Pubblicità

giovedì 10 maggio 2007

Sogno di una notte di mezza estate alla Pergola

ieri sera sono stata al teatro della Pergola a vedere Il Sogno di una notte di mezza estate di William Shakespeare. Non era uno spettacolo regolare in cartellone, ma una "dimostrazione spettacolare" realizzata dal laboratorio mimico di Marco Giorgetti (direttore del Teatro della Pergola e allievo di Orazio Costa) e Ilaria Bucchioni.
La cosa bella era che gli attori erano sul palco, ma noi eravamo seduti dietro le quinte, quindi a prospettive rovesciate. In pratica eravamo in mezzo ai cavi e a tutto ciò che sta dietro il sipario (che in genere non si vede). Una cosa meravigliosa. Per accedere a questo spazio ci hanno fatti passare da dei cunicoli che sono poi gli spazi per gli attori. Mi sembrava di essere in un luogo di un'altra epoca. E non immaginavo che fosse così grande.
A fine spettacolo, si è alzato il sipario e ci siamo trovati davanti i palchi della Pergola.. un vero omaggio al teatro!

Veniamo allo spettacolo. Non so quante libertà si sia preso il regista perchè non conosco così dettagliatamente il testo, ma a grandi linee mi pare sia stato rispettato. Il tipo di recitazione mi è piaciuto molto: centrato sull'aspetto mimico dei personaggi, sui loro movimenti. Una scelta che ha dato il meglio di sè in alcune scene strepitose, veramente espressive. Penso al gruppo degli "attori" costituito da Andrea Cecchi, Giacomo Bandini, Massimo Zarattin, Giancarlo Berlincioni, Marcello Sbigoli e Aldo Innocenti (ovvero il carpentiere, il tessitore, l'aggiustamantici, ecc.. che poi sono diventati il muro, il leone, il chiardiluna..) era esilarantissimo. Conosco Massimo da quando feci insieme a lui l'evento in costume a Palazzo Pitti (il premio Galileo) e trovo che sia migliorato tantissimo. Quando si è travestito da Tisbe era una risata continua. Bravo.
Bravissimo anche l'attore che interpretava Botto: una voce fantastica, un'espressività incredibile, una comicità innata. Ma ripeto, tutto il gruppo dei 5 era notevole.
Mi sono piaciuti anche i 4 amanti incrociati: Lisandro, Ermia, Elena e Demetrio. Quest'ultimo interpretato dal mio amico Alessio Pollastri. Bravo. E pensare che facevamo teatro insieme. Che abisso c'è ora..
E non parliamo di Puck, alias Luca Simoni: sono rimasta sorpresa di quanto sia diventato espressivo, versatile, agile, istrionico. Bravo Luca.
Un applauso a tutti, alla cantante Dalia che con la sua bellissima voce cantando GreenSleeves ha introdotto e chiuso la commedia, e a tutto lo staff che da quanto ho saputo ha faticato tantissimo per arrivare a questo (infatti ho notato come siano dimagriti tutti !!!)

Due ore e mezza di spettacolo senza mai annoiarsi, anzi emozionandosi.. questo è il vero teatro!

13 commenti:

  1. Bella l'idea del pubblico dietro le quinte!

    Per quanto riguarda i cunicoli dei teatri, una volta ho visto quelli del Teatro Comunale e anche io ero rimasta molto sorpresa da quel labirinto.



    Lucy

    RispondiElimina
  2. scusa eh ??!!
    non ce lo potevi dir prima ??
    :-P

    RispondiElimina
  3. era rigorosamente ad inviti

    devo ringraziare alessio che si è fatto in 4 per far entrare me e serena..

    ma se faranno la versione aperta al pubblico lo diro' sul blog!

    RispondiElimina
  4. No! Cioè mi sono fatta tutta la stagione con il passelivre e poi mi sono persa questa informazione fondamentale e dunque anche questo spettacolo? Me tapina!!!!

