien
RispondiEliminaE' esattamente così! Oggi su Repubblica a pag. 33 articolo sulle torri di Piano che sono state bloccate da Alemanno in nome dell'Identità. Leggetelo, è interessante. Vogliamo anche noi in nome dell'Identità bloccare tutto? Piano costruisce in tutto il mondo (per fortuna anche in Italia, e il porto di Genova e un capolavoro, soprattutto paragonato a quello che c'era prima lì) Attenzione, guardate chi difende l'idea dell'Identità..........
Ciao e buona giornata a tutti, soprattutto a Nelli
Silvia
E' uno scandalo che un genio come Piano, orgoglio nazionale, sia costretto a professare altrove a causa della miopia degli amministratori nostrani.... :(
RispondiEliminaSpero proprio che il modello Alemanno non venga perseguito anche sui lidi d'Arno...
Stimolato da questa discussione, ho provato a cercare informazioni sull'orribile (opinione mia) sede della Cassa di Risparmio a Novoli. Cito: "rievoca l’armonia dei grandi architetti del Rinascimento". Qui potete leggere il resto.!
RispondiEliminaAl paragone il vicino palazzo di giustizia ci fa addirittura bella figura. Almeno ha una sua identità. Potrà piacere o non piacere, ma non è un anonimo parallelepipedo. Il suo torto principale, semmai, è quello di voler rivaleggiare con il duomo nello skyline fiorentino. Come dice Nelli: bisogna sapersi inserire nel tessuto urbano.
tanto la cassa di risparmio di firenze non ci va visto che da giugno non esisterà più (è stata comprata dal gruppo di Intesa san paolo). Condivido il commento di Gianni: anonimo e piuttosto brutto il palazzo.
RispondiEliminaScusate ma io vorrei capire che cosa intendete quando dite che le opere devono sapersi inserire nel tessuto urbano. Che non devono disturbare? Quasi essere invisibili o uguali al preesistente? Che non devono, appunto, alterare l'identità del quartiere in cui sorgono? Scusate ma dissento totalmente: il tessuto urbano si modifica, cambia, vive; l'identità di un'area urbana si muta nel tempo col mutare della vita della città, è nell'ordine delle cose. Si deve conservare il passato ma dando il prorpio contributo nel presente. Il Palazzo di Giustizia si inserisce nel contesto urbano perché è una bella opera di architettura, guardatela bene, studiatene i dettagli senza farvi impressionare dalla dimensione. Il contesto urbano in cui sorge non mi pare Versailles, è del tutto congruo all'edificio in costruzione e comunque non mi sembra che Novoli abbia un'identità da preservare. Dite che si vede da Piazzale Michelangelo. Si vedono un sacco di cose da Piazzale Michelangelo, ma, d'altra parte, questa è la città, non si può pretendere che lo skyline sia come quello della Firenze medievale, tutta cotto e torri. Si va avanti, o no?
RispondiEliminaBuona serata con l'ombrello!
Silvia
@Silvia - Io penso che lo skyline di Firenze abbia un valore culturale non inferiore a quello dei suoi principali monumenti. La cupola del Brunelleschi, gigantesca e visibile da ogni parte della città e dei dintorni, è segno della forza della Firenze rinascimentale, che si impone sul "contado" e sulle città vicine. E' mia opinione che questo rapporto tra lo skyline ed i dintorni non dovrebbe essere alterato da edifici troppo alti, come il palazzo di giustizia o l'Hilton.
RispondiEliminaQuesto non vuol dire che non si possa osare con architetture ed interventi di eccellenza che lascino l'impronta della nostra epoca sul tessuto della città, così come è sempre stato in passato; a patto, però, di rispettare quello che ci è arrivato dal passato.
Eh sì Gianni,come temevo, è proprio l'Identità di Firenze che non si vuole perdere, la culla del Rinascimento, il cupolone! Mah ......
RispondiEliminaSilvia
Secondo me nell'area ex Fiat dobbiamo distinguere tra il tribunale ed il resto dei palazzi costruiti (università e sede della banca). Il tribunale è imponente e architettonicamente parlando ha un senso (non vuol dire che sia bello,personalmente lo ritengo brutto) mentre secondo me gli altri palazzi sono scialbi e si inseriscono benissimo nel contesto nel quale sono costruiti, perchè anche ciò che vi è intorno è senza identità! Una volta ho letto questa frase: Firenze ha il centro storico più bello del mondo e la periferia più brutta :)
RispondiEliminaMi viene il dubbio se comunque sia giusto, in questo momento, mettersi a giudicare la bellezza delle costruzioni, quando è già tanto che si riesca a costruire qualcosa di pubblico ...Forse bisognerebbe soffermarci sul fatto che il ministero della giustizia non paga gli arredi del nuovo tribunale?
