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lunedì 2 luglio 2007

Eventi di inizio luglio a Firenze

Visto che sono appena tornata dalla Sicilia e mi è rimasta nel cuore..non posso non segnalare che
dal 03 al 10 Luglio 2007 presso l'ex Chiesa di San Carlo dei Barnabiti (Via Sant'Agostino, FIRENZE) si terrà la Mostra fotografica di Gaetano Scollo "Monti Iblei". Ho avuto modo di ammirare le sue foto e posso dire che sono davvero belle. Inoltre all'inaugurazione potrete degustare i prodotti tipici Iblei ore 19,30 - 3 luglio 2007

Cambiando settore, dalla fotografia alla musica, da stasera, lunedì 2 luglio, entra nel vivo Valdarno Jazz Festival organizzato dai Comuni di Terranuova Bracciolini, San Giovanni Valdarno, Montevarchi, Castelfranco, Bucine e Pian di Scò, in collaborazione con Associazione MoVingMusic e Associazione Valdarno Jazz. L'appuntamento è in piazza Masaccio a San Giovanni Valdarno (inizio ore 21,30; ingresso gratuito) la rassegna ospita il Trio di Andrea Massaria, con Gianmarco Scaglia al contrabbasso e, special guest, Ettore Fioravanti alla batteria.
Valdarno Jazz Summer Festival 2007 in collaborazione con Italia Wave
10° edizione - 2/7 - 4/8/2007

Stasera alle ore 21.30 ci sarà anche l'ultima proiezione del cinema Alter Ciak in via Faenza 56/R (che chiude insieme al cinema Gambrinus). IN PRIMA NAZIONALE "L’ATELIER” Un film documentario di Enzo Butera. Nel foyer del cinema mostra fotografica di Marco Quinti, Giulia Naldini e musica dal vivo con gli Adanzé Per info 328/6767750-329/0720783

invece domani martedì 3 luglio iniziano gli incontri all’insegna della buona tavola e della cultura enogastronomica sulla meravigliosa terrazza “Gallo Nero” al Forte Belvedere di Firenze a cura di LEONARDO ROMANELLI. Gli aperitivi stuzzicanti, frutto di un’accurata selezione di tipicità enogastronomica, si svolgeranno sulla terrazza Gallo Nero ed avranno inizio alle ore 20 e si concluderanno alle ore 22. Il prezzo degli aperitivi sarà di 5 euro per i soci Slow Food e di 7 euro per i non soci. I cortometraggi saranno proiettati nell’area cinema dalle 21.30 fino alle 23 circa.

Sempre domani c'è la serata dedicata ai ferri e alla maglia, e il Premio Galileo per il quale sfilerò prima in costume rinascimentale e poi grecizzante. Mi ha scritto Filippo che oltre agli attori e alle ballerine, ci saranno anche gli sbandieratori:
“Firenze, Piazza delle Lingue d’Europa” si terrà nella Villa Medicea Reale di Castello, sede dell'Accademia della Crusca: i Bandierai degli Uffizi, storici sbandieratori di Firenze e del Corteo storico della Repubblica Fiorentina, si esibiranno nel “Giardino delle Lingue” a sostegno della pace e dell'integrazione multiculturale.

5 commenti:

  1. E' diversi anni che non vivo a Firenze, quindi mi scuso subito con voi per la domanda, perché a questo punto che ne so io? Però, vi devo chiedere che succede che due cinema in pieno centro di Firenze chiudono? I fiorentini, dove vanno quando vogliono vedere in film? Non dico che questi due cinema non erano vecchi e che avevano bisogno di qualche ritocco....ma...

    Sono curiosa. Tutto qui.

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  2. ciao ciambellina
    le risposte potrebbero essere tante.
    potrei dirti che i fiorentini non amano più il cinema, ma è falso, visto che le sale del warner e del vis pathè sono prese d'assalto.

    potrei dirti che è normale così, che in centro piano piano chiuda tutto ciò che non è turistico..
    ma è falso! non è normale così!

    ma è chiaro che se alle persone impedisci di accedere al centro, impedisci di parcheggiare (a prezzi umani, non posso certo spendere per una serata al cinema 7 euro di biglietto e 9 di parcheggio). se fai di tutto per trasformare una città in una sorta di museo delle cere.. beh questa è la fine.
    chissà se un giorno si accorgeranno del danno fatto e torneranno indietro.

    una volta san lorenzo era un quartiere pieno di locali e gente, ora ci sono solo international call center..

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  3. Jack mi ha segnalato un interessante articolo comparso sulla Nazione, lo riporto qua anche se è un po' lungo.

    CINEMA IN CRISI
    Chiudono Gambrinus e Ciak

    Firenze, 22 giugno 2007 - Nel centro di Firenze due sale cinematografiche chiuderanno. Sono l'Alter Ciak, in via Faenza, a due passi dal mercato di San Lorenzo, e il Gambrinus, in via del Campidoglio. Muoiono due pezzetti della vita culturale cittadina. L'Alter Ciak diventerà, con ogni probabilità, un cinema porno: destino al quale era sfuggito, una decina di anni fa, quando era diventato sala d'essai, dopo anni di desolato languore con il nome stropicciato di Columbia. Che cosa diventerà il Gambrinus, non si sa. A dire il vero, la chiusura del Gambrinus è solo annunciata. Ma dopo lo stop estivo, è molto probabile che non riapra più.

