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lunedì 17 marzo 2008

Il Conte Diladdarno e Libreria La Citè a San Frediano

Oggi ero via per motivi personali, quindi quando Supersimo si è offerta di di scrivere la recensione per me, non mi è parso vero! Lascio a lei la parola:

Erano un po’ di giorni che con Nelli dicevamo di vedersi per un aperitivo o una cenetta semplice, gustosa e magari anche originale e domenica 16 ce l’abbiamo fatta! Le prime tre idee sono miseramente fallite causa chiusura del ristorante (Sanfrediavino, Tramvai e il Brindellone) eravamo un po’ sorprese ma si vede che la domenica è giornata di chiusura delle trattorie della zona di San Frediano.
Nelli mi propone di andare da i’ Conte diladdarno e poiché io non c’ero mai stata ci siamo dirette proprio lì!
Il locale è molto carino atmosfera semplice ma calda (grazie al colore delle pareti e agli arredi rustici in stile campagnolo). Eravamo davvero in anticipo rispetto ai normali orari di cena per cui, pur non avendo prenotato, ci hanno fatto accomodare senza problemi.
Nessuna delle due aveva molta fame e quindi abbiamo optato per due zuppe: la Carabaccia a base di cipolle uvetta e pinoli con una spolveratina di parmigiano e la Zuppa dì Conte: una rivisitazione della Ribollita. Ammetto con un po’ di vergogna che la Ribollita è una scoperta recentissima…le mie origini sono di tutt’altre zone ma la trovo ottima e quindi adesso la ordino spesso per confrontare le varie ricette. Ordiniamo poi due contorni: terrina di funghi porcini e terrina di verdure stufate piccanti (mi è stato detto che ci sono un po’ di contaminazioni calabresi nella cucina de I’ Conte: della serie che del sud d’Italia non se ne può più fare a meno…giustamente!). Il cameriere insiste sul farci provare anche un secondo e anche se un po’ controvoglia ci facciamo consigliare un pollo con salsa di latte e brandy (diciamo comunque che la porzione era di tali dimensioni che non ci ha riempito molto di più rispetto a quanto già ordinato…). Innaffiamo il tutto con due bicchieri (devo dire abbondanti) di vino rosso, un I.G.T Toscano (Torre di Ciardo Marchese Torrigiani) effettivamente interessante, speziato e barriccato come piace a me. La cena è stata abbastanza buona, le zuppe sono state sicuramente la parte migliore, purtroppo come al solito il conto del conte non era molto nobile nel senso che il tutto (senza caffè né dolce) è costato ben 47,50 euro… si dice sempre che si sa che a Firenze è così ma insomma diciamo che comincia a diventare impegnativo andare a mangiucchiare (e non mangiare…) qualcosa fuori. I prezzi nel dettaglio sono: coperto 2 euro zuppe 7 euro contorno 6 euro pollo 10 euro acqua 1,50 vino 3 euro a bicchiere.

Dopo aver saldato la cena decidiamo di prendere il caffè alla libreria La Cité in Borgo San Frediano: nessuna delle due ci era mai stata ed eravamo curiose di vedere di cosa si trattava.
Locale moooolto carino organizzato in una sala centrale, una saletta laterale e un soppalco con sedute di vario tipo e gestito da un gruppo di 6 ragazzi tra cui un amico di vecchia data che ne è il Direttore Artistico e che ho rivisto e riabbracciato volentieri! La Cité è un locale-libreria dove davanti ad un tagliere di affettati e formaggi, un bicchiere di vino o birra o semplicemente un caffè si possono sfogliare, leggere o acquistare libri e alcuni fumetti, oppure fare due chiacchere ascoltando, in alcune occasioni, musica dal vivo. Purtroppo la scelta dei libri non è molto ampia e anche le sedute non sono moltissime.
Comunque ci prendiamo un caffè al banco, girelliamo per il locale e attendiamo l’inizio di uno spettacolo musicale che stava per andare in scena. Il titolo dello spettacolo era “Chi è senza peccato non ha un cazzo da raccontare” (in effetti…) e si trattava della lettura di brevi brani un po’ ironici accompagnati da un quartetto composto da: violoncello, batteria, chitarra e fisarmonica. L’accompagnamento musicale era intrigante soprattutto un brano tanghero, i testi un po’ meno originali.
Poiché non volevamo fare tardi verso le 22.30 abbiamo lasciato i nostri ottimi posti a beneficio di chi è rimasto.
Serata molto carina fatta di chiacchere, risate, commenti…inoltre la temperatura serale, nonostante il sole si faccia ancora pregare, ha assunto una connotazione quasi primaverile…finalmente!