Buon giorno a tutti
RispondiElimina@adriano
ma proprio perché Novoli non ha una grossa identita (l'aveva la sua bella dimensione bucolica ma l'hanno totalmente stravolta!) non trovi che costruzioni come il Palazzo di Giustizia cerchino di dare un volto un po' diverso alla periferia piuttosto squallida a dire il vero? Certo che i Palazzi dell'Università si inseriscono bene! pare l'outlet di Barberino, un assoluto non luogo che potresti mettere da tutte le parti (ma a mio parere non è un pregio)!
Ho sentito dire del problema dell'arredo, così come di quello del trasloco, non mi sorprende affatto data la situazione!
Ciao a tutti
Silvia
sai Silvia se l'Unesco ha dichiarato Patrimonio dell'Umanità il centro storico di Firenze vuol dire che forse merita di essere preservato per secoli. non è che tutte le città hanno questo riconoscimento.
RispondiEliminasenza contare che Firenze vive grazie al Cupolone. I milioni di turisti l'anno (e quindi milioni di euro spesi) che arrivano a Firenze non si fanno 10.000 km per vedere il palazzo di giustizia o l'Hilton rosa.
Cio' non toglie che se uno mi fa un'opera d'arte moderna bella io non possa fare un viaggio apposta (io sono andata a Lisbona a vedere l'Expo e come detto sopra trovo certe opere a Graz bellissime).
quando parlo di inserimento intendo un concetto semplice: io architetto dovrei vedere l'ambiente dove verrà inserita l'opera, certe caratteristiche ambientali e poi creare qualcosa ad hoc. anche magari che contrasti ma che abbia un nesso col contesto.
se invece io faccio 1 progetto a priori, solo per il gusto di dimostrare il mio talento creativo e la mia capacità di osare e poi dopo lo forzo ad entrare nel contesto.. bah...
un esempio?
l'arco della Defense a Parigi. E' stato costruito in modo da creare un asse di prospettive se guardi attraverso (almeno in teoria). non è che uno si è svegliato e ha piazzato li l'arco! :-)
Vedi Nelly io non discuto sulla bellezza e l'importanza del Cupolone e del Ponte Vecchio ma del fatto che in nome di questo non si riesca a Firenze a costruire nulla di nuovo e quello che si riesce a fare è subito criticato. Si tira in ballo l'inserimento nel contestao, l'identità del luogo ecc. ecc ma in realtà si ha paura a intervenire, si teme la novità. E' ovvio che il centro storico vada solo conservato e tutelato e su questo bisognerebbe aprire un dibattito (ti pare tutelato e conservato? una sporcizia raramente euagliabile, money change che fioriscono come primule a marzo, insegne orripilati, traffico bestiale, parcheggio selvaggio, inquinamento acustico, turisti che bivaccano in ogni dove), ma la città non è solo il centro storico ed è qui che si ha il dovere di intervenire. A Novoli che cosa deve guardare intorno a sè un architetto prima di agire? C'era una grande area industriale è stata rasa al suolo e si costruisce ex novo in una periferia che più periferia non si può (io abito li vicino). Penso che noi abbiamo dei fior fiori di architetti, che però, giustamente, preferiscono andarsene a costruire all'estero!
RispondiEliminaQuando io vado all'estero vado quasi esclusivamente per vedere opere moderne e/o contemporanee. L'antico ce l'ho a due passi e bello e tanto come il mio non ce l'ha nessuno!
Buona notte
Silvia
Il lavaggio stradale senza rimozione sarebbe geniale, ma chissa' perche' ho il sospetto che non se ne fara' di niente in questa citta' che fa di tutto per rendere la vita impossibile al cittadino.. e difatti me ne sono andato a vivere in campagna a pochi kilometri di distanza, senza piu' l'incubo dei parcheggi, del traffico e tutto quanto.
