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giovedì 20 dicembre 2007

Perchè nessuno in Italia ha voluto ricevere il Dalai Lama?

dalai lamaQuesto non è un blog politico e neppure sociale. Raramente ho affrontato argomenti di questo genere. Ma c'è una cosa che da giorni mi arrovella e mi manda il sangue al cervello.
Io non sono buddista, ma ho grande stima per il Dalai Lama e per il messaggio di amore e di pace che porta nel mondo (che ricorda quello della religione cattolica ai suoi esordi).
Ora qualcuno mi puo' spiegare perchè in Italia nessun politico lo ha voluto ricevere ufficialmente?
Forse perchè nessuno vuole far arrabbiare i cinesi? che hanno promesso di chiudere le loro trattative commerciali con chiunque accolga il Dalai Lama. E all'Italia fanno troppo comodo i rapporti di import/export con la Cina..

sul blog di Beppe Grillo leggo:
Prodi non ha ricevuto il Dalai Lama per “ragioni di Stato”. Qualunque italiano avrebbe ospitato il Dalai Lama a casa sua, colazione, pranzo e cena. E lo avrebbe considerato un onore. Un onore di Stato.

invece sulla Stampa leggo:
Il Parlamento italiano non apra le porte al Dalai Lama. È la richiesta avanzata dall’ambasciatore della Repubblica popolare cinese in Italia, Dong Jinyi, nel corso di un colloquio con il presidente della Camera, Fausto Bertinotti, deciso proprio per uno «scambio di vedute» in seguito alla visita in Italia della massima autorità del buddismo tibetano. Senza nascondere l’irritazione per l’accoglienza e lo spazio concesso dai giornali al Dalai Lama, l’ambasciatore cinese ha accusato il Nobel per la Pace di svolgere «attività separatista» e di raccontare «menzogne» per conquistare la simpatia dei Paesi occidentali.

io non so cosa pensare. so solo che è pazzesco.
scusate lo sfogo personale.. ma non posso parlare sempre e solo di locali notturni..

25 commenti:

  1. Me lo chiedo anche io da diversi giorni, come te e come credo la stragrande maggioranza degli italiani (buddisti e non). Ancora una volta l'Italia ha fatto la parte della codarda e sopratutto di sudditanza nei riguardi di altri paesi(Cina in questo caso).
    Anche io non sono buddista ma questa figura l'ho rispetta sempre molto come credo molti italiani buddisti, cattolici e non.

    Qull'uomo ti infonde grande serenità solo a guardarlo.

    Ciao e buona gioranata
    Simona

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  2. la cosa assurda è che anche quell'idiota di bush l'ha ricevuto e noi no........

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  3. Se avete visto il prgramma di Fazio con Prodi, se ne è parlato!
    Prodi ha detto come "si debba usare prudenza. Potrei cavarmela dicendo che ero all'estero, come difatti era, ma io sono alla guida di un paese e quindi devo rendermi conto delle conseguenze finali delle azioni che compio".
    Giustamente ha detto che ci sono degli interessi di stato dietro a certi gesti che vanno soppesati e in aggiunta che il Dalai Lama non era comunque stato invitato dal Governo Italiano. Secondo me ha fatto bene...capisco le vostre perplessità ma quando si è a capo di uno stato tutto va valutato...ogni gesto!

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    Risposte
    1. disconoscere il Dalai Lama non è niente di giusto !!!

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  4. nessuno ricorda di come il tanto stimato Carlo Azeglio Ciampi sia andato a capitanare (alcuni anni fa, quando era capo della stato) la missione commercial-diplomatica con la quale l'Italia concluse un affare per una sostanziosa fornitura di armi ai cinesi ???

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  5. non sono daccordo
    è come se si rifiutassero di accogliere il Papa.

    un uomo che si è fatto portavoce della non violenza, il cui popolo è stato massacrato..
    ho letto il suo libro, dove non c'è una sola parola contro il governo cinese. anzi persino per loro riporta parole d'amore.

    e tu dici che per il bene dello stato non bisogna dargli ospitalità?
    allora nemmeno asilo politico a chi ne ha bisogno.

    secondo me assecondare la Cina, è come quando assencondiamo gli Usa nelle guerre. E' vero lo dobbiamo fare altrimenti l'Italia pagherà le conseguenze. Ma perchè tutti si indignano per l'invio degli italiani in Iraq e nessuno si lamenta per una cosa come questa?

    Capisco che l'Italia è debole dal punto di vista economico, ma questi prezzi sono alti da pagare. Ci viene chiesto di legittimare uno sterminio.
    i miei valori vanno in un'altra direzione.
    e mi domando quale altra cosa in futuro ci verrà chiesto di appoggiare per il bene dell'economia italiana.

    la chiudo qui, perchè non amo parlare di politica e questo blog non è il posto giusto...ma secondo me è molto grave.