    RispondiElimina
  5. purtroppo non posso essere d'accordo con voi su uno spettacolo che ho ritenuto a dir poco imbarazzante,otto mesi di lavoro in cui non e' stato fatto praticamente niente,e lo so da fonti dirette,per poi mettere su un qualcosa di..deprimente,purtroppo...Orazio Costa e la sua scuola sono ben lontani da cio' che si annida tra le fila di un oprazione prettamente commerciale e finalizzata solamente ad ottenere fondi e spazio,spazio e potere nei confronti di una citta' ignara e di un pubblico vittima e carnefice di se stesso nell'accettare tutto cio' che vede senza chiedersi minimamente niente.Del resto e' sempre la vecchia storia,si prende in prestito un po' di nome e si vendono ...cipolle...cio' che a cui ho assistito era ..."pornografia" ossia qualcosa senza un minimo di anima.
    Scusate queste parole pesanti..potrete farne l'uso che ritenete migliore per voi..rifletterci sopra oppure chiudere occhi e orecchie...come sempre....Grazie della possibile attenzione

    RispondiElimina
  6. ciao anonimo
    nel mio blog amo dare spazio anche alle critiche quando sono scritte bene e non sono gratuite. pertanto lascero' le tue parole qui.
    mi dispiace leggere quello che scrivi, perchè a me lo spettacolo era piaciuto, forse tu sai cose che io non so..
    in ogni caso l'impatto emotivo su una esterna come me, c'è stato. poi che si potesse fare di più o meglio non è compito mio dirlo.


    grazie cmq del tuo intervento. ciao.

    RispondiElimina
  7. Ciao Nelli,ti ringrazio per aver lasciato intatte le mie parole circa il mio commento sul "non spettacolo" della Pergola,sei stata gentile e soprattutto onesta,due doti piuttosto rare.
    Il tuo "ciao anonimo" in risposta al mio intervento,mi e' piaciuto molto,sa di fumetti anni 70,comunque io mi chiamo Andrea e come hai intuito,purtroppo o per fortuna,conosco un bel po' di retroscena piuttosto "raccapriccianti",ma questo non e' importante,quanto il fatto che,indipendentemente da tutto cio' che non posso spiegarti all'interno di un blog,la mia opinione e' intimamente e "segretamente"condivisa dalla maggior parte delle persone che erano presenti in quella sala e in gran numero parlo di addetti ai lavori (ecco il motivo del segretamente,nessuno parla mai apertamente di queste cose..e' "scomodo").
    Ad ogni modo se quello che hai visto ti ha dato qualcosa,cio' e' comunque un bene per te e non saro' certo io a volertelo sciupare,anzi lo rispetto,per quanto mi riguarda il fatto che,malgrado il tuo sentire,tu sia stata onesta nel non censurare le mie parole,e' un bene per me...ti ringrazio,ciao e a presto.
    P.s. complimenti per le foto,molto carina..ciao

    RispondiElimina
  8. ciao andrea
    sono contenta che tu abbia riscritto.

    ho parlato del tuo commento con amici che erano presenti allo spettacolo.
    se concordavano sul fatto che il livello di recitazione era molto diverso da attore ad attore, erano stupiti delle tue parole.
    purtroppo noi che siamo esterni vediamo solo le cose belle. non possiamo sapere i retroscena che tu citi.

    buffo che anche in un altro caso "teatrale" (quando parlavo della LIIT) siano venuti fuori discorsi di sotterfugi, prevaricazioni e retroscena..che sia forse un elemento del Teatro in quanto tale?

    non so..

    comunque credo che metteranno in scena lo spettacolo in autunno, a quel punto il pubblico stabilirà il gradimento.

    ciao
    grazie per esserti firmato!

