Oggi voglio parlare di un locale che appartiene a quella fascia di posti "modaioli" dove amano recarsi i fiorentini più.. come dire.. (con una parola che fa un po' sorridere) trendy. Non essendoci mai stata (forse una volta o due) lascio la parola all'ormai scatenatissimo "reporter" d'assalto Filippo, lo sbandieratore e al suo amico Nico. Il locale in questione (Il Colle Bereto), come tanti a Firenze, cambia molto a seconda della serata in cui uno ci va. Vediamo infatti cosa dicono Filippo e Nico (grazie ragazzi).
Come detto nel mio caso, anche per loro vale la regola: quello che raccontiamo sono opinioni personali, riportate con simpatia e da chi i posti li vive davvero. non pretendiamo di dire la verità assoluta, ma solo di farvi partecipi delle nostre serate a giro per Firenze. Per mostrare quanto vissute e spontanee siano queste recensioni, metto le foto scattate al cellulare da uno di questi 2 ragazzi, la risoluzione lascia un po' a desiderare, ma la spontaneità è garantita! e rendono bene l'idea del posto.
Per lo stesso motivo riporto anche le parole di Nico, che descrive in maniera pittoresca e originale i visitatori del venerdì.
Come tutti i fiorentini, siamo spesso polemici, ironici e ci piace prendere in giro il prossimo, ma con affetto.
Il Colle Bereto
Conosco il Colle Bereto da quando è stato aperto. Ricordo che un giorno passeggiando per il centro di Firenze e passando da Piazza Strozzi esclamai: “oh finalmente un bel locale in questa piazza”. Si, perché il Colle Bereto fu aperto dai proprietari dell’omonima azienda agricola che produce il vino Chianti, con sede nel Chianti.
Ricordo anche con piacere che nel piano superiore, ora denominato Attico, venivano svolti i corsi per Barman (ho degli amici che insegnavano li).
Era un bel locale, sobrio e discretamente elegante, non frequentato dalla folla, nel quale si poteva prendere un aperitivo ben curato, con barman professionisti. Qualche anno fa, credo più o meno 2, il locale ha cambiato gestione, non so se ha cambiato proprietà ma ha comunque mantenuto il nome e alcuni prodotti in vendita. E da allora è cambiato anche il target del locale. Adesso è un locale modaiolo, dove a seconda della serata si può trovare tipologie di persone che lo frequentano diverse, sia nello stile che nel portafoglio.
Il piano superiore del locale è stato adibito a privè, dove si devono prenotare i tavoli e con un minimo di consumazione da fare.
E’ quindi un locale in cui si può andare per i più svariati motivi, anche solo per bere qualcosa in piedi, all’aperto e fare due chiacchiere con gli amici o con qualche bella ragazza. Le serate più frequentate sono dal giovedì al sabato e con molta gente dopo le 23.30.
Bevute di tutti i tipi e servizio da discoteca con code e ressa alla cassa e al barman. Parcheggio quasi impossibile.
Colle Bereto del Giovedi
Dopo la mezzanotte arriva nella piazza qualche bel macchinone dal quale scende l’arricchito di turno con la bella ragazza, sai.. deve farsi vedere. Per fortuna la maggioranza delle persone sono carine, ben vestite e fiorentine soprattutto. Ciò che ho notato in questa serata è che il turista non compare molto, vede da lontano questa movida fiorentina.
Si può passare una bella serata, sia a chiacchiera che al tavolo, si balla e si suda da matti!
Colle Bereto del Venerdi.
(per il locale il venerdi affido al mio amico Nicola il commento, centra perfettamente il target)
Il Colle si anima presto di piccoli gruppi di ragazzi e ragazze, che vanno pian piano a formare un unico e unito tappeto di folte capigliature..... o per meglio dire "scapigliature".
Infatti come una perfetta equazione matematica la caratteristica dei frequentatori del Colle delvenerdi è la seguente: ragazzo pratese : Colle Bereto = Mini auto : "scapigliatura".
Gli scapigliati proprio loro. Mentre però, il movimento artistico degli scapigliati (Italia settentrionale dal 1860-1880) era caratterizzato da uno spirito di ribellione contro la cultura tradizionale e soprattutto contro il buonsenso borghese, qui è propria la nuova borghesia a prendere campo. Infatti "sezionandoli" notiamo: scarpe Gucci, cintura Gucci, cappellino Gucci e via via.....