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  6. è anche il prezzo da pagare per riscaldar le case ed avere la benza per andare aggiro (glock, tu mi capisci) chè sennò se non siamo BEN allineati la Russia chiude i rubinetti del gasdotto (qualcuno si ricorda l'anno scorso ) e festa finita
    le parole ed i principi sono belli, la realtà è dura da accettare ....

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  7. per intenderci, io sono per i principi
    ma rendiamoci conto che affermare certe cose e portarle avanti a muso duro implica subire determinate conseguenze ...
    vogliamo (tutti) subirle ?

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  8. sono d'accordo con Nelli. alla faccia degli interessi economici!!! Si vede che sono interessi economici anche le migliaia di capi di abbigliamento importati ma non conformi per via dei coloranti cangerogeni, sono interessi economici anche i generi ortofrutticoli trattati con veleni che da noi sono banditi da anni, sono interessi economici anche le migliaia di giochi fatti in barba alle più elementari regole di sicurezza (e qui sopra ci marciano i più grandi produttori mondiali). E alla fine teniamo di più comunque ai rapporti con un Governo cinese che non si cura minimamente della salute dei cinesi, vedi inquinamento ai massimi livelli, smog, fiumi, ecc. ecc. mentre non ospitiamo una delle persone più carismatiche e rispettose della vita umana.
    Non sono buddista neanche io ma il Dalai merita tutto il rispetto possibile.

    Purtroppo quello che è avvenuto non si può cambiare, speriamo nel futuro..........

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  9. Nelli!!! Ho parlato molto nel mio blog di quanto è successo, anzi non-successo, in questi giorni. Era scontato che andasse così. La prima missione di Prodi appena eletto è stata in Cina. Come sai questa estate sono stato in Tibet ed ho visto una brutta situazione. La Cina occupa militarmente una regione grande come l'Europa occidenale. La repressione è forte. Il Dalai Lama è vietato in tutte le forme: mai nominarlo, niente foto, non è mai citato, semplicemnete non esiste. Per loro è uno spietato criminale a capo di una setta religiosa che si è macchiata di molti delitti. Con i cinesi non ci ragioni. Ma i miei principi sono altri. E' ipocrita esultare per la moratoria sulla pena di morte e poi non avere il coraggio di ricevere il Dalai Lama. Le ragioni di stato non esistono!! Qui si parla di principi universali; si parla di una persona eccezionale a cui è stato dato il Nobel per la pace (per lavarci la coscienza?), un "oceano di saggezza" che rinuncia al nirvana per aiutare gli essere umani a raggiungere il proprio nirvana...... I tibetani non hanno scampo e non è solo colpa dei cinesi.

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  10. Purtroppo e' la politica..........e questa e' la clasiica risposta!
    Il nostro governo ha troppi interessi con la Cina, anche se ufficialmente si lamenta delle importazioni clandestine,tutti sono proiettati verso le Olimpiadi in Cina, troppi interessi..... sono una di quelle che sarebbe stata onorata solo di vederlo il Dalai Lama, anche se non sono buddista e credo di non essere neanche piu' di nessuna religione............

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  11. Mi sembra una disciminazione religiosa..il dalai e' un religioso ed anche un capo statista..come il nostro papa...capo della religione cristiana e sovrano dello stato pontificio...............
    siamo un popolo di razzisti............estremistri religiosi dunque...........

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  12. Abito a Prato,grande citta' cinese.......dove i cinesi lavorano fuori orario, sfruttati dai loro stessi connazionali, tutto sotto la grande egemona del nostro stato........ che si vede intrallazza alla grande con i grandi cinesi, che hanno tanti soldi da investire piu' o meno legalmente qui.... guai contraddire ......

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  13. ok, ti rimando ma il problema non è la scenetta al Dalai Lama, è quello che c'è dietro..

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  14. beh ragazzi sono contenta che ci siano argomenti che riescano a smuovervi ..
    come già detto parlo poco di questi argomenti, anche perchè mi viene il sangue amaro.
    ma di fronte all'ipocrisia che vede da una parte sbandierare la voglia di abolire la pena di morte, ma dall'altra sostenere chi la pratica quotidianamente..
    bah.
    poi capisco gli interessi di stato e tutto il resto. ma il Dalai Lama è come il Papa, rappresenta la non violenza, la pace..

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  15. grazie fantapelli :)
    grazie del tuo commento

    e ovviamente anche agli altri, archetto, sabino, gli anonimi..