Grazie Simo per l'ottima recensione, confermo tutto! Ottima la zuppa medicea ma troppo salato il conto, e una vera rivelazione la Libreria La Citè. Deliziosa, anche se il pubblico era un po' alternativo (non so se dipendeva dal gruppo o se è tutte le sere così...)
Leggi anche:
- cucina toscana con un tocco di calabria
- trattorie fiorentine
- recensione ristoranti fiorentini

19 commenti:

  1. La clientela alternativa è un neo?

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  2. 10 euro un pollo!!! Ma siamo ammattiti e che è una bistecca..effettivamente caro 'sto Conte!
    Concordo sulla Citè carina come idea anche se forse un po' troppo "trasandata"...ma cmq è un bene ci siano locali così...se fossi stato ancora universitario...penso ci avrei passato tante serate....

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  3. Non vedo cosa ci sia di male in una frequentazione di gente normale (o alternativa), io vado spessissimo alla Cité perchè il locale piacevole, c'è buona musica, le consumazioni partono da 3 euro ed è un ambiente rilassato. I libri sono pochi perchè mi sembra di aver capito che hanno scelto una particolare linea editoriale.

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  4. e io ringrazio te nelli per aver dato spazio alle mie parole! Divertente!

    Ciao

    Supersimo...oggi poco super

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  5. Io sono stata per la prima volta alla Citè in luglio perchè mi hanno chiamata a ballare e mi è piaciuta molto! Il mix libri-caffè-spettacolo mi sembra un'ottima idea!

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  6. "CHI E' SENZA PECCATO...NON HA UN CAZZO DA RACCONTARE!" giuro che è la più bella che abbia sentito da molto tempo a questa parte...è una di quelle cose che avrei voluto inventarmi io...sarebbe il titolo perfetto per un libro! E' bellissima!!!!!! Mi è sempre piaciuta l'idea del caffè-libreria (alternativo e non..oddio, preferirei "linee editoriali" meno vistosamente definite, ma vabbè...ho un concetto diverso di "libreria", per me è uno spazio in cui DEVE starci tutto e per tutti i gusti)..mi rilassa, soprattutto se non è grande e quindi ti puoi rilassare.

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  7. chiedo scusa non volevo dire che "alternativo" è un difetto, volevo solo far capire il tipo di clientela.
    mi immaginavo un pubblico più eterogeneo sia per età che per stile.

    ma va benissimo!
    nel senso a me il locale è piaciuto molto. magari ce ne fossero di più di posti così!

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  8. oh, guarda che anche io mi sento molto "alternativa"...lo sai, è un concetto molto relativo..;)

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  9. insomma i' cconte v'ha legnate pè bbenino :-)

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  10. Io invece domenica, su suggerimento di Sabino, sono stato da Sud è ho mangiato "di'morto" bene... :-P

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  11. sabino sempre carino...il conte da bravo gentiluomo ce l'ha messo nel boccino con il sorriso sulle labbra! un vero signore!

    A proposito del titolo dello spettacolo...concordo con michela...fantastica...inoltre concordo anche sull'alternativo proprio a firenze che è una città così norMALE...

    SS

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  12. Non sono mai stata alla Cité, anche se da subito appena aveva perto mi aveva "ispirato" e mi riproponevo di andarci.

    Poi però una mia parente, a cui l'avevo segnalato, ha avuto un'esperienza (di potenziale lavoro) negativa con uno dei titolari.
    Da allora sono rimasta delusa e non ho neanche più voglia di andarci.

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  13. sabino
    Un nome
    Una garanzia
    :-)
    @martin costo dell'operazione ?

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  14. Un "tagliere" di salumi e formaggi, un primo, un secondo, mezzo litro di vino, una bottiglia d'acqua = 37.50 euro.
    Sembra tanto ma usciti era passata la fame.
    Poi siccome ho scoperto che ci lavora una mia amica sono stato omaggiato di un tot di assaggini, non so se sono standard o è stata lei carina. E del caffè. :D

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  15. La cosa vergognosa è che debbano chiudere alle 24.00 per il "degrado urbano". Se una libreria contribuisce al degrado siamo messi male...
    Maledetto XXXX!
    Giulia

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  16. chiedo scusa a giulia se ho censurato il suo post ma non posso rischiare una querela e voi tutti credo che vogliate che il mio blog resti attivo e in salute il più a lungo possibile. purtroppo so che su certi argomenti si rischia la denuncia :(

    per martin: se andavi sabato anzichè domenica sai chi ci trovavi? jacopo!
    stavo per andarci anche io al Sud con lui e altri amici, poi ho optato per la festa irlandese. ma ci andro'!
    e per poco non ci andavo domenica con supersimo.

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  17. Ma dai! Salutamelo! Sta bene?
    Invece domenica ci saremmo incontrati noi! :D

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  18. alla fine io ho incontrato Martin!!
    come al solito tante chiacchiere ci si vede ci si sente e poi
    :-P

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  19. E poi te ne sei andato a fare il fighetto a Taste... :-P

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