Scrivo così solo ed esclusivamente per invidia? Forse si!
Hobby preferito: prendere in giro e predersi in giro. Nico.
Colle Bereto del Sabato
Per sentito dire, serata di ragazzini prima dello Yab. Comunque non saprei di preciso, non ho mai frequentato.
Un caro saluto Filippo
complimenti per la recensione! faccio i miei complimenti perchè mi sento complice di filippo e nicola nel vivere particolari serate mondane. sarà forse perchè finiti gli allenamenti del giovedì (vedi sbandieratori) quale miglior modo di concludere la serata se non con un negroni con bombey in mano ed un pò di buona compagnia? la capacità di scrutare, identificare, prender in giro goliardicamente e far due risate sane sulla tipologia "homo griffatus" è comparativa alla stessa serenità che si può avere se, giunti alla vigilia di Natale ed aver già acquistato tutti i regali, si va a far una giratina, verso le 18.00, in questi enormi centri commerciali e si osserva come l' "homo fidanzatus in crisis" si precipita su qualsiasi oggeto ancora acquistabile pur che venga ben impacchettato ed abbia un medio-alto valore economico.
RispondiEliminaIdem l'"homo griffatus" deve obbligatoriamente tenere sganciata la camicia mostrando la ricrescita di una depilazione fai da te e di un'abbronzatura "viso" anche se fuori è un gran freddo.
per fortuna lo stile, l'eleganza, l'educazione e consentitemi la femminilità di qualche bella ragazza col cervello, non la si trova il 24 dicembre ai "gigli".
un saluto Massimo dei Bandierai.
ciao Massimo grazie per il tuo commento!
RispondiEliminaanche tu come filippo e nicola sei molto divertente nelle tue descrizioni.
siete proprio un bel gruppo complimenti!
Ah, Nelli, lui è quello delle foto del Colle Bereto!!!
RispondiEliminaBuon Week End
Filippo
Ho scoperto. Ho scoperto dove va a finire l'"homo griffatus" il sabato dopo la serata mondana del venerdì sera.
RispondiEliminaPer mia fortuna, si da il caso, che fra studio e lavoro abbia la possibilità di gestire abilmente il mio tempo libero riuscendo a coniugare e far combaciare piaceri e doveri; fra i doveri imposti questa settimana vi era quello di lavare l'auto.
Non avendo tempo ahimè di farlo infra-settimana (come comunemente faccio), mi sono armato di santa pazienza sabato mattina ed ecco che caricata la macchina, di stracci, guanti, spugne, spugnette, creme e cremini (quelli buoni per far colazione), vado presso il mio benzinaio preferito (si fa per dire) per compiere al mio dovere.
Sono uno di quelli che contrariamente alla massa inizia a pulire l'auto dall'interno, anche perchè altrimenti l' "homo stronzus" inevitabilmente scuote il tappeto accanto alla mia auto appena lavata ed ancora da asciugare. Fatto sta che, senza allontanarmi tanto dal nocciolo della situazione terminato il preambolo, termino anche di aspirare l'auto e portatomi vicino l'idropulitrice ho visto che dietro di me il branco si era assemblato. Comincian le dolenti note, De Andrè i Gotan Project e Goran Bregovic mi abbandonano… Dietro si accalcano GOLF con adesivi “vive le sport”, SERIE 1 e MINI COOPER e come i pensionati la mattina sono in prima linea per le analisi del sangue ugualmente la folla attendeva che io terminassi per poter dar luogo a quelle operazioni pro gita domenicale!
…mi sa che l'unico che poi doveva andar di corsa al lavoro ero io!
Qui inizia lo spettacolo.
Eccola arriva, non una bellissima donna dagli occhi stregati e dal cervello che abbonda di idee. Arriva un mini, color antracite, tettino offuscato apribile, interni chiari, marmitte cromate, specchietti cromati, maniglie cromate, cerchi cromati, motore cromato, .conducente cromato!
No, lui no non era cromato.
