Monaco: c'ero stata per un Capodanno toccata e fuga, e da bambina. Tornarci in estate è stato interessante: ho potuto scoprire con piacere e un pizzico di invidia che è una città molto vivace e vivibile. I
trasporti, inutile dirlo, sono fantastici, con la metro che non si ferma mai, e il tram capillare (e nonostante ciò stanno espandendo le linee). La vera sorpresa: le
piste ciclabili. Le bici hanno la precedenza su tutto, è un'esperienza fantastica girare Monaco in bici, che lo si faccia per le strade del centro o nel bellissimo
giardino inglese (
un parco che fa invidia a Central park sia per le dimensioni che per la vivibilità a diversi livelli: si puo' nuotare, noleggiare una barca, prendere il sole nudi, mangiare, suonare, bere un te' verde con tanto di cerimonia giapponese, ecc.). La cucina bavarese è ottima anche se ipercalorica. Gli abitanti sono dei veri goderecci: sempre che mangiano e bevono, a tutte le ore. Ogni piazza, strada, angolo ha i suoi tavolini con qualcuno che si gusta una birra, un caffè, un preztel (divini!) o un dolce.
La zona universitaria popolata fino a tardi, nel massimo della sicurezza, è ricca di locali e posti dove bere qualcosa in compagnia.
L'arte... si respira ovunque, che si tratti di quella antica, o di quella moderna.
Praga: c'ero stata in gita scolastica in 5a liceo poco dopo la caduta del Muro. Mi era piaciuta da morire, con il suo fascino gotico e l'aria un po' bohemienne. Ricordavo il Ponte Carlo e il cimitero ebraico, che tanto mi aveva affascinato, e i negozi "tristi" nei dintorni di Piazza Venceslao, dove ti sentivi il ricco di turno a entrare. Potevi acquistare oggetti in cristallo di Boemia o cenare a prezzi davvero ridicoli.
L'ho (ri) trovata trasformata in una Disneyland invasa da turisti, soprattutto italiani. McDonald, KFC, H&M, negozi di souvenir, e imbonitori di strada l'hanno resa identica a tante città moderne internazionali, dove il turista è un pollo da spennare. Spariti i negozietti tipici, le vetrine sono piene di matrioske, magliette con disegni demenziali sulle posizioni dell'amore e palle di vetro con la neve finta.
Ma... basta uscire un po' dal circuito Ponte Carlo-Castello-Quartiere ebraico e alzare gli occhi per rimanere stupefatti di fronte a un decoro Liberty, a una statua, a un fregio.
Basta fare due passi lungo il fiume e arrivare alla
casa danzante di Frank Gehry per ammirare il mix fra moderno e antico (per salire sulla terrazza ordinate un drink al caffè Celeste).
Basta cercare un ristorante un po' appartato con terrazza in tek, e vista sul fiume, per mangiare un ottimo Goulash senza sentirsi turista. Basta camminare lungo i giardini che scendono dal Castello (evitando - almeno in estate - la chiesa di San Vito e il vicolo dell'oro) per godersi il fascino dei tetti di Praga.
Se amate l'
Art Nouveau non perdetevi il Museo
Mucha. Emozionante. Le scritte, in inglese, molto istruttive.
Pilsen. Piccola cittadina industriale, famosa per la birra (e per la Skoda), ha un'unica piazza circondata da bei palazzi. Lì per lì vi potrà fare un po' di tristezza ma vi basterà entrare in una delle ottime birrerie del posto per godervi una delle serate più divertenti che mai (magari aiutati da una
Master scura a 18 gradi) e per mangiare il miglior camembert con noci e spezie che avete mai assaggiato in vita vostra. E' una citta studentesca... ho detto tutto.
Marianske Lazne (Marienbad). Una città termale che ha avuto il suo massimo splendore a inizio secolo e si vede: la via principale è un susseguirsi di splendidi alberghi stile Liberty che costeggiano un parco tenuto benissimo. Le terme, interne a molti hotel, sono per lo più curative e infatti l'età media dei turisti è 70-75 anni. Ma passare un paio d'ore (più che sufficienti) a mollo nelle splendide piscine decorate delle "nuove terme" (accanto al Casinò) alternando una sauna, un bagno turco o un percorso Kneipp, garantisco sia una fantastica esperienza, tanto per il corpo che per lo spirito. Farsi pungere da una vespa e ritrovarsi in un'ambulanza con nessuno che parla inglese è un altro tipo di esperienza! Eh eh...
Francoforte. Un'altra Germania ancora. Non festaiola come Monaco, ma più seria, più
business. Fate un giro fra i grattacieli nella zona finanziaria ammirando la Commerzbank turm, l'EuroTower e la
Main Tower dove potete salire per 5 euro con una vista sulla città a 360 gradi; ma anche qui non mancano i locali, la vita lungo il fiume (con pazzi che ci nuotano!) e l'arte. Il clima è un po' devastante. La vita non è cara. Le vie dello shopping hanno centri commerciali molto belli dal punto di vista dell'architettura (la foto del post di ieri era la facciata di un centro commerciale).
Complessivamente è stato un bel viaggio, molto rilassante nonostante i km percorsi, con compagni di viaggio simpatici e divertenti (ho riso tutto il tempo). L'impressione che ne ho avuto è che la Germania sia un posto piuttosto "easy", dove la gente fondamentalmente fa e si veste come vuole: nessuno si gira per strada a guardare se uno cammina scalzo, ha i capelli viola o passeggia dentro una fontana.
Sono riuscita a non postare per 7 giorni, per me è stato un vero record!