Tranquilli non sono impazzita... lo so che fa freddo e parlare di
gelati è assurdo (lunedì mattina mi sono svegliata in una periferia di Milano innevata!) ma leggete questa storia...
Vi ricordate la
gelateria Gelat'amo in via Doni? quella che io definii la
Gelateria 2.0? due ragazzi calabresi che con passione, oltre a una ottima gelateria, avevano aperto su tutti i social networks la loro pagina, gruppo, profilo (bellissime le foto e i video!).. erano davvero avanti!
Io li apprezzavo oltre che per la gentilezza infinita e la simpatia, per la bontà della Nocciola e per le granite alla mandorla che
un lettore giudicava meritevoli il viaggio da San Casciano.
Poi, un giorno, in piena estate, la gelateria chiuse. Cos'era successo? in molti mi hanno scritto (per esempio Fabien) chiedendomi se ne sapevo qualcosa, ma a nessuno era stato detto niente.
Qualche giorno fa ricevo questa mail:
Ciao Elena,
come va? Sicuramente ti ricorderai di me sono Nicola Tavella uno dei due fratelli titolari della Gelateria Artigianale Gelat'amo.
Ti scrivo per darti una bella notizia. Dopo la sorprendente (ma giustificata) chiusura della nostra attività io e mio fratello Alessio abbiamo deciso di trasferirci in Australia per continuare a coltivare la nostra più grande passione quella del Gelato Artigianale.
Bene, la nostra passione e soprattutto la nostra professionalità è stata premiata e accolta a livello nazionale. Questo sta a dimostrare che ci avevi visto bene quando a suo tempo ci avevi elogiato, esaltando le nostre qualità professionali oltre che imprenditoriali.
Ti allego all'email due interviste fatte a mio fratello, una pubblicata su un giornale a tiratura nazionale (vedi PDF allegato), l'altra pubblicata da un blogger italiano che si occupa di fornire informazione e supporto a chi desidera trasferirsi all'estero ecco il link.
Ti ringrazio ancora per ciò che hai fatto per noi attraverso il tuo Blog. Meritavi di essere informata su questa grande notizia , questo perchè conferma che il tuo lavoro lo svolgi con grande professionalità e priva di alcuna influenza esterna.
See you soon
Ciao, Nico
Che dire ragazzi... mi dispiace che siete lontani e non posso più mangiare quella granita divina, ma sono davvero contenta per voi. Bravi! ve lo meritate. Grazie per avermi scritto e avermi permesso di raccontarlo ai lettori del blog.