L'evento più atteso di questo fine settimana, del quale si sente parlare da giorni praticamente ovunque, è il Festival della Creatività. Definirlo evento è riduttivo dal momento che al suo interno contiene così tante iniziative e così eterogenee che soltanto con un nome così... “creativo”, si è potuto creare un contenitore unico.
Premesso che ogni edizione è diversa dalla precedente, e su molte delle attività previste aleggia un po' di sana confusione, segnalo un paio di cose da non perdere.
In primis il padiglione di Degustibooks, dedicato a libri e cucina, dove poter assaggiare golosità di vario tipo, partecipare a raduni blog e BarCamp, assistere a presentazioni e spettacoli a tema eno-gastronomico, e magari conoscere qualche chef famoso.
Uno spazio interessante è Metamorfosi urbane, per riflettere sull'evoluzione di alcune città del mondo: da Seoul, capitale mondiale del design nel 2010 a Shanghai sede dell'expo 2010, passando per Milano e Parigi.
E la sera? spazio a dj set e musica live: concerti di musica elettronica, ma anche un omaggio a Fabrizio de André. In alternativa gli spettacoli teatrali e gli incontri del Caffè Letterario.
Se siete in zona, nel weekend, fatevi un giro intorno alle mura, per “Fortezza Antiquaria” o arrivate fino al Parterre per la Mostra di funghi e frutti selvatici.
Se invece volete evitare il Festival domenica, tutto il giorno, a Campo di Marte c'è Rionalissima, l'enorme mercato di bancherelle che, una volta l'anno, raduna tutti i mercati di Firenze.
Se invece volete fuggire da Firenze: nel Mugello è pieno di sagre dei marroni.
Mi permetto di aggiungere una visita al Padiglione Spadolini del piano inferiore, dove gli stimoli creativi non mancano: tra tutti uno spazio dove ognuno può disegnare qualcosa e uno spazio riservato alle migliori campagne sociali (alcune sono davvero stupefacenti!) dove si può lasciare un commento. La cosa interessante è che dal primo giorno questi spazi si sono arricchiti gradualmente di commenti che si sono aggiunti agli altri creando un grande collage collettivo che invita alla riflessione e anche al sorriso. Di degustibooks che dire: come ogni anno vengono proposti incontri, workshop e degustazioni interessanti. Insomma: andate al Festival!
RispondiEliminagrazie mad :)
RispondiEliminaBurp!
RispondiEliminaCiao, volevo sapere come posso contattarti via email. Scusa se lo lascio come commento, ma non ho trovato alcun link per la mail diretta o un'area contatti nella home.
RispondiEliminaUn saluto.
(brandodeleonardi@gmail.com)
Ciao Nelly,
RispondiEliminasinceramente sono rimasto un po' deluso, quest'anno era veramente la sagra del Kebababbaro e del panino da bar...
A parte quei pochi padiglioni segnalati da te, il tutto era all'insegna del mangiare e bere...e a parte l'otiginalità del pesce fritto baccalà, unico nel suo genere, il resto era visto e rivisto.
penso che il Festival abbia Veramente bisogno di un po' più di originalità, il Padiglione sulla sx appena entrati, del quale non ricordo il nome, era veramente l'unico degno del nome Creatività...il resto, una cosa tipicamente commerciale ben più vicno alle Festa dell'Unità, che al festival...
Un abbraccio
Gio