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domenica 9 ottobre 2011

No bankers, no Renaissance. No banchieri, no party? La mostra a Palazzo Strozzi "Denaro e Bellezza"

Sabato mattina sono stata a vedere la mostra "Denaro e Bellezza. I banchieri, Botticelli e il rogo delle vanità" a Palazzo Strozzi, sotto la guida della scatenata e "un po' incinta" Elaiza cuore viola (non vi fate ingannare dallo stile informale, la ragazza è preparata).
La mostra merita non tanto per le opere in sè (un paio di Botticelli, tra cui la celebre Calunnia e un paio di Beato Angelico sono i quadri più famosi presenti); quanto per l'argomento trattato, drasticamente attuale. 
Da una parte il mondo di chi ha accumulato un'immensa fortuna sfruttando le miserie altrui o padroneggiando le dinamiche del commercio internazionale, fra tassi di interesse e lettere di cambio, in un labile confine fra usuraio e banchiere. Dall'altra l'arrivo della crisi, la bancarotta del banco mediceo e un Savonarola che dopo aver organizzato un falò delle vanità, finisce lui stesso impiccato e bruciato pubblicamente.
Se non sono attuali questi temi... con l'unica differenza che allora i banchieri - vuoi per placare le critiche della Chiesa, vuoi per migliorare il loro status sociale o perchè speravano di comprarsi anche l'aldilà oltre che l'aldiqua - usavano le loro ricchezze per finanziare l'arte, rendendo possibile a Firenze una tale concentrazione di opere e artisti mai vista, che dettero il via al Rinascimento.
Dal Fiorino (ben 3,53 grammi di puro oro), moneta in uso a livello europeo, e quindi mondiale, al mondo dell'usura in origine attività esclusiva degli ebrei, presto superata dal moderno concetto di "cambio", il percorso della mostra segue la storia di Firenze, dei Medici, di Botticelli e appunto di Girolamo Savonarola, frate che contro il lusso si scagliò con veemenza.
La curatrice della mostra, la storica dell’arte Ludovica Sebregondi, è particolarmente esperta su questo personaggio: ha pure ripescato da una mensa universitaria americana l'unico quadro al mondo (dell'800) che raffigura appunto il falo' delle vanità del Savonarola. Interessanti i suoi commenti ai quadri, a fianco di quelli inglesi di Tim Parks: spesso in antitesi anche per questioni religiose (cattolicesismo versus protestantesimo) offrono interpretazioni diverse delle opere in mostra.

La visita alla mostra merita anche per scoprire un aneddoto sul palazzo che la ospita. In una sala si apprende infatti che Filippo Strozzi, esule da Firenze per oltre 30 anni, dopo esser diventato un ricco e famoso banchiere, esperto nell'arte del Cambio, al momento del suo rientro in città, decise di far costruire un imponente palazzo e per farlo si affidò a un astrologo per decidere il giorno dell'avvio dei lavori: il 6 agosto 1489. In mostra la lettera originale dell'astrologo! 
Peccato che non visse abbastanza per poterlo vedere finito...


Consiglio la visita con una guida, come Elisa, che possa anche spiegare tante altre cose, come ad esempio la toponomastica di Firenze: quante cose si scoprono dalla storia su alcuni nomi delle nostre strade.
Come al solito il giovedì la mostra è aperta fino a tardi (alle 23). Previste visite per famiglie. Per info: http://www.palazzostrozzi.org/

5 commenti:

  1. Sì, bella la mostra.
    E mi ha fatto piacere conoscerti, finalmente!
    Poi ti mando una mail con il nome esatto di quei posti di cui abbiamo parlato.
    Ciao,


    Lucia

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  2. Ma grazie cara della mega recensione, e come l'hai descritta bene!! T'è garbata eh no bnchieri no party?? eheheh.
    dai ti aspetto alla prossima visita, così saluti/conosci un monte di tuoi lettori!

    Elisa

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  3. ops! hai ragione mi ero dimenticata di fare i saluti ai lettori/lettrici del mio blog incontrati alla visita, non me ne vogliano ma un saluto speciale va a Lucy, lettrice storica che finalmente ha un volto!
    è stato un vero piacere conoscerti.
    un saluto anche agli altri...
    :-)

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  4. E' stato un grande piacere anche per me, e una vera sorpresa, dopo anni e senza neanche avere fissato!

    Ti ho mandato una mail su quei luoghi di cui avevamo parlato, l'hai ricevuta?


    Lucy

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  5. si Lucy ricevuta! grazie delle dritte, non vedo l'ora di provare la ricotta gnam gnam...

    RispondiElimina

Qualsiasi commento è benvenuto :-)

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