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martedì 8 marzo 2011

Domenica del fiorentino: 13 marzo, omaggio alle donne e a Firenze capitale

Segnalo un altro evento che si aggiunge alla già ricca lista di appuntamenti di questo fine settimana (Taste e dintorni).
La Domenica del fiorentino si terrà a Palazzo Vecchio domenica 13 marzo, una data a metà fra due ricorrenze speciali: l'anniversario dell'Unità d'Italia e la festa della donna. A questi due eventi il Museo dei Ragazzi di Firenze decide di rendere omaggio.
Il programma è pensato per rendere un primo omaggio, civile e civico, al 150simo Anniversario dell’Unità dell’Italia. Molte sono le proposte inedite, per gli adulti come per i bambini, che riporteranno i fiorentini indietro nel tempo, in quel XIX secolo che non solo ha visto la nascita del Regno d’Italia, ma anche Firenze divenire capitale, nel 1865, di questo regno. E soprattutto di questo si parlerà, ponendo l’accento, con particolare attenzione, alla vita quotidiana di quella Firenze, a quanto ne è ancora rintracciabile nell’attuale centro storico ed anche – e questa è una ulteriore novità e una vera sfida – alla sua economia, nella difficile dialettica fra conservazione e modernizzazione, nella città, come nelle campagne.
Ma, nel mese di marzo cade anche una giornata di Festa dedicata alle donne e per questo, nelle proposte, sono presenti due attività che parlano di loro: l’una è rivolta alle visitatrici più piccole del Museo dei Ragazzi, l’altra al grande pubblico. Per le piccole donne in erba, l’Ottocento si veste del sogno degli abiti da ballo delle principesse; per il grande pubblico, le donne raffigurate nella decorazione dei soffitti del Quartiere di Eleonora di Palazzo Vecchio sono narrate dall’artefice di quel programma decorativo, Giorgio Vasari al quale è doveroso continuare a rendere omaggio nel V centenario della nascita.
Infine, nel Salone dei Cinquecento, dalla collaborazione fra il Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli Museo d’Arte contemporanea e il Museo dei Ragazzi scaturisce l’offerta più corale: Fratelli d’Italia. Un’azione artistica collettiva per disegnare ancora, nell’oggi, attraverso le parole del nostro inno un paese unito nel rispetto delle diversità.

L'ingresso è gratuito ma è obbligatoria la prenotazione (via mail o telefono). Qui il programma dettagliato.

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