    RispondiElimina
  9. Ciao Nelli,sono Andrea,mi fa piacere che tu abbia riferito le mie parole ad altre persone,indipendentemente dalla loro opinione,credo sia bene confrontarsi su quello che sta "accadendo in questa citta'"...ad ogni modo per rispondere alla tua domanda riguardo all'ambiente teatrale,posso serenamente confermarti che e' esattamente come tu hai pensato,troppi ,troppi sotterfugi che si sostituiscono a cio' che dovrebbe,se non altro, avere la parvenza di un'anima su un palco,dentro un teatro degno di questo nome.
    Ma parliamo d'altro ,tanto per farti un esempio alla rovescia,parliamo di cose belle ,parliamo di energia e anima che si muovono su un palco,ho letto che hai ascoltato i Muse da S Niccolo e che si sentiva bene ,ecc..quel Mercoledi' dal tardo pomeriggio in poi ,mi trovavo nel Backstage del concerto del Piazzale e da lì ho seguito i due il live di Juliette Lewis e dei Muse..beh finalmente ,ripeto finalmente,uno spettacolo degno di questo nome ,energia e musica allo stato puro,spettacolo con anima allo stato puro...finalmente.
    Pare che purtroppo ultimamente il teatro sia privo di questa spinta adrenalinica,complice un pubblico troppo "accondiscendente" disposto ad accettare tutto come fose oro colato e un sistema che si basa su questo semplice teorema autodistruttivo : insegnanti che fanno formazione a persone che a loro volta andranno a fare formazione ad altre persone che continueranno il ciclo all'infinito,la domanda si palesa lampante,gli ultimi della fila che razza di insegnanti avranno e soprattutto quali qualita' avranno modo di sviluppare? Questo e' il dramma,la produzione a Firenze si riduce alla messa in scena di "fine corso",durante il quale e all'interno del quale per l'80 % dei casi,a voler essere buoni, le persone non vengono ne seguite ne curate,ti assicuro che questo e' un gran peccato,non tanto per il tipo di spettacoli a cui spesso purtroppo assistiamo,ma per quello che di "meraviglia"..continuiamo a perderci...a livello soprattutto di scoperta "umana".
    Comunque..ci vuole pazienza....meno male che ci sono i Muse e altri come loro..dai chiudiamo in bellezza stanotte,anche perche'scrivere su questo blog (cosa mai fatta prima)sta diventando divertente..
    Ciao a presto

    RispondiElimina
  10. grazie andrea per continuare a postare e per aver raccontato del backstage dei muse e di juliette lewis (non sapevo ci fosse anche lei!).
    sono racconti emozionanti.

    per il teatro.. voglio sperare che ci siano anche casi di spettacoli belli, sentiti, veri, ben fatti.

    RispondiElimina
  11. L'unica possibile replica a ciò che è stato riportato in merito alla dimostrazione-spettacolo del "Sogno" alla Pergola è una ben nota batt. di Shakespeare.
    "Anonimo"(Andrea???)con le sue dichiarazioni l'ha già fatta sua.

    LA CALUNNIA " Sturatevi bene gli orecchi: e chi di voi vorrà tapparsi le vie dell'udito quando la Menzogna diffonde i suoi schiamazzi?...sulle mie lingue trottano inesauste le CALUNNIE che so dire in ogni idioma, inzeppando di false dicerie gli orecchi della gente. Parlo di pace mentre la "segreta" e subdola ostilità pugnala il mondo. E chi,se non io, la MENZOGNA suscita le schiere e le butta agli spalti, minacciose a difesa, sicchè l'annata,gravida di qualche altra calamità, appaia incinta di tirannica guerra anche se non è vero? LA CALUNNIA è un flauto a cui dàn fiato sospetti, gelosie e supposizioni; di così piana e agevole diteggiatura, che la balorda moltitudine - il sordo mostro dalle teste innumerevoli - se lo suona a suo agio. Ma che bisogno ho io di fare l'anatomia di me in mezzo a voi, gente di casa? Dunque LA CALUNNIA,ora qui, che ci fa?

    Ilaria Bucchioni e Marco Giorgetti

    RispondiElimina
  12. ringrazio di cuore Ilaria per esser intervenuta e aver postato addirittura Shakespeare.

    bellissima citazione.

    non è compito mio intervenire sull'argomento, ma sono contenta che lo strumento (il mio blog) permetta un confronto e una discussione con citazioni così colte. se manteniamo toni pacati e parole intelligenti c'è spazio per tutti.

    e su tutto questo una grande verità: il teatro porta grandi emozioni. sia in chi lo vede da spettatore, sia in chi lo vive da attore.

    RispondiElimina
  13. Il pollastro bravo? Mi sembra strano....

    RispondiElimina

Qualsiasi commento è benvenuto :-)

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...