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  16. E' purtroppo questa, una faccenda tanto semplice da capire quanto complicata da gestire per un governo come il nostro, per una comunità come la nostra.
    Siamo sempre pronti a scandalizzarci per per avvenimenti eclatanti come questo, a deplorarli con forza e sdegno.. Ma tutto finisce qui. Dura il breve spazio di un sorriso, come si dice..
    Ci indignamo per i pomodori cinesi ma poi il 90 per cento di chi acquista nei supermarket o nei discount non controlla la provenienza dei prodotti. Tutto il mondo è a conoscenza delle condizioni di schiavitù nelle quali sono ridotte le comunità cinesi in Italia, da parte dei loro stessi connazionali ma lo stato non interviene. La comunità internazionale inorridisce per l'assoluta mancanza di diritti umani in Cina ma poi ci si focalizza pesantemente ed unicamente contro la pena di morte negli Stati Uniti... magari è diversa da quella che quotidianamente viene applicata in Cina..
    Come premio per tutto ciò, il mondo sportivo ha assegnato le olimpiadi a quella nazione.
    Ci scandalizziamo per la non accoglienza riservata al Dalai Lama ? Ne ipotizzavamo una differente ? Certo che si ma ragionando su quanto sopra espresso (esemplificativo ma non certo esaustivo), forse non dovremmo stupirci più di tanto..
    Nel mio piccolo, è da tempo che ho disposto per le mie Società una politica di non acquisto di alcun componente proveniente dalla Cina.

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  17. di fatto, e glock converrà, non è semplice dribblare tutta la cinesità che oramai invade la nostra società (sempre sia lode al rev Billy) ...
    se si considera che il 90% ed oltre delle calze e dei calzini che si producono nel mondo sono made in China .....
    se si considera che la Cina è il maggior detentore dei buoni del tesoro USA si capisce che gli USA possono far poco i gradassi contro i cinesi ...
    se si considera che il Giappone era fra 'quelli del no' per quanto riguarda la moratoria della pena di morte ...

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  18. Ne convengo, Sabino. Disamina esatta della realtà attuale. Peccato che sempre, quando accade che per una nazione che esplode in modo così prorompente e perverso c'è tutto il resto del mondo che la lascia fare, chiudendo entrambi gli occhi, in ossequio alla mera convenienza... Tutti gli esempi da te citati, proprio perchè corretti, sono la controprova più evidente di quanto sopra esposto..
    Le dinamiche che dominano i mercati, i costi, le richieste, sono dominabili unicamente se tutti ci si mette d'accordo su un "virtuosismo" che possa contemperare sia il lecito e giusto profitto, sia il rispetto verso i diritti.
    Ricordiamoci che in un mercato ormai così (giustamente) globalizzato, il costo della pura materia prima, a parità di condizioni, ha scostamenti di costo ridottissimi. Sono poi i costi di trasformazione che incidono in maniera evidente... e non affronto volutamente il problema della qualità...

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  19. bravo
    chè se devo pensà a icchè stanno combinando con le mozzarelle di bufala ....
    ;-)

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  20. Condivido in pieno quello che dice mglock9mm. I diritti umani in Cina sono sistematicamente violati. E la grande richhezza monetaria cinese si basa sulo sfruttamento di poveri diavoli e minoranze etniche (i tibetani, ma anche gli huan ecc.). Siamo allo schiavismo puro. Pensate un prodotto che per loro costa 1 rivenderlo a noi a 1000! La ricchezza di pochi cinesi è fatta sfruttando moderni schiavi, gente che lavora in condizioni disumane per 12/14 ore, a volte controllati da militari (ho rivisto l'aratro col bue, ma anche scavare sulle strade con pala e piccone con una densita di 4 persone a mq, altro che lavori della tramvia!!). E le cose non migiorano, anzi in Tibet negli ultimi due anni sono peggiorate. Per questo non dovevano assegnare le Olimpiadi alla Cina, in quanto dovrebbero essere una festa di fratellanza e solidarietà tra i popoli: dal sito ufficiale delle olimpiadi di Pechino "One World One Dream" fully reflects the essence and the universal values of the Olympic spirit -- Unity, Friendship, Progress, Harmony, Participation and Dream. http://en.beijing2008.cn/spirit/

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  21. mi permetto di - lievemente - dissentire da quel che dice archetto; nel senso che tutto quel che dice è sicuramente vero ma è anche vero che i PRINCIPALI beneficiari siamo noi!
    Esempio: una mia amica lavorava per una ditta di import/export, in pratica si procuravano un prodotto made in china (che sapevano esser di qualità scarsina, posso testimoniare) di cui non dico la marca che poi rivendevano in italia.
    Di fatto il prodotto che loro acquistavano a 5 euri 5 (!) si rivendeva in italia al supermarket a 80 euro 80 (!); quindi chi s'ingrassava in primis non era l'industriale cinese (che pur s'ingrassa) ma il Commerciante italiano ....

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  22. L'ultima vergogna della Casta: ignorato il popolo tibetano. Adesso via i nostri ragazzi dalle missioni di guerra.

    freesud

    WWW.RIBERAONLINE.BLOGSPOT.COM

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