RispondiEliminaPer quanto riguarda la scala mobile, vedrei piu' volentieri una piccola funicolare, esteticamente piu' adeguata a Firenze.
La funicolare mi piace! Fa molto Lisbona.. carina come idea. Ce l'hanno anche a Certaldo.
RispondiEliminaNelli se sconvolgono le scale mobili te l'immagini la funicolare?
RispondiEliminaVorrei dire una banalità: ma se nascesse ora un Brunelleschi che la potrebbe fare la "sua" cupola? Di sicuro non a Firenze. Firenze è congelata. Le città, soprattutto quelle italiane, sono una stratificazione di secoli di stili e gusti diversi. Nel Duomo il gotico si trasforma in rinascimento, e la facciata è dell'ottocento,come quella di Santa Croce. Nessuno si scandalizzava. Si discuteva tantissimo (ci sono tanti aneddoti su come Brunelleschi convinse la commissione), si buttavano giù le case (anche quelle della famiglia Bischeri) e ci si ricostruiva. Dov'è che ci siamo persi? Forse quando abbiamo avuto paura di non essere più all'altezza, che non siamo più in grado di confrontarci con il nostro passato. Da cittadini ci siamo trasformati in custodi del museo. E poi ci lamentiamo di vivere in un museo ma la porta l'abbiamo chiusa noi..... basta essere consapevoli. Vogliamo fare i custodi del museo? Bene, che così sia!! :-)
Un sopralluogo a Perugia per toccare con mano il sistema di scale mobili che dispone il centro storico del capoluogo umbro. Oggi l'assessore alla cultura Eugenio Giani, accompagnato dal dirigente della direzione cultura Claudio Cestelli e dal docente di designer dell'Università di Firenze Massimo Ruffilli, ha effettuato una visita per conoscere il sistema da poter esportare a Firenze, nel tracciato San Niccolò verso Forte Belvedere e Villa Bardini (..) il sistema adottato fin dal 1982 dal capoluogo umbro (...) idea è quella di utilizzare un sistema di scale mobili da San Niccolò a Forte Belvedere e Villa Bardini
RispondiEliminaIl progetto per la salita della collina avrebbe un costo di circa 2 milioni e mezzo.
PICCOLA differenza fra Perugia e Firenze: la scala mobile di Pg (bellissima dentro la rocca Paolina) è gratis. Qui da noi dovrebbe essere a pagamento: 2 euro a giro.
Riguardo alla scala mobile al Forte Belvedere: mi sembra sconcertante che un assessore, pagato con i nostri soldi, dedichi tempo e risorse a discutere di un progetto del genere quando ANCORA al forte belvedere c'è da prevedere una messa in sicurezza del luogo stesso. E' molto triste vedere che la città si è già dimenticata della morte di Veronica e di Luca. Prima che sistemino il Forte, in modo che sia sicuro per chiunque, poi si penserà a come farci arrivare su le persone faticando meno. Ma siccome, come da sempre in Italia, per non far focalizzare le persone sui problemi veri e gravi, si aprono nuovi e nuovi progetti per distrarre l'attenzione e anche stavolta andrà a finire come sempre: le scale mobili forse non si faranno, intanto si sarà smesso di pensare a chi ha avuto delle colpe nella morte di due giovani persone. E' sempre la solita storia, purtroppo.
RispondiEliminaUna sola domanda...
RispondiEliminatra le giustificazioni addotte per motivare la mancata messa in sicurezza del Forte, ne ricordo una in particolare: mettere delle barriere, delle transenne visibili avrebbe deturpato il Forte e quindi l'estetica fiorentina. La domanda è questa: duecento metri di SCALA MOBILE MECCANIZZATA non deturpano, invece?
Certo, due morti non creano problemi, qualche turista in meno sì.
C'è solo da vergognarsi, a sentire una proposta del genere pochi mesi dopo la seconda persona morta al Forte.
Giusto.... mettiamo le transenne, le vetrate e le reti di sicurezza intorno ai bastioni del forte. Così chi scavalca il muretto non cade nel vuoto. Però possibilmente chiudiamolo per sempre. Ch enon se ne parli più. Così come della scala mobile. Due milione e mezzo per una scala mobile? Ma siamo impazziti??
RispondiEliminavedi cosa propone matteo renzi per risolvere il problema del lavaggio strade a Firenze. Punto 30 del programma 100 cose in 100 giorni.
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