Scende e lì ho capito che non ho mai capito nulla in fatto di “lavaggio auto”. Io mi sono sempre messo jeans vecchi, maglia vecchia “per lavoretti” giubbotto antani! Un po’ sprematurato. Niente scappelamento a destra.
Lui invece, accompagnato da un “BUM BUM BUM” violento per le orecchie di chi non lo voleva ascoltare, così penetrante per farsi sentire che non aveva niente a che vedere con le meravigliose serate glamour di qualche nostalgica serata al club imperiale degli anni ‘90 in quanto troppo commerciale e/o colonna sonora di gestore telefonico, scende. Scende e fa mostra di se e di:
- scarpa modello mocassino pitonata al 70% con fibbia Gucci;
- jeans finto strappato marca e modello sconosciuta;
- cintura pitonata con logo Gucci;
- polo bianca con colletto alzato e bordo rosa/blu (immaginate di chi);
- maglia girocollo rosa sormontante la polo bianca;
- occhiale modello goccia;
- capello ingelatinato con cresta centrale e pendente laterale;
- rolex daytona su polso destro (immagino).
Un esemplare meraviglioso.
Un esemplare ancor più meraviglioso quando aperto il cofano motore si mette con spruzzino e panno a pulire il suo marchingegno e “attaccando bottone” con un altro cliente del benzinaio mostra le caratteristiche tecniche (e magari tattiche) della sua morosa (la mini ovviamente).
Credo di aver toccato il cielo con un dito quando, abbassato lo stereo, oltre al cinguettio di qualche passerotto ho udito la voce di chi (la sua) si lamentava perché la sera prima gli avevano “agganasciato” la macchina in Piazza Strozzi… si proprio al Colle Bereto!
Vuoi vedere che è uno di quelli di cui parlavano Filippo e Nicola?
Per fortuna poi è arrivata la Stefy. Lei nella Mini ci sa stare, non parcheggia in area pedonale, non tiene lo stereo a palla e non ha le cromature.
Ps: ma soprattutto non c’ha l’adesivo “vive le sport” ;).
Buon lavaggio e ci vediamo Giovedì al Colle Bereto, Negroni con Bombay ovviamente.
MASSIMO dei Bandierai
Massimo sei troppo forte!
RispondiEliminail tuo racconto mi ha fatto piegare in 2 dalle risate.
fantastico..
la parte tutta cromata era bellissima.. eh eh
grazie :)
il colle il sabato nn è affatto locale di ragazzini prima dello yab..anzi è sempre tappa del giocatore della viola che nn gioca il giorno dopo....
RispondiEliminaciao!ho letto il blog e devo dire che mi ha fatto sorridere... sembrate tutti molto simpatici, leggere le vostre descrizioni mi ha fatto piacere!!
RispondiEliminain questi giorni sono tornata al colle bereto, dopo una vita che non ci andavo... ormai è diventata una tradizione andarci quando c'è pitti :P :P la delusione è stata ieri sera... non c'era N E S S U N O O O O!!! chissà dove saranno andati tutti! c'erano solo degli ultra sessantenni che coglievano l'occasione per spogliarsi con gli occhi qualche ragazza, quindi dopo un po'io e la mia amica abbiamo alzato i tacchi e ce ne siamo andate!!:)
saluti a tutti!
ciao Giulia grazie.
RispondiEliminain effetti hai ragione, passato Pitti il centro di Firenze si è svuotato.. che peccato!
ciao
RispondiEliminache splendido blog!
sei la stessa persona che cura il blog del calciatore montolivo?
sono sicura di si!sei bravissima..
mi chiamo fatima e a fine maggio verrò a firenze per una settimana di vacanza che immagino splendida anche grazie ai tuoi consigli...
anch'io adoro il calcio, non tifo viola ma ammiro tantissimo riccardo montolivo...lui supererà gerrard, è uno splendido costruttore di gioco!
saluti e in bocca al lupo per la uefa e il quarto posto (ve li meritate...)
ciao fatima
RispondiEliminagrazie dei complimenti, purtroppo non sono io la blogger di Monteolivo.
sai in realtà non sono così tifosa... ma comunque grazie lo stesso delle belle parole!
Consigli per una coppia lei quarantenne e lui sessantenne?????
RispondiElimina