Proiezione di un film da vedere: la storia di Giovanni Passannante, il cuoco che voleva uccidere il re

Stasera, mercoledì 28 settembre al Teatro Verdi, nell'ambito del ciclo curato da Stefano Stefani, sarà proiettato il film "Passannante". E' un film non molto noto, che gira in semi clandestinità. E' stato realizzato l'anno scorso dal regista Sergio Colabona con una produzione molto francescana che si è retta su una generosa e appassionata partecipazione di tecnici e attori. Non so dirvi se da un punto di vista artistico sia o non sia un film rilevante, ma pare che da un punto di vista culturale e sociale sarà senz'altro una interessante sorpresa, che ha già scatenato non poche polemiche. Giovanni Passannante è un imbranato tirannicida lucano che nel 1878 tentò, con un temperino, il regicidio di Umberto I, quello che riuscirà invece 22 anni dopo a Bresci. Avvenimento quasi sconosciuto, così come è sconosciuto il calvario che subì per questo suo gesto anche dopo la sua morte. Il suo paese natale, in Lucania, si chiamava Salvia e da allora, quale profonda scusa nei confronti della famiglia del Re, si chiamò e si chiama tuttora Savoia.

A presentare il film verrà Andrea Satta, il cantante dei Tetes de Bois che è stato tra quelli che più hanno creduto e contribuito alla realizzazione del film.

La proiezione è alle 21.15. Per i non abbonati l'ingresso è 7 euro.

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E un altro articolo dove si legge la critica da parte dei Savoia arrivata con l'uscita del film.