    Chiudono velocemente le sale cinematografiche del centro. Perché? Nel caso del Ciak di via Faenza, è tutto un quartiere che sta inabissandosi. Basta passeggiare in via Faenza, alle 12 di una mattina qualunque. Il selciato è un'ipotesi, tra buche e pietre che sporgono. Ai lati, rivoli di orina. A destra e a sinistra, tanti internet point. "Senza uscite di sicurezza, senza servizi igienici, con degli accrocchi di fili elettrici che penzolano dal soffitto", dice uno che in quella strada ci vive.

    "E se succede un incendio, finiamo tutti bruciati". E lì dove c'erano artigiani importanti, cartelli di 'vendesi'. Intanto passano gruppi di zingari, mamme africane, cinesi, musulmane col velo, turiste americane. Sarebbe bello, e colorato, multietnico. Se non avesse quell'aria poco rassicurante che hanno certe zone di confine, dietro le stazioni delle metropoli. "Negozi con le merci per terra, come in Africa. E il complesso di Sant'Orsola, vuoto da anni, che è diventato come un immenso orinatoio", dice un abitante del quartiere.

    "Qui verrà un cinema a luci rosse", dice Stefano Stefani, gestore dell'Alter Ciak, con una programmazione coraggiosa, 'politica' oltre che d'essai. "E sarà l'ultimo capitolo del degrado di questo quartiere. Perché una sala a luci rosse è quasi solo un punto di ritrovo per un certo tipo di prostituzione omosessuale, non solo tra adulti. Noi chiudiamo. Perché la gente non si sentiva sicura a venire la sera a vedere un film al Ciak. Ma dopo, si può immaginare che cosa accadrà". Esiste un comitato per combattere contro il degrado di un quartiere importante. Il comitato 'Insieme per San Lorenzo', attraverso il quale persone come Alessandro Savorelli e Beatrice Romano cercano di fare sentire la loro voce. "Solo ieri, abbiamo scoperto che non c'è obbligo per internet point e wine shop di rispettare certe norme igieniche e di sicurezza", dicono. "E c'è qualcuno che affitta o subaffitta questi fondi a un tipo di esercizio senza regole. Così via Faenza è diventata una strada di Calcuttta".

    Diversa la situazione del cinema Gambrinus. Lì il degrado intorno non è così forte. Ma il problema è doppio. L'accessibilità difficile al centro, di sera, è il primo. Ganasce e Ztl notturna non aiutano chi vuole vedere un film la sera. Soprattutto perché dopo l'ultimo spettacolo, a mezzanotte e mezza, quale bus ti porta a casa? Se poi vuoi mangiare una pizza, devi mettere in conto il taxi, obbligatorio. Presenze in sala che crollano, cinema che agonizza. Secondo problema: il vincolo sul Gambrinus come cinema. Un vincolo nato con finalità nobili. Perché una sala di cinema non si trasformi in un parcheggio. Ma che non ha toccato, per esempio, le sale a luci rosse. Per questo, le storiche sale a luci rosse, Arlecchino e Italia, chiuderanno per diventare altro. Cose più redditizie. Ma il Gambrinus no, non potrà. E un immobile bellissimo, di enorme valore, nel centro di Firenze, perde di valore perché è obbligato ad essere cinema, mentre la gente al cinema, in centro, fa sempre più fatica ad andare.
    Soluzioni possibili? Forse, una contropartita da parte delle istituzioni locali, un bonus a chi è sottoposto a questo vincolo. Sgravi fiscali, meno tasse. O agevolazioni della accessibilità al centro, la sera.


    Giovanni Bogani

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  4. ieri c'ero (al forte)
    uno spazio meraviglioso per un aperitivo di qualità, peccato fosse un pò ventoso.
    tra l'altro non ero mai stato sulla terrazza superiore, ancora più spettacolosa del resto, se possibile.
    Altamente consigliato ....

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  5. Grazie per le risposte. Stavo per chiedere che fine ha fatto l'Arlecchino ma leggo qui sotto che chiude.

    Sembra il ZTL abbia creato parecchi problemi.

    Ma non solo. Quello che dici del quartiere di San Lorenzo ed altre zone del centro che sono frequentati dai turisti è vero; io infatti evito la zona di San Lorenzo. In contrasto di una città come Roma che è cosi grande con i monumenti sparsi qua e la per la città, Firenze ha un centro storico abbastanza compatto, soprattutto quando consideri le tappe più importanti (ovvero piu visitate): il Duomo, il Battistero, piazza della Signoria, gli Uffizi e il Ponte Vecchio. Tutti stanno a due passi. Allora quella zona piccola viene assediata dai turisti e come si fa a gestire una folla cosi, che per l'altro cresce ogni anno?

    Forse sembra un'altro discorso ma secondo me fa parte di una grande questione culturale non solamente per Firenze ma anche per il governo Italiano a Roma che forse dovrebbe intervenire: che tipo di città si vuole, una che vive solamente dagli incassi dai turisti (ad esempio, Venezia) o una che si occupa dei suoi propri abitanti? Non dico che è un discorso semplice con soluzioni già pronti.

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