Domenica scorsa sono stata a provare il nuovo
brunch al SE-STO, ovvero il bellissimo ristorante in cima al Westin Excelsior (ne avevo già parlato per il
pranzo)
da cui si gode un panorama di Firenze incantevole.
Ogni domenica dalle 12 in poi c'è il brunch. A livello di quantità e qualità della proposta è più simile a un pranzo, ma lo chiamano brunch sia per l'orario che per l'idea di poterlo fare con calma, trattenendosi anche un paio d'ore.
Appena entrati si viene accompagnati nella zona “aperitivo” dove si può scegliere fra una lista di cocktail preparati al momento (io ho preso uno con champagne + melograno).
Nel buffet degli antipasti spicca la proposta del
caviale, servito con i
blinis (mini crespelle di origine russa) e vari accompagnamenti: rosso d'uovo, bianco d'uovo, erba cipollina, ecc.
Di fianco ci sono le
ostriche, anch'esse servite – volendo – con alcune “salsine”.
E poi trovano posto varie “insalate”: quella con finocchi, arance e alici marinate, oppure quella con polpo, calamari e seppei agli agrumi,
e ancora i gamberoni di Mazzara del Vallo al lime e menta, l'hummus con verdure, assaggini di polenta croccante con olive e fagioli, sformatini di verdure, bocconcini di caprese con lardo e tanto altro.
Quando più o meno uno pensa di aver finito ed esser pronto per alzarsi e andare a casa, ecco che ti avvisano che puoi spostarti nella zona ristorante.
Una volta seduti al tavolo si può scegliere un primo e un secondo, ciascuno da 3 proposte.
Io ho fatto la faccia tosta e ho chiesto se potevo fare 3 assaggi.. forse perché c'era poca gente mi hanno detto di sì, così ho potuto assaggiare sia i paccheri con pomodoro, olive e baccalà (ottimi, molto profumati), che le tagliatelle alla selvaggina e cioccolato (mi sono piaciute meno ma ammetto che non amo la selvaggina) e le trofie al pesto di spinaci con fagiolini e patate (che mi sono piaciute molto).
Non avrei mai preso il secondo perchè stavo stramazzando ma hanno insistito tanto, che alla fine ho ceduto e devo dire per fortuna perché mi hanno molto sorpreso. Ho diviso con il mio compagno di tavolo i due secondi ordinati: un cosciotto di maiale all'arancia con patate e cipolle e un pollo alla senape con carote. Il maiale era favoloso. La cosa che mi ha sorpreso è stato che li hanno portati sopra delle fette di pane abbrustolito.
Quando a fine pasto ho incontrato la cuoca (l'avevo già incontrate, vi ricordate? Lei no... ma quando le ho detto del blog credo che abbia capito) le ho chiesto il perché del pane così, e lei mi ha risposto “
perché mi piaceva l'idea che fosse come un pic-nic con il pane che si mangia con le mani (volendo)”.
Ricco anche il buffet dei dolci anche se ho notato che molti si fiondavano sulle... caldarroste! (io non ce l'ho fatta ero stra-piena).
Ovviamente c'è una selezione di vini fra i quali scegliere, da accompagnare ai vari piatti.
Unici 2 appunti: i tre secondi erano tutti e 3 di carne. Forse un pesce o una proposta vegetariana potrebbero essere apprezzati da una clientela cosmopolita come quella di un hotel di questo livello. Altro dettaglio: consiglio di specificare che i secondi sono portati sul pane, altrimenti se beccano qualcuno celiaco... comunque sono davvero dettagli.
Costo del brunch: 65 € (quindi poco meno del
Four Season).
Non ho parlato della vista perché lo avevo già scritto in precedenza, ma trovo che mangiare con questa vista, sia qualcosa di emozionante. Domenica scorsa il sole si alternava alla pioggia, creando giochi di luce sui tetti di Firenze da rubare il fiato. Io mi sono goduta ogni singolo raggio di sole. Non posso dire altrettanto della tavolata di americani alle mie spalle che chiedeva continuamente di tirare le tende! (sob).