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giovedì 4 agosto 2011

Anche voi ancora a Firenze?

Siete fra quelli che stanno ancora a Firenze? (penserei di sì se state leggendo il blog). Ho notato che fino a questa settimana Firenze era ancora molto affollata: oltre ai fiorentini che ancora non sono andati in vacanza (e molti forse non ci vanno proprio) ci sono davvero tanti turisti stranieri. Vedo ovunque macchine targate Francia, Inghilterra, Olanda, Svezia, Finlandia, Germania... non so quante notti si fermino e quanto spendano, ma non credo che quest'anno il turismo sia in calo. Risultato: i viali ingorgati!

In questi giorni mi "diverto" a osservare le facce di coloro che sono in città, che sia per motivi di lavoro, di soldi, di famiglia o altro. Si dividono in alcune tipologie: quelli che l'hanno scelto e si godono il minor traffico e la possibilità di parcheggiare più facilmente (anche se il bello deve ancora arrivare), quelli che sono già andati (sono un po' abbronzati e tutto sommato sereni) e quelli invece che sono costretti a restare. Escludendo chi ha problemi personali o di soldi per cui non può partire, c'è una tipologia di persone che ha attirato la mia attenzione: quelli che faranno le ferie verso fine mese (o più tardi ancora), prevalentemente per una questione di turni.
Fra questi ultimi ho notato una serie di commesse, persone a contatto col pubblico, dipendenti di uffici vari che hanno un'aria talmente insofferente e assente, che è difficile anche solo farsi prendere in considerazione. Sono in attesa del loro turno per le ferie e contano i giorni col calendario. Se possono scappano al mare almeno nel weekend, e odiano ogni cliente che entra come se fosse il responsabile della loro posticipata vacanza. Non mancano occasione di parlarne con chiunque abbiano a tiro che sia di loro conoscenza: l'altro giorno alla Coop la cassiera si è sfogata con un'amica in coda e cercava consenso pure in me! Mi sono ritrovata ad annuire pur di accellerare il pagamento. Se fosse per loro la gran parte dei negozi e uffici dovrebbe chiudere tutto il mese e io sono già preoccupata per la settimana di Ferragosto durante la quale sarà davvero tutto chiuso per ferie. Senza contare che per molte persone anziane i negozi e i luoghi pubblici (come la biblioteca di Scandicci) spesso sono l'unico luogo fresco dove fuggire all'afa di Agosto.

Chiedo scusa in anticipo se qualcuno si sente offeso, il mio voleva essere un post ironico, anche perchè pure io sono qui... e mi sforzo di trovare eventi da proporre in queste calde giornate di inizio Agosto. 
A giudicare dalle statistiche siete ancora in tanti a farmi compagnia!

11 commenti:

  1. Lavoro al pubblico e purtroppo il post ironico (ma dov'è l'ironia?) mi lascia sgomento. Io ho già fatto le ferie a luglio (per scelta) e mi limito a osservare la frustrazione di chi non è andato in ferie e ha un disperato bisogno di negozi dove andare a sfogarsi per le mancate vacanze...

    Come al solito i/le commessi/e sono considerati carne da macello

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  2. e meno male che lo avevi scritto Nelli!!!!!!
    c'è ancora gente convinta che le ferie siano un diritto di tutti. ragazzi e c'è la crisi!!! bisogna cominciare a stringere la cinghia!!!!!!
    J

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  3. Prima di tutto, le ferie SONO un diritto. Secondo, ho scritto che HO SCELTO di lavorare ad agosto. Terzo, non penso che le attività debbano chiudere ad agosto, soprattutto quelle pubbliche. Quarto, povero (o povera) J, che pensa che la crisi la debbano risolvere i soliti che hanno sempre pagato (cioè i dipendenti...)

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  4. Non so proprio che dirti... io sono andata in ferie qualche g a luglio e ci tornero' a fine agosto perchè devo lavorare tutto il mese. un po' per scelta e un po' per costrizione. da un lato sono contenta di vivermi Firenze in Agosto sforzandomi di trovare cose da fare divertenti (e di segnalarle!).
    ma...
    vado nei negozi a fare la spesa (e non a fare shopping che questanno i saldi non me li sono neppure filati) e le commesse sono sfavate e chiaccherano dei fatti loro. non ti considerano ne quando entri ne quando esci.

    vado alla posta a pagare 1 bollettino e le impiegate passano mezzore a chiacchera con chi è di fronte, incuranti di me e degli anziani in attesa (l'altro giorno per passare 1 numero ci hanno messo 25 minuti di orologio)

    vado in biblioteca e la tizia a malo modo mi dice "ma lei cosa vuole?"

    ho fatto la commessa mentre facevo l'università e provo profondo rispetto per questo lavoro, mai neppure per 1 secondo considerato carne da macello (??) anche se penso di esser stata considerata come tale nel periodo natalizio

    ma se molti negozi non vendono è perchè certe commesse passano il tempo a raccontarsi i propri fatti o peggio (una volta ho visto da Mariannaud una commessa che si strizzava i brufoli allo specchio!!!)

    del resto molti altri lettori mi raccontano storie simili sulla scortesia nei negozi fiorentini

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  5. Anche io ancora a Firenze almeno fino a verso il 23/24...presente e 'leggente'!

    Quoto in toto Nelli anche se dei negozi in realtà posso dire ben poco visto che i saldi non mi hanno nemmeno sfiorato: e chi ce l'ha il tempo di andare a fare 'sioppin'?! Cmq per quanto riguarda le Poste posso testimoniare la stessa situazione...: lì son dovuto andare per forza e visto l'andazzo ne avrei fatto volentieri a meno....

    SHL

    PS >> I viali ingorgati in questo periodo di traffico molto relativo dipendono principalmente da cantieri messi su in maniera a dir poco approssimativa: un esempio per tutti V.le S. Lavagnini! OIOIOIOIOI...

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  6. Dimentichi la categoria di quelli che andranno in ferie dopo l'estate, non per questioni di turno, ma per scelta personale.
    Preferisco di gran lunga lavorare d'agosto e andare via a settembre e, potendo, cerco di farlo.
    Non sono insofferente perchè vedo gli altri andare in ferie, ma di sicuro, anche lo fossi, mai e poi mai me la rifarei con l'utente (lavoro in un ufficio pubblico).
    Cortesia e gentilezza sono caratteristica della persona, non di una categoria.

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  7. Elena,hai assolutamente raagione,finalmente un post ironico su chi,come me ,deve rimanere a Firenze durante l'estate.Magari quando passi dalla Biblioteca di Scandicci ci vediamo,io son li a preparare la tesi

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  8. quoto: la città non si è svuotata e al mare solo mamme/nonne con bambini.

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  9. Io lavoro alla Coop come cassiera...tanto ironica non mi sei sembrata

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  10. uhm il senso dell'umorismo è sempre meno sviluppato, così come l'obiettività...

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