Non potevo non fare un salto anche quest'anno al Festival Giapponese e grazie a una bella giornata, ventosa ma soleggiata, e in una deliziosa location, trovo che quest'anno sia stata un'edizione molto riuscita.
Certo c'è sempre un margine di miglioramento (il tavolo del mangiare è stato preso d'assalto e non riuscivano a star dietro alle richieste) ma complessivamente l'ho trovato ben organizzato.
Fuori dalla Limonaia una tenda bianca con: un minuscolo mercatino di oggettini giapponesi (i più bellini andati a ruba subito!), un chiosco dell'agenzia Baiana specializzata in viaggi in Giappone (il volo per Tokyo per l'anno scorso l'ho preso da loro), uno stand di fumetti, dvd e gadgets di anime (Nana, Death Note) e uno spazio per i giochi con l'acqua (avete presente quando nei cartoni animati si vede qualcuno che prova a pescare oggetti o pesciolini con un retino di carta?) che ho provato a fare miseramente.
Dentro la limonaia:
- lo stand per degustare e acquistare il te' verde (ottimo il te' tostato Houjicha). Il ragazzo che fa la spiegazione è molto gentile e simpatico e ti fa veramente percepire l'accoglienza nel gesto del versarti il te'. Fatelo, è gratuito e permette di capire diverse cose sul te'.
- lo stand con il cibo. Ottimo il bento con gli yakitori (spiedini di pollo) e altre specialità giapponesi (con una polpettina favolosa i cui ingredienti ignoro). Non mi entusiasmava invece il te' in bottiglia. Non male il dolcetto di Doraemon con gli azuki (fagioli rossi). Non ho provato il sushi.
- lo stand con alcuni abiti maschili (?).
e poi origami, scrittura, calligrafia, e altre cose.
Belle le foto di Maraini (anche se poche) con interessanti didascalie e poi c'era il palco. Io ho assistito a uno spettacolo di una cantante molto brava che si esibiva di fronte a un pubblico incredibilmente interessato e silenzioso.
Sono rimasta poco perchè oggi avevo diverse cose da fare ma ho visto una folla avvicinarsi...
Mentre venivo via ho fatto un piacevole incontro: Takaaki Matsumoto, il ragazzo che mi aveva segnalato il concerto per sega di Hajime Sakita. La scena è stata buffa: vedo uno che distribuisce volantini, gli dico "ah si me lo hanno segnalato sul blog" e lui con un tono incredulo "ah tu sei ioamofirenze???" era tutto contento, e io più di lui. Una persona molto simpatica, che parla bene l'ialiano. Mi ha detto che il concerto di ieri sera al Teatro del sale è stato un successone. Spero che anche stasera vada bene a Santo Stefano in Pane.
Un ultimo saluto a Erii della Lailac che non sono riuscita a salutare. Complimenti per lo sforzo.
Se potete fateci un salto domani. Ci sarà forse confusione, ma se non avete altri programmi..
Fuori dalla Limonaia una tenda bianca con: un minuscolo mercatino di oggettini giapponesi (i più bellini andati a ruba subito!), un chiosco dell'agenzia Baiana specializzata in viaggi in Giappone (il volo per Tokyo per l'anno scorso l'ho preso da loro), uno stand di fumetti, dvd e gadgets di anime (Nana, Death Note) e uno spazio per i giochi con l'acqua (avete presente quando nei cartoni animati si vede qualcuno che prova a pescare oggetti o pesciolini con un retino di carta?) che ho provato a fare miseramente.
Dentro la limonaia:
- lo stand per degustare e acquistare il te' verde (ottimo il te' tostato Houjicha). Il ragazzo che fa la spiegazione è molto gentile e simpatico e ti fa veramente percepire l'accoglienza nel gesto del versarti il te'. Fatelo, è gratuito e permette di capire diverse cose sul te'.
- lo stand con il cibo. Ottimo il bento con gli yakitori (spiedini di pollo) e altre specialità giapponesi (con una polpettina favolosa i cui ingredienti ignoro). Non mi entusiasmava invece il te' in bottiglia. Non male il dolcetto di Doraemon con gli azuki (fagioli rossi). Non ho provato il sushi.
- lo stand con alcuni abiti maschili (?).
e poi origami, scrittura, calligrafia, e altre cose.
Belle le foto di Maraini (anche se poche) con interessanti didascalie e poi c'era il palco. Io ho assistito a uno spettacolo di una cantante molto brava che si esibiva di fronte a un pubblico incredibilmente interessato e silenzioso.
Sono rimasta poco perchè oggi avevo diverse cose da fare ma ho visto una folla avvicinarsi...
Mentre venivo via ho fatto un piacevole incontro: Takaaki Matsumoto, il ragazzo che mi aveva segnalato il concerto per sega di Hajime Sakita. La scena è stata buffa: vedo uno che distribuisce volantini, gli dico "ah si me lo hanno segnalato sul blog" e lui con un tono incredulo "ah tu sei ioamofirenze???" era tutto contento, e io più di lui. Una persona molto simpatica, che parla bene l'ialiano. Mi ha detto che il concerto di ieri sera al Teatro del sale è stato un successone. Spero che anche stasera vada bene a Santo Stefano in Pane.
