Non ero mai stata a mangiare in questo ristorante davante al quale passo molto spesso, nonostante l'ottima recensione che mi mandò una lettrice 3 anni fa!
L'ambiente è esattamente come l'ha descritto lei... in bilico fra vintage e retrò, con alcuni elementi vagamente kitch. Nel complesso secondo me è molto accogliente e caldo. Le lampade e i poster vogliono richiamare lo stile Liberty, le pareti di legno e le stampe di Mucha lo fanno sembrare l'interno di un bistrot parigino. E la signora ci si adatta alla perfezione! Il locale è piccolo: pochi tavoli abbastanza comodi, con apparecchiature spaiate (piacerebbero tanto al mio amico Sabino) con bicchieri e piatti di altri tempi.
I tempi sono rallentati, anche perchè se lo desiderate, vi verranno spiegati i singoli piatti con cura e amore. Ma non temete, per ingannare la fame, appena seduti vi portano un assaggino! Il menù articolato è invitante.
Io ho preso un riso Vialone nano "Ecorì" alla Biellese, ovvero con carne di vitella e pomodoro aggiunto a crudo, dove cuoce lentamente il riso (me lo hanno spiegato per filo e per segno), ma ho assaggiato anche gli spaghetti con broccoli piccanti. Il riso era davvero saporito. Come secondo un ottimo trancio di baccalà con cavolo, melanzane, sedano e zafferano. Delicato e morbido, per niente stopposo. Fra i dolci mi ha incuriosito il New York 1956 che, mi hanno raccontato, prende nome dall'omonimo hotel lussuoso di Budapest, dove lo chef aveva personalizzato la famosa torta Foresta Nera (simile alla Sacher): una vera bomba con mousee di panna, cioccolato, amarene immerse nella vaniglia e sopra cioccolato croccante. Da mangiare con parsimonia se si teme la linea, ma con voluttà se si cede al palato.
Come prezzi? in linea con Firenze..
Il mio primo veniva 13 €, il baccalà 16.50 €, il dolce 5 €.
Da provare.
Gilda Bistrot
Piazza Ghiberti 40-41r
Tel. 055 - 2343885
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