Un ultimo saluto a Erii della Lailac che non sono riuscita a salutare. Complimenti per lo sforzo.
Se potete fateci un salto domani. Ci sarà forse confusione, ma se non avete altri programmi..
Mi dispiace di non averti trovata anche da parte di Erii. Grazie mille a tutta la segnalazione dettagliata, brava a non piacerti alla bottiglia d'acqua. Anch'io, primi mesi che mi trovavo a Tokyo, ogni tanto compravo queste botteglie da macchina che vende, ma da piu' di un anno che non compro piu', ma neache tante altre cose che vendono da macchina.
RispondiElimina>>Il ragazzo che fa la spiegazione è molto gentile e simpatico e ti fa veramente percepire l'accoglienza nel gesto del versarti il te'. Fatelo, è gratuito e permette di capire diverse cose sul te'
Non l'ho conosciuto ma sapevo che stava imparando italaino e questa e' il terzo festival che partecipa e che Erii mi ha spiegato il suo entusiasmo verso questa manifestazione e arrivando direttamente dal Giappone, solo scopo di fare questa promozione. Il te giapponese e' come quello cinese(loro sono forse di piu' varieta'), da provare a bere e imparare quelli benesseri che ci portano. Comunque mi piace molto anche il caffe espresso fatto bene. Purtroppo a Tokyo e' difficile trovare un bar che offre un espresso desiderato.
Sono contento anche il commento sul bento di yakitori che fanno mio figlio e il suo caro amico Shinji. Oggi sara' l'ultimo giorno, spero che sia bello il tempo.
Comunque sia il tuo modo di fare blog e' consiglio a tutti che piacciono di Firenze e non. Brava e complimenti.
W 日本
RispondiEliminaciao Elena, anch'io ero sabato al festival (fra le 12.30 e le 14), mi dispiace non averti vista!
RispondiEliminaera molto carino ma forse troppo "compresso": volevo assaggiare i tè ma non c'era verso...volevo mangiare ma non ce l'ho fatta ad accalcarmi per comprare un bento e allora sono andata al festival del cibo da strada in sant'ambrogio: una vera schifezza! altro che cibo da strada...le solite bancarelle ormai standardizzate di dolci siciliani, roba al peperoncino calabrese, wurstel e crauti...pessimo!
topo
@topo: condivido quanto dici sul festival del cibo in sant'ambrogio. Io ci sono stata domenica ed è stato molto deludente! Fortuna c'era il sole :-)
RispondiElimina@annika: interessante la tua recensione sul giappo-thai. volevo chiederti un paragone col buddakan di piazza santa croce, se lo conosci.
RispondiEliminagrazie
topo
anch'io sono rimasta delusa dal festival del cibo di strada...mi aspettavo un posto dove potermi mangiare un succolento panino e invece ho trovato 4 bancarelle viste e riviste.... delusa ma ancora affamata ho preferito mangiarmi un kebab, lì vicino, in borgo dei greci.... speriamo nella prossima volta perchè come idea era carina.
RispondiEliminaLetizia
A proposito del festival del cibo in sant'Ambrogio (e forse anche in viale europa, il marcatino c'era ma non so se facesse parte dell iniziativa curata dal "Rosanelli")
RispondiEliminaMa come fate a rimanere stupite/i della ignobile qualità offerta, e i prezzi? un (1) kilo di olive crude (ossia così come arrivano dall'albero) 6 € se invece le vuoi lavorate "solo 20 €
ma siamo pazzi!!
A già, forse è perchè non sono tenuti a pagarci le tasse su sti cavolo di banchi...colpa nostra comunque, (anche se io glielo dico in faccia) se approfittano in questo modo, ma la storia storicamente non insegna, almeno in Italia.
i prezzi non li ho chiesti perché non mi interessava nulla, ha detto bene Letizia: 4 bancarelle viste e riviste...
RispondiEliminatopo
@topo: no, mi spiace, non ci sono ancora mai stata anche se ho tentato più volte :-) com'è?
RispondiElimina@stk: io non parlavo di qualità nè di prezzi (anche se ho visto le olive a € 8,00 non a 20), semplicemente non mi sembrava "festival del cibo da strada" ma bancarelle normalissime di cui solo un paio avevano prodotti che corrispondevano al titolo della manifestazione: arancini e lampredotto. La birra, i dolciumi, la mozzarella, le olive, mi sembra c'entrino poco, indipendentemente dalla qualità e dai prezzi.
a me il buddakan è piaciuto molto, ambiente davvero carino, cibi ottimi e prezzi abbastanza modici, però io ho assaggiato solo thai perché ho un debole...
RispondiEliminanon vuol essere una recensione perché sono ormai diversi mesi che non ci vado e non sono "fresca", però un consiglio sì: provalo!
topo
Grazie a tutti quelli che sono venuti a visitarci al Festival!
RispondiEliminaPer fortuna e' stato un successo, per sfortuna lo spazio era poco. Ma quello che ci possiamo permettere e' quello che avete visto. Ci piacerebbe moltissimo ingrandire ma i costi lievitano troppo come le necessita' di volontari che ci aiutino in caso di ingrandimento...
Comunque non ci lamentiamo, ci scusiamo solo della calca che (soprattutto domenica) ha impedito a molti di entrare alla Limonaia.
Grazie di nuovo
nipponjin